Recensione Critica “Courage” Céline Dion

Ecco la recensione critica dell’ultimo sforzo discografico di Céline Dion secondo l’Angolo di Richard

“Courage” è un album pop-rock di una delle più famose cantautrici d’amore di tutti i tempi, ma non solo di amore. In questo album, che ha anche delle musicalità electro-pop e dance, Céline si mette a nudo, parlando della sua vita, più indicativamente del coraggio che ha avuto nell’affrontarla. Vediamo le tracce che la riguardano una per una:

 

1) Flying On My Own: Una canzone inaspettata per Céline, che apre l’album. Nei testi Céline dice di volare per conto suo sulle ali del suo amore. Una dichiarazione di emancipazione, dalla musicalità nuova e travolgente per trattarsi di un album di Céline. I testi e le atmosfere, curati da Liz Rodrigues, mostrano background vocali ed una scia electro-pop. Un’introduzione all’album dove Céline parla senza peli sulla lingua del suo coraggio per aver superato le prove che le sono state messe di fronte dalla vita, ed un’introduzione pulita e sincera, forse un po’ troppo eco con la base elettronica, ma la traccia non è trascurabile, mostrando un lato dark-pop ed anche un lato più chiaro nel ritornello, e schiarendosi via via a partire dal primo verso fino all’outro, mettendo in luce anche le capacità vocali della cantante. Promossa.

2) Lovers Never Die: Una seconda introduzione della durata di soli 2:50 che secondo me esagera con l’auto-tune, nel primo verso. Nella canzone Céline dice di essersi innamorata di un uomo che fingeva di amarla, ma che in realtà non la amava affatto. Allora perché le ha detto addio? Questa è la domanda che Céline si pone. Se tutto così ovvio e scontato questo non è vero amore perché, lei stessa lo afferma “Ma posso leggere tra le righe”. L’artista è sopravvissuta ad un amore finto, però tutt’ora sente di aver bisogno di quest’uomo che l’ha ferita, e si trova in una posizione che la rende insicura. La canzone termina così con un punto di domanda “Perché tu hai detto addio se gli innamorati non muoiono mai?”

 

3) Fall In Love Again: Céline dice di essersi innamorata nuovamente, con un acuto ed un testo che riportano alle sue glorie del passato, e si è innamorata quando non lo credeva più. La traccia risulta godibile già dal primo ascolto, anche se non presenta la base elettronica delle due precedenti. Un’ottima canzone, una poesia; Céline infatti canta

“Ma proprio quando pensavo di essere destinata a stare sola
Mi hai mostrato che c’è di più in questa vita”

Questa è arte a mio avviso, arte nello scrivere un testo, nel cantarlo ed interpretarlo. La canzone è stata inoltre curata dalla sottovalutatissima Skylar Grey, nota per le sue collaborazione con Eminem, David Guetta, ed il suo singolo “Invisible“. Skylar ha sempre dei bei testi, basti notare come la sua presenza in “Bed of Lies” renda la canzone di Nicki Minaj un ottimo prodotto all’ascolto. Questa volta, con Céline Dion, ha curato molto bene composizione e testo, e la cantante sa interpretarlo. Peccato non abbia collaborato anche vocalmente, avrebbero fatto un ottimo duetto insieme.

4) Lying Down: Curato da David Guetta, il singolo riprende ancora le musicalità electro dell’album, tuttavia anche la presenza di Sia si fa sentire ed influenza molto la canzone. La voce di Sia è chiaramente udibile quando Céline canta il ritornello, e con questa traccia così importante contro il femminicidio e la violenza, una dichiarazione di coraggio da parte di Céline che combatte, lei ritorna realmente sulla scena musicale affermandosi. C’è qualche fronzolo electro in giro, ma il proseguire della canzone li mette in secondo piano.

5) Courage: Céline Dion ha parlato di questa canzone, dove dice di trovare la sua forza interiore, e si fa coraggio. A seguito di questa traccia, che a lei è molto cara, come ha dichiarato a Billboard, ha deciso di chiamare l’album “Courage”. Una canzone lenta che in cui Céline parla dei suoi sentimenti, di ciò che le manca, di chi le manca, che si farà comunque coraggio, non lascerà che qualcuno la ostacoli, anche se non è facile, a causa dell’assenza di qualcuno. Nel brano, la cantante mette davvero tutto il suo coraggio e la sua voce notoriamente potente.

