Ecco la recensione critica track by track di “Madame X” l’ultimo progetto di Madonna uscito il 14 Giugno 2019.
Di sicuro Madonna ha creato un album molto speziato ed importante, con un orientamento politico, ma anche alcune canzoni commerciali: proviamo a scoprire di più su “Madame X” e sul suo motto “Wake Up!”
Madame X è il soprannome che è stato affibbiato a Madonna a 19 anni da Martha Graham, una sua insegnante, che era solita dirle “ogni giorno vieni a scuola e non ti riconosco” da qui Madame X. Madonna ora l’affronta come un suo nuovo alter-ego e personaggio, contraddistinto dalla benda con la X che indossa sull’occhio. In un video su YouTube, postato anche su Instagram ha spiegato:
«Madame X è un agente segreto. Viaggia in tutto il mondo. Modifica delle identità. Combatte per la libertà. Porta la luce in luoghi bui. Lei è una ballerina. Una professoressa. Un capo di stato. Una governante. Un fantino. Una prigioniera. Una studentessa. Una madre. Una bambina. Un’insegnante. Una suora. Una cantante. Una santa. Una pu**ana. Una spia nella casa dell’amore. Io sono Madame X.»
Sulla copertina le labbra sono cucite perché ricorda il momento in cui baciò il cadavere di sua madre, nella camera ardente, che aveva le labbra cucite. La donna che vuole imitare nell’immagine e Frida Kahlo, una grande artista, che è stata di ispirazione per molte altre artiste sudamericane e per molte donne.
Ora che sappiamo chi è Madame X iniziamo la recensione di questo album:
1) Medellín (feat. Maluma): Un singolo in Spanglish molto debole, che io non avrei estratto come lead-single dell’album. Nei testi, come nel video, Madonna flirta con Maluma, parlando esplicitamente di sesso. Insomma una Madame X “Milf”. Il video per promuovere il brano è fuori luogo: all’inizio del video Madonna spiega chi è Madame X, che nonostante sia stata umiliata ed abusata crede ancora in Dio e nello spirito di sua madre che la protegge, e dopo una notte bollente con Maluma crea una cena di nozze, dagli invitati bizzarri:uno è truccato come un pagliaccio, un altro ha vari gioielli in testa che lo rendono simile ad una donna, un’altra persona ha una maschera che ricopre completamente il suo volto, senza spazi per occhi e bocca, un’altra invitata ha una gabbia in testa in stile BDSM. Insomma Madame X si circonda di persone molto strane. Ma vediamo il testo; la canzone è debole, non presenta spunti, Madonna non è piatta ma risulta quasi ridicola quando canta “One, two, cha-cha-cha”, sembra voler ispirare una danza ma non ci riesce, non vedo qualcuno che potrebbe essere in grado di ballare un cha-cha-cha così noioso, ma la cosa che più traspare è il fatto che il singolo parli di Medellín. Un comune colombiano dove è risaputo è presente lo spaccio di droga. Ed il fatto che Madonna dica di andare lì ed aprire un cartello … Beh, vuole diventare una narcos? Lei ha chiarito che si tratta di un “cartello dell’amore” ma non è logico soprattutto se confrontato con il primo verso dove dice “Ho preso una pillola e ho fatto un sogno, sono tornata 17enne. Ho permesso a me stessa di essere ingenua per essere qualcuno che non sono mai stata. Ho preso un sorso e ho fatto un sogno. E mi sono svegliata a Medellín.” Un singolo debole, con un video troppo lungo e squallido, sotto un certo contesto divertente perché penitente, che promuove l’uso di droghe per far scalpore. D’altro canto è l’unica cosa che può fare, dato che non ha niente di buono. Madonna per attirare l’attenzione sul singolo si è persino esibita con degli ologrammi di sé stessa ai Grammy, ma la canzone resta debole, cercando di far leva sullo scandalo dei testi per ottenere successo. Medellín è anche il comune natale di Maluma.
