Travolto a New York da un auto in corsa, non ce l’ha fatta…
Robert Maraj, padre della rapper Nicki Minaj (all’anagrafe Onika Tania Maraj) è stato investito a Long Island da un’auto pirata che viaggiava a folle velocità.
Chiunque l’abbia investito non si è fermato a prestare soccorso, e i testimoni oculari non sono riusciti ad identificare il veicolo, la targa e il conducente.
La notte del 13 Febbraio 2021, così, Robert Maraj è deceduto.
L’Angolo di Richard- sebbene non sia un fan di Nicki Minaj- si stringe con un abbraccio attorno alla rapper e le pone le sue più sincere condoglianze.
Nicki non ha ancora rilasciato dichiarazioni su quanto avvenuto, le fotografie col padre sono rare, aveva da poco riallacciato i rapporti.
Il rapporto difficile tra Nicki e il padre Robert
Nata in Trinidad e Tobago, i genitori di Nicki erano due cantanti gospel. Purtroppo non avevano successo in India, e tantomeno in Trinidad, così si trasferirono nel Queens, un quartiere di New York.
Nicki ha dovuto subire parecchie ingiustizie da parte del padre, tra queste diversi tentativi di Robert di uccidere sua moglie, madre di Nicki, per farlo, Robert diede fuoco all’abitazione, ma Nicki e sua madre riuscirono a salvarsi.
Suo padre inoltre era tossicodipendente e alcolista.
Nicki ha anche parlato di abusi e pensieri suicidi.
«Continuavo a ricevere porte in faccia, venivo abusata da mio padre, vedevo la sofferenza e il dolore negli occhi di mia madre, pensavo che nulla funzionasse nella mia vita. Era una morte spirituale una dietro all’altra, ad un certo punto ho pensato che cosa sarebbe successo se non mi fossi svegliata il mattino dopo. Pensavo che forse avrei dovuto togliermi la vita.».
Fortunatamente Nicki non si è uccisa, ed è diventata una superstar mondiale, che possa piacere o meno.
Solo nel 2016 -sembra- Nicki si sarebbe riavvicinata al padre, con cui aveva iniziato a sentirsi presumibilmente nel 2014 dalla data di alcune fotografie. Non si sa in che rapporti fosse col padre nel momento della sua morte, ma le faccio sentite condoglianze.