La storia dietro “the last great american dynasty” di Taylor Swift

Ecco la storia di Rebekah Harkness e della sua “Holiday House”…

A Settembre 2020 qualche fan ha iniziato a scrivere su Twitter che si potrebbe girare un film su questa canzone, taggando anche diversi attori, che hanno risposto positivamente. Ma che venga girato un film o no, “the last great american dynasty” è già una canzone molto evocativa, perché parla della vita di Rebekah Harkness, una ricca donna, mecenate e amante delle arti, e fondatrice di una fondazione che porta il suo nome.

Nel 2013 Taylor ha acquistato una villa a Rhode Island, un tempo di proprietà di Rebekah, e questa è stata la sua ispirazione per la canzone. Taylor nella canzone parla proprio di quella casa, nota come “Holiday House” cioè “Casa Vacanza”.

Il lyric video ufficiale
Ma analizziamo la canzone:

Rebekah rode up on the afternoon train, it was sunny
Her saltbox house on the coast took her mind off St. Louis

(“Rebekah salì sul treno del pomeriggio, c’era il sole
La sua casa  Saltbox sulla costa le tolse la mente da St. Louis”)

Il Saltbox è uno stile architettonico tipico del New England, si tratta di piccole vilette che davanti sono simili a basse case, mentre nella parte posteriore hanno due piani.
Il tetto spiovente, parte dall’alto fino a raggiungere la zona più bassa della struttura.

St. Louis invece è la cittadina del Missouri dove è stata cresciuta Rebekah, in una famiglia anaffettiva, e di fatto i genitori non si occupavano di lei, ma bensì una baby-sitter ex infermiera in un manicomio. Essersi trasferita quindi le ha fatto chiudere i conti col passato.

“Bill was the heir to the Standard Oil name, and money
And the town said “How did a middle class divorcée do it?”
The wedding was charming, if a little gauche
There’s only so far new money goes
They picked out a home and called it “Holiday House”
Their parties were tasteful, if a little loud”

 

(“Bill era l’erede del nome e del denaro della Standard Oil
E la città disse: “Come ha fatto una divorziata di  mezza- classe a farlo? “
Il matrimonio è stato affascinante, anche se un po’ goffo
Ci sono solo così tanti nuovi soldi
Hanno scelto una casa e l’hanno chiamata “Casa Vacanza” Le
loro feste erano di buon gusto, anche se un po’ rumorose”)

Nell’ottobre del 1947, Rebekah Harkness (nata Rebekah Semple West Pierce) sposò William (Bill) Hale Harkness , il figlio di William L. Harkness che ereditò un’ampia quota dall’azienda Standard Oil . Prima del suo matrimonio con Bill, Rebekah era sposata con Dickson W. Pierce, un discendente del 14 ° presidente degli Stati Uniti: Franklin Pierce .

Alla morte di William L. Harkness, Bill ereditò  un’ampia quota della Standard Oil, rendendo Rebekah una delle donne più ricche degli Stati Uniti.

Come già detto inoltre, Rebekah amava l’arte, e faceva molte feste, a cui invitava musicisti  e artisti di fama internazionale da tutto il mondo. Uno su tutti Salvador Dalí. Si trasferirono proprio in quella casa per festeggiare, e poiché festeggiavano spesso, chiamarono la casa “Casa Vacanza”.

“The doctor had told him to settle down
It must have been her fault his heart gave out”

( “Il dottore gli aveva detto di sistemarsi
Deve essere stata colpa di lei se il suo cuore ha ceduto” )

William (Bill) Hale Harkness , marito di Rebekah Harkness, ebbe un grave infarto nel 1953. Un anno dopo ne ebbe un secondo ma non sopravvisse. Morì il 12 agosto 1954 al Westerly Hospital .  Rebekah venne più volte additata come colpevole della morte del marito, per via del suo carattere eccentrico ma anche bellicoso, del fatto che non era una donna tutta casa, e non stava mai ferma un attimo, prendeva decisioni. A quei tempi una donna manager faceva paura, oppure veniva presa per una pazza o una strega.

“And they said “There goes the last great American dynasty”
Who knows, if she never showed up what could’ve been
There goes the maddest woman this town has ever seen
She had a marvelous time ruining everything”

 (“E hanno detto
“Ecco l’ultima grande dinastia americana”
Chissà, se non si fosse mai presentata, cosa avrebbe potuto essere
Ecco la donna più pazza che questa città abbia mai visto
Si è divertita moltissimo a rovinare tutto”  )

Rebekah venne  accusata di aver distrutto “l’ultima grande dinastia americana” anche se i problemi di salute di suo marito non dipendevano da lei. Per la società che la circondava, tuttavia, era facile biasimarla per i suoi e per i loro problemi poiché era un facile bersaglio come donna non convenzionale per l’epoca.

“Rebekah gave up on the Rhode Island set forever
Flew in all the Bitch Pack friends from the city”

(“Rebekah si arrese sul set del Rhode Island per sempre
volò con tutte le sue amiche del branco della put*ana dalla città”)

“The Bitch Pack” era l’omonima squadra di amiche di Harkness che si divertiva a sovvertire gli eventi dell’alta società. Il nome della squadra di amiche di Rebekah può essere tradotto come “Il Branco della Cagna” o “Il Branco della Put*ana.” L’arrendersi sul “set” di Rhode Island indica che Rebekah visse lì a lungo, e ne fece la sua vera casa.