2) Dark Ballet: Altro singolo, dal video troppo lungo e cupo, “Dark Ballet” è una canzone che interessa la comunità LGBTO e ha altri messaggi politici, specialmente nell’inserimento della “Danza delle Ore” nel pezzo. Ma se la canzone parte bene come musicalità, il video shock non la promuove bene, la rende spaventosa. Una sorta di “Like a Prayer” riproposto, dopo “Devil Pray” del 2015, insomma Madonna gira intorno alle stesse argomentazioni. Ad 1:34 (nell’audio, non nel video ufficiale) inizia la “Danza delle Ore” in una maniera elettronica e techno che impedisce di capire cosa dice la background vocale che la interpreta, la parte parlata di Madonna che inizia subito dopo, presentata anche all’Eurovision per l’esibizione di “Future” ha un messaggio importante, ma che nel contesto risuona ridondante, la musica torna a “Dark Ballet” accompagnata da dei respiri affannosi. Insomma, inserire la “Danza delle Ore” e terminare con quei respiri affannosi rovina la canzone. Madonna parte bene sul pezzo, ma poi si perde per strada.
3) God Control: Un buon singolo accompagnato da un video shock importante, ma sia la canzone che il video sono troppo lunghi, e Madonna parla di un importante messaggio politico: la sempre maggiore diffusione di armi negli USA date nelle mani sbagliate, di persone che le usano per uccidere. Ha un coro gospel imponente, poi la musica si trasforma in una disco accompagnata da colpi di sparo. Il pezzo è molto camaleontico, ed è un buon singolo, ma Madonna ha fatto l’errore di mettere il politico ed il commerciale assieme, per trasformarlo in un brano dance. Gli accompagnamenti elettrici che continuano a dire “Wake Up!” sono di troppo. Io avrei terminato la traccia a 5:01, con un outro uguale all’intro, ed è ancora troppo lunga, ma la durata di 6:19 fa cambiare idea all’ascoltatore, oltre al fatto che il brano dance torna cupo e gospel. Un altra sorta di “Like a Prayer” migliore di “Dark Ballet” ma che è troppo lunga, insomma un buon lavoro per me, che però si perde nella lunghezza, cadendo nel dimenticatoio, nonostante il video che lo promuove, che ha immagini forti la canzone diventa ancora più lunga, 8:22, e in pochi l’ascolteranno tutta, purtroppo.
4) Future (feat. Quavo): Un buon pezzo, estratto come singolo promozionale dall’album, ma non accompagnato da video. Come spiegato in un altro articolo la canzone meritava un video che si adattasse alla sua musica futuristica che cerca di essere reggae senza però riuscirci. Questo perché – a differenza dell’esibizione live- la voce di Madonna è troppo alterata. Quavo dà un che di robotico alla canzone, ed anche un soffio di aria fresca, duettando con Madonna, ma l’errore è stato cercare di adattare la voce di Madonna a quella di Quavo e con troppo auto-tune non sembra nemmeno lei, ma un robot. Comunque sia il pezzo è meglio di altri, di sicuro di “Medellín“, e con un video avrebbe avuto più successo, in gran parte meritato. Il ponte è il pezzo migliore, dove la voce di Madonna è riconoscibile e buona, ma forse se fosse stata meno elettronica il pezzo avrebbe avuto ancora più successo, Madonna è innovativa in questo album, non sono contro l’uso dell’auto-tune ma se usato in maniera può rovinare un pezzo. Qui i danni non sono irreparabili, e fortunatamente la traccia presenta solo questo punto debole. I suoi punti di forza sono la durata (che non è lunga come quella degli altri singoli) Quavo, ed il ponte, insieme alla musicalità sperimentale. Madonna ha presentato il pezzo all’Eurovision, creando non poco scandalo, dato che veniva trasmessa da Israele, e due ballerini hanno mostrato come adesivo sulle loro schiene la bandiera Israeliana uno e l’altro quella Palestinese, tanto che i responsabili dell’Eurovision hanno rilasciato comunicati contro Madonna, perché era proibito portare messaggi politici all’evento. Io rispondo loro: “Wake Up!”
