L’8 Febbraio 2019 è uscito l’ultimo album di Ariana Grande, “Thank U, Next” che ha conquistato il pubblico e la critica per il suo sound “pop” e “moderno”. Ma sarà davvero così?
Partiamo dall’inizio: Ariana Grande ha pubblicato l’album “Sweetener” nel 2018. I singoli estratti dall’album sono dei veri pezzi forti: “No Tears Left To Cry“, “God Is A Woman” e “Breathin” ma l’album presentava poche canzoni adatte a diventare hit oltre a queste. Ciò non significa che non sono un fan di Ari, anzi la seguo, ma l’album eccetto i singoli e poche altre canzoni come “Blazed” o “Goodnight ‘n Go” (che tra l’altro è una cover rivisitata) era piatto. Ariana aveva usato canzoni scartate da altre grandi star per l’album, ad esempio “R.E.M.” molto attesa, ma poi rivelatasi un po’ deludente rispetto alle aspettative, era stata registrata da Beyoncé, e poi scartata.
Prima dell’inizio del tour, nel Febbraio 2019, Ariana Grande ha pubblicato un nuovo album “Thank U, Next” che prende nome dal lead single dell’album stesso. Ariana aveva fatto tre versioni della canzone. Il brano parla dei suoi ex; durante la Sweetener Era infatti si era lasciata con il suo futuro marito Pete Davidson; nella prima versione della canzone quest’ultima aveva un lieto fine col comico del Saturday Night Live, ma a causa della rottura del loro fidanzamento anche lui è stato elencato fra alcuni dei suoi diversi ex.
Ariana Grande aveva bisogno di pubblicare un nuovo album, questo è sicuro, perché nonostante i grandi riconoscimenti a “Sweetener” l’album aveva venduto abbastanza, ma meno del previsto, e con delle canzoni così piatte non poteva certo andare in tour.
“Thank U, Next” è stato una vera miniera d’oro per Ariana. I tre singoli estratti “Thank U, Next“, “ 7 Rings” ( che non capisco come possa aver ottenuto così tanto successo) e “Break up with your girlfriend, I’m bored” hanno avuto un grandissimo successo commerciale, ma di questo parleremo in un altro articolo, questa era solo la premessa.
L’album infatti contiene molte canzoni interessanti, come “NASA“, “Bad Idea” e “Fake Smile“, una delle mie preferite, e sarà proprio su quest’ultima che l’articolo è incentrato.
“Fake Smile” è il risultato di tutto ciò che ha passato Ariana: l’attentato al suo concerto a Manchester, la morte di Mac Miller- suo ex fidanzato- e la rottura con Pete Davidson e poi il suo tentato suicidio e la pressione dei media. Nei testi dice chiaramente:
“Io non posso fingere un altro sorriso
Non posso fingere come se andasse bene
E io non voglio dire di sentirmi bene
Dopo quello che ho passato non posso mentire”
È comprensibile: Ariana ha subito diverse disgrazie che l’hanno destabilizzata, soprattutto psicologicamente ed è stata molto coraggiosa ad affrontarle in questo modo, dicendo anche nel ponte di “essere ferita” ed “essere matta” (nel senso di essere frustrata, agitata e arrabbiata) e che non può mentire al riguardo. Ma per quanto la canzone mi piaccia e sia ben strutturata, Ariana ha preso spunto, anzi un campionamento, da “After Laughters (Comes Tears)” della grande Wendy Rene scomparsa nel 2014.
La cantante afroamericana, morta all’età di 67 anni, infatti, aveva inciso quella canzone nel 1964, e parlava di rottura amorosa. Ariana Grande ha inserito come intro della canzone proprio un coro che canta il verso di Wendy Rene:
“Dopo una risata arrivano le lacrime” ripete più volte il coro all’inizio, in una sorta di gospel, poi inizia la canzone, che ha una musica pop ma si mantiene sulla base del singolo di Wendy Rene; ma oltre alla base, ci sono anche inserimenti nel ritornello, possiamo sentire dei vocalizzi tristi come background vocali quando dice “Fanc*lo un falso sorriso” simili a dei mugugni. Ebbene anche questi erano parte dell’originale di Wendy Rene. Essendo fan di Ariana Grande e conoscendo le sue canzoni posso dire che “Fake Smile” inoltre prende spunto da precedenti lavori della cantante di “Break Free“. Partiamo dalla parte più semplice, il ponte: prende spunto da un altro lavoro di Ariana, di grande successo, il singolo “Breathin“. La stessa Ari aveva infatti detto che il singolo parla dei suoi attacchi di panico che lei supera “respirando” che anche la traduzione italiana del titolo. Ariana parla anche dei media, nel secondo verso
” Leggo le cose che scrivono su di me
Ascolto quello che stanno dicendo in TV, è pazzesco
Sta diventando difficile per loro scioccarmi
Ma ogni tanto, è scioccante, non incolparmi.
So che è la vita che ho scelto
Ma baby, ti sono grata, voglio che tu lo sappia ”
Ariana aveva già affrontato le critiche mosse dai media nella canzone “I Don’t Care” da “Dangerous Woman”, il suo album del 2014. E non solo: in “I Don’t Care” Ariana diceva che “ero solita piangere per qualche ca**ata“. Certo ora per i media è più difficile scioccarla, ma questa è una rivisitazione di una sua vecchia canzone che non ha avuto abbastanza successo. Affronta i media anche nel singolo promozionale “Imagine” (pubblicato nel 2018 e rilasciato nell’album “Thank U, Next” nel 2019). Termino aggiungendo che “I Don’t Care” ha una musicalità campionata da “Wit It This Christmas” un’altra canzone di Ari del 2015, con un tema diverso però, che incarna lo spirito del Natale.
Insomma, Ariana Grande ha creato una canzone che amo molto, e che secondo molti è un inno di libertà per ciò che le è accaduto, ed è effettivamente così, ma vista in un’altra ottica la canzone ritaglia pezzi di altre canzoni della principessa Disney, e crea un nuovo prodotto, che sfrutta una base vintage. Ringrazio quindi Ariana Grande per questa bellissima track ma le chiedo di essere un po’ più creativa la prossima volta, anche perché riproporre più volte gli stessi argomenti con gli stessi schemi può portare a dei flop, e non è quello che vogliamo per una pop-star del suo calibro.