Canzone della settimana: “Chained to the Rhythm”

Chained to the Rhythm” la canzone più importante politicamente parlando del 2017 nella musica pop, con centinaia di cover su iTunes, è stato il primo singolo estratto da “Witness”, l’album semi-flop di Katy Perry. La canzone ha raggiunto il 4° posto a livello mondiale, ma meritava ben di più a mio avviso, come le hit tratte da “Teenage Dream”, analizziamolo, capiamo il video e scopriamo di più sulle sue origini.

“Il mio prossimo singolo assomiglia ad un topo che corre nella ruota”

Con queste parole Katy Perry aveva dichiarato “Chained to the Rhythm” noto anche con l’abbreviazione CTTR. Scritto da Sia, che come sappiamo ha sempre scritto canzoni magnifiche, canzoni con la C maiuscola, “Chained to the Rhythm” vede la collaborazione vocale del cantante R&B Skip Marley. E…Sì! Lui è il nipote di Bob Marley!!!!

Skip aveva da poco inciso la canzone “Lions” e quando Katy la sentì disse: “Skip ha consegnato il messaggio che doveva fornire, un messaggio di unificazione ed amore” e notando il talento del giovane, decise di inserirlo nel pezzo. Un’idea azzeccatissima!

Analisi del testo:

Il testo è molto profondo: il semplice fatto che dica “Sì, noi pensiamo di essere liberi” seguito da una risatina indica già molte cose. Poi continua “Inciampa in giro come uno zombie vuoto”. Per questa frase ho una piccola citazione da aggiungere:

"Pensa alla profondità di questa frase, siamo come zombie. 
Esseri annullati ma potenti, però essendo vuoti anche questa potenza viene respinta"
  • Rosa Mazza

Rosa ha colto nel segno la frase. Ma anche il primo verso ci mette in guardia: “Non ti senti solo in alto nella tua utopia, dove niente sarà mai abbastanza, felicemente insensibile” una frase da brividi se ci pensate: noi viviamo in una nostra realtà, utopica per la maggior parte delle volte, dove quando le cose vanno bene tutto va bene, ed abbiamo un pensiero egoistico, per il quale tutto ci è dovuto e ci spetta, lasciandoci felici ma insensibili verso il prossimo.

“Così indossa i tuoi occhiali color rosè e festeggia” anche qui un altro pezzo importante: abbiamo come un paraocchi, vediamo tutto il mondo bello, le disgrazie che succedono, sì le sentiamo, ma chi se ne frega, tanto sono distanti, tanto è politica, tanto le fa un altro, non capiamo le conseguenze, non capiamo che il problema riguarda ANCHE noi.

Qualunque esso sia. L’immagine qui sotto parla più di mille parole:

Ecco questa è l’immagine che dà il testo.

VIDEO


Il video ufficiale di “Chained to the Rhythm”

Il video, ambientato in un parco-giochi chiamato Oblivia (un  riferimento ad Oblivio, un luogo della mitologia greca situato nell’ Ade , dove scorre il fiume Lete. Le anime bevono l’acqua di questo fiume per dimenticare ciò che hanno fatto in vita) rappresenta il Sogno Americano…Per un po’, poi le cose si mettono male: Katy si punge con una rosa fatta di filo spinato, osserva delle persone venire buttate oltre un muro da una giostra molto gettonata, e giganteschi zuccheri filati a forma di fungo nucleare girano per il parco. Katy è contenta, estasiata non vede l’ora di provare la ruota, la giostra che tutti provano, ma quando lo fa si rende conto che il mondo in cui viviamo è falso, ingannevole, e noi siamo come topi in gabbia intrappolati in esso. Il ponte cantato da Skip Marley, rappresenta il momento in cui Katy apre gli occhi, durante lo spettacolo cinematografico, lei capisce ciò che dice Skip, il messaggio che vuole mandare ma le altre persone no, e iniziano a ruotare attorno a lei come zombie vuoti, marciando senza senso.

" [Il video] pone un accento sull'euforia dimostrata dalle persone imbambolate 
nel divertimento vuoto e fine a sé stesso! 
Sembrano le formiche ubriache dagli afidi che loro stesse allevano e portano sulle piante.
A quel punto cosa succede? 
Il formicaio va in rovina perché nessuno è più in grado di pensarci!"
  • Annalisa Peloso

Ma ricordiamoci che il problema non riguarda solo gli U.S.A. Il mondo è incatenato a questo ritmo, tutti noi viviamo in bolle confortevoli senza vedere i problemi ed indossiamo occhiali color rosè…L’importante è esserne consci, perché chi è conscio può fare la differenza. Se gli fa comodo. La classe politica ne è conscia, ma le fa comodo lasciarci incatenati a questo ritmo.

 

Leggete testo e traduzione della canzone cliccando su questo link.

Questo articolo ha un commento

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