5) Batuka: Il ritmo africano con cui parte Batuka conquista subito, è un ritmo tribale, dove Madonna sembra cantare attorno ad un fuoco, circondata da una tribù che ripete ciò che dice, con un coro che ripete ogni sua parola, e lei è la capo-tribù. Le urla e le voci di quello che appare uno sciamano africano e la tribù sono buone, danno più senso al pezzo che potrebbe risultare noioso, ma ad un certo punto si risente l’uso di auto-tune anche qui esagerato. Più il pezzo prosegue più la musica cambia, e nonostante il coro, la musica continua ad evolversi in qualcosa di tecnologico. Ma cos’è la Batuka? In portoghese significa scarpa ed è un tipo di genere musicale dance latino…Perché chiamare la traccia batuka, quando in realtà non presenta quel genere, ma una musica tribale? Certo l’idea di una musica tribale che muta, accompagna il testo nella sua evoluzione “industriale”, ma anche questo pezzo è troppo lungo, ed alla fine risulta noioso. Bastava rendere la musica più uniforme e veloce, più scattante ed usare meno auto-tune. Anche qui Madonna ha una buona base di partenza, che poi però si perde chissà dove.
CORREZIONE: “Batuka” è il nome di una musica latina abbinata a danza del 2006, ma è anche il nome di un genere musicale creato dalle donne nere schiave.
6) Killer Who Are Partying: Madonna parla delle classi sociali più deboli, i gay, l’Africa, i bambini sfruttati , i senza tetto e persino Israeliani e gli Islamici, che lottano da tempo. La musica è un fado portoghese, una musica tipica portoghese molto triste, specialmente nel ritornello. Il pezzo è realmente buono, anche se mi convince più la musica, che i testi, dato che certi concetti sono stati già detti e la ballad lenta conquista. Ma nel ritornello, è troppo lenta, e qui c’è l’errore: Madonna lo ripete più volte, anche dopo quella che sembrerebbe la fine del brano, rendendolo troppo lungo, 5:28. Sapendo che l’album è sperimentale è un concetto che ormai chi ascolta ha capito, ma escludendo la quarta traccia, è un altro pezzo troppo lungo, e così facendo Madonna lo minimizza, insieme al messaggio che vuole mandare. Magari farlo durare un minuto in meno l’avrebbe reso un vero capolavoro. Resta comunque una buona traccia.
7) Crave (feat. Swae Lee): Un pezzo sottovalutato. È un pezzo pop-urban commerciale, che secondo alcuni non è adatto a Madonna, ma più a cantanti come Rihanna. Sia come sia è uno dei migliori pezzi dell’album, in cui molti giovani si rispecchiano, con un video abbastanza curato, che non ha bisogno di molto altro: ” Crave” parla di brame amorose (il titolo della canzone significa proprio bramare) e Madonna va molto forte nel ritornello “Perché tu sei l’unico che io bramo, questa sensazione non svanisce mai, io non penso dovremmo giocare con questo, hai detto vieni e darmi forza, non penso dovremmo aspettare per questo, perché tu sei l’unico che io bramo, e le mie brame diventano pericolose“. Un pezzo rivolto al pubblico più giovane, in quanti giovani, teenager ed adolescenti, al giorno d’oggi, è capitato di innamorarsi di una persona, desiderarla, bramarla, senza essere corrisposti? Oppure venendo corrisposti dalla persona che si brama, che si prende come esempio, ma che è pericolosa, creando un legame affettivo malato. Al giorno d’oggi molti giovani non si innamorano realmente, bramano. Ma il pezzo è stato sottovalutato dai prevenuti, perché cantato da Madonna, così come da molti giovani. Un vero peccato. Swae Lee sul pezzo mostra la sua vocalità, con background vocali potenti, di una canzone urban che cerca di nutrirsi di pop con Madonna, riuscendoci, e anche di un ponte rap non troppo spinto. Non capisco perché Madonna però abbia inserito un pezzo così importante e giovanile, fresco, in un album politico. Di certo è sperimentale, è buono, ma fa perdere il senso dell’album.