6) Imperfections: Una canzone dal video bellissimo, in “Imperfections” Céline dice che prima di amare gli altri deve imparare ad amare sé stessa e le sue imperfezioni. La musicalità riprende un po’ le tematiche electro-pop dell’album, ed è una ballad lenta ed anch’essa dal testo importante. Imparare ad amarsi così come si è, con le proprie imperfezioni è molto importante, prima si ama sé stessi, dopo gli altri. Non è egoismo, è utile per imparare ad amare davvero in modo incondizionato chiunque.

7) Change My Mind: La canzone ha un ritmo electro un po’ troppo altisonante, che la rendono un po’ vana e poco visibile tra le altre dell’album. Un vero acid punk alla Björn Yttling, che ha composto la canzone, ma senza la prestazione vocale di Céline la traccia sarebbe davvero passata inosservata, e non fa una figura altrettanto potente comunque. Traccia filler.

8) Say Yes: La cantante parla di sé stessa in terza persona, come una persona che dice sempre di no, che evita l’amore, ma afferma che deve smetterla di nascondersi dal mondo e dall’amore, perché merita di vivere ancora appieno la vita in modo sereno, dunque dì di sì! Un auto-incoraggiamento molto potente, questa canzone è una delle tracce migliori dell’album.

9) Nobody’s Watching: Un desiderio di libertà, Céline dice che vuole lasciare andare il passato e ciò che è politicamente corretto, e indossare qualunque cosa voglia, e danzare come se nessuno stesse guardando. Questa canzone ha un ritmo electro-dance molto radio-friendly che strizza molto l’occhiolino al pop. Traccia promossa.

10) The Chase: Questa canzone piacerà sicuramente ai fan di lunga data di Céline Dion, ha un ritmo quasi country, è una canzone che è una storia di amore e di inseguimenti ( “Chase” significa inseguimento, dunque il titolo della canzone è “L’Inseguimento”) Una canzone che fa battere il cuore e poetica, ma anche se molto bella, un po’ diversa dalle tematiche trattate nell’album, un pezzo che è decisamente buono ma che è un po’ come un pesce fuor d’acqua.

11) For The Lover That I Lost: Una traccia un po’ filler, che dura solo 2:53 e che parla della scomparsa del proprio amante. Céline esprime il suo dolore per questo lutto, e la sua voce risulta nasale sul pezzo, un po’ affaticata, non è riuscita a centrarla a pieno, e la base per metà electro per metà pop non riesce a mettere in risalto alcuni punti della canzone, o meglio, rende alcuni più importanti di altri, scompensando così il brano.

12) Baby: Una canzone d’amore, in collaborazione con Sia, che come per “Lying Down” si occupa di cantare il ritornello con Céline Dion, e delle background nasali, “Baby”, esprime la voglia di Céline di amare in quell’istante quella persona e non riesce più ad aspettare. Un buon pezzo dal punto di vista della composizione, ma dal testo ripetitivo e non banale ma leggermente scontato ed anonimo. Sembra più una canzone di Sia, anche come musicalità, è troppo influenzata. Non aspettiamo nemmeno noi, e passiamo alla traccia successiva.

13) I Will Be Stronger: Una ballad lenta e ben curata, che parla di amore, e come canta Céline:

“Perché a volte l’amore deve morire per rinascere
Un passo su questa strada, non è la fine”

Un altra pepita d’oro da questo album, che mostra punti di forza anche nella ballad, come questa, nonostante la maggior parte dell’album sia basata su una musica electro-dance. Ottimo lavoro, traccia promossa!

14) How Did You Get Here: Sono sicuro di aver sentito questa musica da qualche altra parte…Nonostante questo, i suoi ritornelli e cori potenti, e il modo semplice in cui viene trasportata dalla voce di Céline, la rendono veramente facile all’ascolto, godibile e radio-friendly, potrebbe anche essere un buon singolo, anche se non è orientato nella stessa direzione di quelli estratti fino ad ora, qualcosa di più leggero non fa mai male.

15) Look At Us Now: Una canzone di amore perso, “Look At Us Now” fa riferimento a cliché banali, dal titolo ai riferimenti sulla fine della relazione “schiena contro schiena, dormiamo su lati opposti” “Due cuori spezzati a terra e non puoi nemmeno guardarmi ora”. Insomma è qualcosa di già cantato e sentito da altri artisti, una traccia filler, nonostante la voce impegnata di Céline.

