Doja Cat: tutto quello che c’è da sapere su “Streets” (recensione)

Ecco il significato di “Streets” ultimo singolo della rapper

Doja Cat, che alterna il pop al rap nelle sue canzoni, ha avuto un grandissimo impatto nel globo con  la sua musica, nel video di “Streets” la cantante ha lanciato un messaggio molto femminista, dove sebbene sia prigioniera della relazione con l’uomo che ama, lei riesce a imprigionarlo e a sopravvivergli dopo un test nucleare, simbolo della sua forza in quanto donna.
Il titolo deriva da “Streets Is Callin”, da cui Doja ha preso una sample, della band pop-rock B2K.
La versione estratta come singolo per il video è il “Silhouette Remix” creatosi su Tik-Tok.

Doja Cat riscopre la sua sensualità, e nel remix ad opera del duo Disclosure uscito il 12 Marzo 2021, mostra la copertina del singolo, dove è trasgressiva, fuori controllo, bestiale e sensuale. Lei è una donna che sa ciò che vuole, come arrivarci e prenderlo.

Il testo, come molti fra quelli di Doja Cat, parla di situazioni reali soprattutto nelle periferie delle cittadine Statunitensi.

Nel testo Doja parla anche del videogame nipponico Final Fantasy, e non da escludere che anche la cultura Giapponese, oltre a quella urbana e di strada abbia ispirato il video, soprattutto nelle parti più “mostruose”. Il pezzo è stato prodotto dal duo Blaq Tuxedo, composto da Dominique e Darius che vengono citati nella versione dell’album del singolo, come “Don” e “Dada” cioè con i loro diminutivi.

Il Live


Nel live VEVO LIFT la vediamo immersa in una vasca piena di acqua bianca, vestita con molti gioielli, una tenuta bianco perla, ma è palesemente in playback. Quindi se approvo molto bene il video e il remix, trovo questo live un po’ troppo sopravvalutato, perché la star è in playback. Di certo Doja sa fare ben di meglio…Cosa interessante, a mio avviso, l’idea di metterla in una vasca è stata ispirata da “Super Bass” di Nicki Minaj. Certo la Minaj ha fatto scuola, ma la cosa non mi impressiona affatto, sebbene riproporre l’idea di una canzone trash sia altro trash, significa che la Minaj è stata senza dubbio rilevante, anche per Doja Cat. Inoltre Doja non cade nella trappola di mettere in mostra il suo corpo o attorniarsi di uomini.

Ma il miglior live è sicuramente questo:

Doja viene “aiutata” dal playback, ma prende delle iniziative, sfrutta acuti e la sua vera vocalità. Da qui si capisce che è un’artista pop-rap completa. Lo dimostra anche il modo in cui tiene la scena.

Sicuramente “Streets” è una canzone dalle influenze urban, pop, R&B che creano un’atmosfera dark ma che permette anche a Doja di imporsi, sebbene alcune parti richiedano inevitabilmente il playback. In definitiva, è un messaggio femminista e di lotta, ritengo questa canzone tra le migliori di “Hot Pink” l’ultimo album in studio di Doja, se non la migliore.

 

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