8) Crazy: Un altro pezzo non politico, dove Madonna dice di amare una persona sbagliata, che la rende folle, ma lei non vuole diventarlo. Molto simile a “Crave” in alcuni punti del testo, ma accompagnato da una musica dolce e ritmata, molto pop commerciale, il cosiddetto “Puttanpop”, in lingua inglese e portoghese, dove Madonna è ben orientata, anche se ci sono dei riferimenti a “Like a Prayer” anche qui, nei versi: “Ti ho piegato le ginocchia come una preghiera, mio Dio guardami adesso, togli la mia debolezza, strato dopo strato, non mi è rimasto nulla da mantenere. Sono una forza che non domanderò, tesoro. Non posso passare attraverso questo e rimanere la stessa, tesoro. Ho visto un sacco di cose strane, tesoro.” Insomma Madonna cerca di inserire anche qui un suo vecchio successo. La canzone in sé non è male, ha anche un certo carisma, che le dà un po’ di potenziale come singolo, ma non trova spazio in un album politico. Nonostante tutto un buon pezzo, da “MDNA” (2012) o “Rebel Heart” (2015) più che da “Madame X”.
9) Come Alive: Un altro pezzo dalla musica sperimentale, difficile da capire: parla di sogni, un futuro, visitare il mondo, vivere a pieno la vita, con il messaggio di non ascoltare le opinioni altrui e lottare per i propri sogni. L’avrei visto un buon singolo, ha del potenziale, ma Madonna ripete troppe volte “Come alive, come alive”. Un po’ ripetitivo ma buono, un pezzo appariscente, che termina con un coro di sottofondo gospel, abbiamo capito che Madonna deve plagiare sé stessa in quest’album, ma anche il coro continua a ripetere “Come alive, come alive ” cioè “vivi, vivi” o “vieni a vivere”. Se fosse stato un po’ meno ripetitivo sarebbe più interessante. Nonostante tutto resta un buon pezzo, con messaggi politici mescolati dentro una canzone commerciale, forse troppo nascosti.
10) Faz Gostoso (feat. Anitta): Non è la cover di “Faz Gostoso” di Blaya, anche se prende molte parti da quel testo, è un rifacimento, con dei versi diversi ed altri uguali, una mezza cover. Ma nonostante il grande successo ed il fatto che tutti lo vogliano come singolo, non trasmette emozioni, e la voce di Anitta risulta poco attiva sul pezzo, mentre Madonna non riesce a parlare in portoghese così veloce, e la si sente respirare dopo ogni verso, cercare aria. Insomma il pezzo poteva essere una buona esplosione di pop, ma io avrei puntato a qualcos’altro, se so di non avere una certa padronanza della lingua. Nei paesi latini ha avuto un grande successo, ma non capisco se queste persone abbiano ascoltato bene il pezzo, e sentito Madonna boccheggiare, e la poca emotività che emerge; probabilmente sono state distratte dalla musica che cerca di dare un’aria festiva: insomma un’altro “Medellín” come potenza.
11) Bitch, I’m Loca (feat. Maluma): Madonna cerca di essere trasgressiva e folle in questo pezzo, in Spanglish, che è simile, troppo ad una fusione tra “Bitch, I’m Madonna” con Nicki Minaj dall’album precedente e “Medellín“. La musica prende un po’ ma è debole in altri punti, è qualcosa che cerca di essere molto commerciale, e lo è, ma è di scarsa qualità. Il testo è pietoso, è ufficiale! Madonna non presentarci più canzoni che nel titolo hanno “Bitch” perché sono tutte schifose! E nella parte finale dove dici “Mettimelo dentro” diventi realmente un’ombra pietosa di te stessa.