16) Perfect Goodbye: Unica canzone esplicita dell’album per via della parola “shit” è una buona conclusione, imponente ma non troppo, come una traccia finale di un album dovrebbe essere (c’è anche l’edizione deluxe però) anche questo pezzo piacerà ai nostalgici che hanno amato Céline Dion dall’inizio della sua carriera, una canzone dalle atmosfere principesche e reali, che non ha bisogno di mettere molto a luce la voce della cantante, ma la fa sentire sottovoce alla fine del brano, e questo è davvero l’addio perfetto.

EDIZIONE DELUXE

17) Best Of All: Una canzone d’amore puro, che potrebbe risultare un po’ sdolcinata, ma la voce di Céline e la sua composizione la rendono imponente. Nel testo dice che lo sguardo che le ha rivolto un uomo è il migliore fra tutti quelli che abbia ricevuto, ed anche se sembra folle, lei si innamora. Non è una traccia che ricopre un ruolo fondamentale, ma nemmeno filler.

18) Heart of Glass: Già dalle prime note si sente che è stata scritta da Sia. Un pezzo bellissimo che io onestamente avrei inserito nella versione standard dell’album, e che potrebbe essere un buon singolo, la tristezza e l’amore che viene scoperto all’interno del testo della canzone la rendono potente, un brano che non deve passare inosservato, ma che deve essere elogiato…Cantalo dal vivo Céline!!!

19) Boundaries: Un’altra canzone molto pompata, “Boundaries” è una ballad lenta che riesce a mettere a nudo la voce della cantante. Anche questa meritava di essere inserita nell’edizione standard, e di diventare singolo. La canzone va oltre i confini (“Boundaries” significa proprio “Confini”) dell’amore, del dolore e del giudizio altrui, e nel ponte esplode, una canzone imponente, regale, che purtroppo non è stata messa abbastanza sotto i riflettori.

20) The Hard Way: Céline dice che ha imparato nel modo più duro ad essere ciò che è oggi, ed a prendere la vita nel modo più giusto, essendo libera di viverla. Una canzone bellissima, dove la voce della cantante viene fatta risaltare bene, e con un coro fortissimo, sopra il quale Céline si diletta con acuti senza strafare. Una canzone da portare dal vivo, e possibilmente da estrarre come singolo!

EDIZIONE GIAPPONESE

21) Soul: Una canzone bellissima, perché inserirla solo nella versione giapponese? La canzone esplode nel ritornello,con un ritmo incalzante e coinvolgente, dove la cantante ammette di essersi guadagnata duramente il suo corpo di carne, sangue ed ossa, ma che lei è fatta di anima.
Qualcosa di innalzato, un inno per lei stessa che può fortificare anche gli altri! Questo pezzo è veramente promosso appieno!

 

E questa è la recensione. Sarà anche vero che l’edizione deluxe deve contenere delle canzoni degne di portare il titolo di deluxe, ma magari io avrei inserito questo materiale nell’album standard.

Un lavoro ben riuscito, con qualche gradino crepato e qualche traccia filler, ma quale album non ne ha? “Courage” segue una traccia electro-pop, poi melodica, poi rock, poi di nuovo pop e fa accenni al country ed al gospel, ma nonostante la diversità di generi che contiene, cosa abituale per Céline – anche se è la prima volta che si cimenta veramente in un electro-pop così a fondo – l’album è in linea di massima da 89 punti, 89/100.

Voi cosa ne pensate, vi piace? Siete d’accordo con questa recensione o trovate altre tracce di più rilievo, oppure l’album non rientra nei vostri gusti? Lasciatemelo sapere in un commento!

Questo articolo ha 2 commenti.

  1. In generale sono d’accordo con la recensione: per me “Heart of Glass” è tra le più belle mai cantate da Celine e tutte le canzoni della Deluxe meritano particolarmente. Non condivido il giudizio su Look At Us Now e Change My Mind che non considero per nulla filler.

    1. Grazie per il tuo commento Federico!
      Effettivamente “Look At Us Now” ha dei cori imponenti…ma io guardo molto i testi delle canzoni, e da quel punto di vista la considero una traccia filler, Su “Change My Mind” invece la penso proprio così.
      Comunque ognuno ha il suo punto di vista, e questo è lo spirito del blog
      Grazie e buona serata 🙂
      Richard

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