La potenza pop di due suoi pezzi è stata innegabilmente riconosciuta!!!
Il primo premio che ha vinto Katy riguarda “Daisies“. Tutti ricorderete questa bellissima canzone, da cui deriva anche il nome della figlia di Katy (Daisy Dove).
Ebbene, “Daisies” è stata dichiarata da Billboard come miglior canzone pop dell’anno, nonostante il suo successo non sia stato il più eclatante a livello commerciale:
Queste le parole di J. Lynch:
“Daisies” di Katy Perry è una sottile classe maestra sulla creazione di una canzone che sia allo stesso tempo stimolante e moribonda. “Hai detto loro i tuoi sogni e tutti hanno iniziato a ridere / Immagino che tu sia fuori di testa finché non accade davvero” è accompagnato da una chitarra che strimpella furiosamente che gonfia lo spirito, ma l’idea di fare tutto il possibile contro le probabilità fino all’inevitabile la morte è …
beh, realistico ma non l’edonismo ottimistico a cui siamo abituati dalle pop star.
E onestamente? Siamo qui -sei piedi sotto- per questo.
Ma anche un’altra canzone ha vinto un premio, si tratta di una canzone diffusa solo radiofonicamente, chiamata “Cry About It Later“. Un pezzo che amo davvero molto, per il quale Katy ha pubblicato uno dei migliori video a cartoni animati della storia:
Ai Golden Bop Awards 2020, ha infatti vinto come “Best Deep Cut” cioè migliore canzone non-singolo estratta da un album. Di sicuro “Cry About It Later” ha tutte le regole per diventare singolo, e ne esiste già una versione fisica (e ve lo assicuro perché io ne ho scelto la copertina tra otto immagini, più precisamente la numero C7).
Katy ha vinto col 33.38% dei voti, contro la “seconda classificata” di Dua Lipa, “Cool” che ha raggiunto appena il 18.95%.
Purtroppo si trattava dell’unica canzone nominata ai Bop (che sta per “Best of Pop”) del 2020 fra quelle di Katy, avrei voluto vedere anche “Smile“, “Resilient” e “Daisies“.