12) I Don’t Search I Find: Una canzone dal messaggio religioso e pop, che però risulta un pezzo non molto buono: la musica assomiglia molto a pezzi precedenti di Madonna, ed è alterata al punto che sembra che Madonna debba proprio cercarla e trovarla (il testo si traduce come “Io non cerco Io trovo”) perché nelle parti cantate va altrove. Anche nelle parti parlate non riesce a stare a tempo. Ma cosa dice nei testi? Di aver trovato un’anima pura “di platino”, senza nemmeno cercarla, e dice di aver trovato non solo l’amore ma anche la pace, sottintendo che l’amore è il modo per portare la pace nel mondo. Il concetto non è sbagliato, ma viene espresso nel modo sbagliato da questo brano, mezzo parlato, mezzo cantato, non a tempo, che risulta un vero e proprio caos.
13) I Rise: Il pezzo si apre con un intro parlata tratta dal discorso di un’ attivista sociale ed avvocatessa per il controllo delle armi di nome Emma González , sopravvissuto ad una sparatoria in una scuola. Estratto prima di “God Control” sembra però riproporne i contenuti. Madonna parla anche di sopravvivere in un mondo sempre meno accogliente, con sempre più discriminazioni verso gli stranieri, gli omosessuali e chiunque sia diverso, dicendo “io so che vedi il tragico in esso” ma continua dicendo “non riesco ad accettarlo adesso, io mi ergo, io mi ergo, io mi ergo sopra tutto questo“. Estratto come secondo assaggio dell’album, non è stato capito, forse perché è troppo ripetitivo, ma è sicuramente meglio del lead single. Posizionata come ultima traccia dell’album ci fa tornare in mente “God Control” e “Killers Who Are Partying” ma è più breve, e questo è un punto vincente, il punto debole è che è l’ultima traccia dell’album e continua a ripetere quello che abbiamo sentito prima. Viene un po’ salvato dalla musicalità e dal video girato per il singolo dal magazine “Time”, ma anch’esso è molto crudo, mostrando anche scene di abusi, e quando è uscito “God Control” le persone hanno ripensato ad “I Rise“. Madonna se vuole lanciare messaggi politici deve essere più aperta e fantasiosa, più creativa nel lanciarli.
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Extreme Occident: Qui parla dell’immigrazione, e lo fa bene, anche se vuole fare la saccente inserendo parti in portoghese, sempre per onorare maggiormente il paese in cui vive. Il testo non è male, ma è accompagnato da una musica tragica, monotona in alcuni punti e non ben definita, una musica sperimentale, ma di un esperimento venuto male. Il testo resta molto interessante.
Looking for Mercy: Un’altro plagio di “Like a Prayer“: “Tutte le notti prima di chiudere gli occhi dico una piccola preghiera che tu abbia pietà di me. Per favore caro Dio, lasciami dentro il divino…Non che io voglia morire, insegnami a perdonare me stessa, a sopravvivere all’inferno” Madonna dice di trovarsi in una situazione amorosa dove ha bisogno di sopravvivere e cerca misericordia, l’amore che prova le fa male. Il pezzo non è male, è un pezzo forte, ma anche questo assomiglia troppo non ad altri pezzi di questo album, ma ad altre canzoni di altre ere di Madonna, che non ci propone niente di nuovo, se non una musica potente che ci fa apprezzare il pezzo. Godiamocelo come un pezzo potente di “Madame X”, dimenticandoci il fatto che assomigli troppo ai suoi vecchi lavori.
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1) Funana: La Funana è un genere musicale di Capo Verde. Io personalmente avrei preso questa canzone e l’avrei inserita nell’edizione standard del disco, e magari ne avrei almeno fatto un video, ha un’anima dance, dove Madonna celebra molti artisti morti: Elvis, Bob Marley, David Bowie, Aretha Franklin, 2Pac, Freddie Mercury, George Michael, Prince, Avicii e Mac Miller, con una musica che sembra evocare spiritualità in una musica dance potente.