Filled the pool with champagne and swam with the big names
And blew through the money on the boys and the ballet
And losing on card game bets with Dalí

(“riempì la piscina di champagne e nuotò con il Grandi nomi
E ha fatto saltare i soldi con i ragazzi e il balletto
E ha perso nelle scommesse sui giochi di carte con Dalí”)

Rebekah faceva grandi feste con grandi nomi, e nuotava con loro in una piscina che fece costruire nella proprietà. Secondo Craig Unger, Rebekah avrebbe – in almeno un’occasione- pulito la sua piscina con Dom Pérignon e aver tinto un gatto di verde perché amava quel colore, rubandolo al suo vicino con cui era in faida.

Ha fatto “saltare i soldi” invece significa che ha guadagnato molto dalle compagnie di ballerini che finanziava, e ospitava alle feste di casa sua,  prima di fondarne una sua. Inoltre acquistò anche diversi pezzi di Dalí e uno di essi diventò la sua urna delle ceneri.

“And they said “There goes the last great American dynasty”
Who knows, if she never showed up, what could’ve been
There goes the most shameless woman this town has ever seen
She had a marvelous time ruining everything”

(E loro hanno detto
“Ecco l’ultima grande dinastia americana”
Chissà, se non si fosse mai presentata, cosa avrebbe potuto esserci
Ci va la donna più spudorata che questa città abbia mai visto
Si è divertita moltissimo a rovinare tutto)

Il ritornello è uguale a quello precedente, con la differenza che qui Taylor parla di una donna spudorata, senza vergogna. Il fatto che Rebekah si sia sposata e divorziata più volte la rendeva equivoca agli occhi della gente stupida.

“They say she was seen on occasion
Pacing the rocks staring out at the midnight sea
And in a feud with her neighbor
She stole his dog and dyed it key lime green
Fifty years is a long time
Holiday House sat quietly on that beach
Free of women with madness
Their men and bad habits, and then it was bought by me”

(“Dicono che sia stata vista di tanto in tanto
camminare su e giù per le rocce, fissando il mare di mezzanotte
E in una faida con il suo vicino
Ha rubato il suo cane e l’ha tinto di verde lime
Cinquant’anni è un lungo periodo di tempo
Holiday House sedeva in silenzio su quella spiaggia
Libera dalle donne con la follia, i loro uomini e le cattive abitudini

E poi è stato comprata da me”)

In realtà,  come già accennato Rebekah ha rubato il gatto del suo vicino .
Questo può essere legato al modo in cui le storie (folclore) vengono solitamente tramandate, distorte e con dettagli modificati. Chiaramente Rebekah in seguito restituì il gatto al vicino…Ma verde. Insomma non sono l’unico ad avere un cattivo vicinato.

Rebekah Harkness è morta di cancro nella sua casa di Manhattan nel 1982 e con lei anche tutti i racconti della dissolutezza e delle feste eccentriche nella sua proprietà nel Rhode Island.

Tuttavia, prima della sua morte, Rebekah, lasciò Watch Hill e mise Holiday House sul mercato nel 1973 . Holiday House sarebbe stata acquistata da Gurdon B. Wattles l’anno successivo, e poi da James e Marlene Benson nel 1996 . I Benson usavano la casa solo occasionalmente come luogo di vacanza, quindi rimase vuota per la maggior parte del tempo che l’hanno posseduta. La casa ha trascorso tutto questo tempo ampiamente sotto il radar fino a quando Taylor non l’ha acquistata nel 2013.

“Who knows, if I never showed up what could’ve been
There goes the loudest woman this town has ever seen
I had a marvelous time ruining everything
I had a marvelous time
Ruining everything
A marvelous time
Ruining everything
A marvelous time
I had a marvelous time”

(“Chissà, se non mi fossi mai presentata, cosa avrebbe potuto essere
Ecco la donna più rumorosa che questa città abbia mai visto
Mi sono divertita moltissimo a rovinare tutto.
Mi sono divertita moltissimo a rovinare tutto.
Un tempo meraviglioso nel  rovinare tutto
Un tempo meraviglioso
Mi sono divertita”)

La fine paragona Taylor a Rebekah. Taylor e le sue amiche infatti sono state più volte additate dai media come “il branco” a partire dal singolo “Bad Blood” e anche la stessa Katy Perry a volte faceva a loro riferimento in questo modo.
Nel rovinare tutto invece vi è un riferimento ad un episodio avvenuto a Taylor in tribunale, nel 2017, quando il DJ David Mueller, che aveva molestato sessualmente la cantante venne ritenuto colpevole, e lui urlò a Taylor “Mi hai rovinato tutto! Mi ha rovinato la vita!”

E così termina la nostra analisi della canzone. Vi ricordo che Folklore, l’album amatissimo di Taylor non fa altro che raccontare storie, in ogni sua canzone, questa forse una delle migliori, motivo per cui volevo scrivere questo articolo da tanto.

Per saperne di più, leggi la recensione critica all’album!

Fammi sapere cosa pensi di questo articolo in un commento! Ho trovato le fonti su Wikipedia e Genius.

 

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