2) Back That Up to the Beat: Una musica troppo elettronica, dove Madonna si vanta di bere alcolici costosi ed indossare gioielli. La canzone a causa della base ricorda un lavoro di un DJ ubriaco, un pezzo dimenticabile, che al minuto 2:26 sembra far sentire un uomo che “scarica”. Infatti emette un urlo di sforzo, poi si sente un suono simile …. avete capito. Insomma non so se ridere o piangere di questa incisione che è meglio dimenticare.
3) Ciao Bella (feat. Kimi Djabaté): Un pezzo che Madonna ha detto essere contro il fascismo, in parte cantato da Madonna e parlato da Kimi Djabaté. Madonna ha dichiarato che è un omaggio a “Bella Ciao“. Io sono contro il fascismo, ma non capisco, nelle parti parlate da Kimi cosa c’entri Allah con i partigiani. Il pezzo è troppo lungo, 5:36, per sentire parlare una persona in lingua creola con influenze corse, spagnole, bengalesi e portoghesi, e per tradurla (cliccate sul titolo in grassetto, e vi troverete nella pagina della traduzione) ho fatto fatica, e non dice niente in tutto. Frasi fatte ma disconnesse : “E non è finita. E ogni vostra madre. E non è finita. E ogni vostra madre. O come ha voluto come ha voluto Allah” insomma non c’è una frase di Kimi che abbia un senso compiuto, sono tante frasi parlate messe insieme senza una logica. Di sicuro la parte musicale di Madonna è buona, dance e di un buon pop, ma allungare la canzone con delle parti parlate e senza senso mi sembra uno spreco di tempo per l’ascoltatore. Madonna aveva detto che voleva lanciare il pezzo come singolo in Italia, ma non l’ha fatto perché non è stata accettata alla Scala di Milano per il concerto che aveva programmato nel nostro paese. Non so se prenderla come una brutta o una buona notizia…Avrebbe mai avuto successo, con Kimi Djabaté che osanna Allah? Io rispetto ogni religione, ma non trovo la connessione tra Allah ed il fascismo. Non la capisco.
Questa è la mia recensione critica dell’album “Madame X” di Madonna. Voi la pensate come me sulle tracce? Avete opinioni differenti? L’album è sperimentale, ma ha punti forti e punti deboli, si perde un po’ e richiama molto “Like a Prayer” anche secondo voi? Lasciatemelo sapere in un commento.
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Non comprendo solo una cosa: ma secondo te “I Rise” è una traccia filler?
Tempo fa leggevo una recensione di un sito musicale che tratta di tutti i generi della musica.
La recensione dava un punteggio di 6, con questo titolo e questo sottotitolo:
“”MADAME X”, ECCO LA MADONNA MULTICULTURALE
Pop digitale e cosmopolita, un manifesto multiculturale da cui emergono anche inquietudine e solitudine. Ma il disco è più audace che riuscito”.
Concludendo dicendo, alla fine della recensione, che è “un disco audace ma non perfettamente riuscito, a tratti bizzarro, incoerente, caotico”.
Sei d’accordo con quest’ultima affermazione?
Secondo me questo disco ha dei buoni messaggi politici, ma a volte sono espressi male a mio avviso.
Opinioni personali
RichardSunGlasses
23 Apr 2021Non la ritengo una traccia filler, ma qualcosa che poteva sviluppare meglio. Se fosse stata meno electro-ripetitiva “I Rise” sarebbe stata una traccia migliore.
Incoerente sì, perché ci sono tracce che si contraddicono: alcune parlano di un futuro di pace, come “Future”, mentre “God Control” parla di un futuro di morte dovuto alle armi.
È un disco MOLTO sperimentale, che Madonna ha lanciato con pezzi creati quasi a “caso” perché parla in alcuni di tematiche importanti, ma non riesce ad esprimerne il concetto, in altri pezzi è completamente fuori di testa come “Bitch, I’m Loca”.
È un disco che non solo non è riuscito, ma anche non è stato “finito”, in un certo senso, quasi come a dire: “Ecco ho fatto questo compito, non l’ho finito, secondo me va bene, non so se piacerà, ma lo consegno così. Interminato.” Di conseguenza diventa inclassificabile.
Un saluto,
Richard 🙂