Una recensione che mi sarebbe sempre piaciuto fare…
E finalmente sarà letta da tutti!!! Devo dire che “Artpop” del 2013 è uno di quegli album dichiarati “flop” ma che a mio avviso lasciano un importante impronta…In questo caso, motivo per cui adesso faccio questa recensione, dopo ben 8 anni, nel 2021 l’album è tornato alla numero #1 in diversi paesi, tra cui l’Italia quindi NON POTEVO NON RECENSIRLO.
Anche perché è stato un lavoro sottostimato e sottovalutato, vedremo delle tracce realmente fantastiche al suo interno!
Per rispetto alle donne, al lavoro di Lady Gaga, che ha ristampato l’album ne 2019 senza “Do What U Want” con R.Kelly vi informo che verrà recensito l’album così com’è attualmente, nella sua ristampa (sia fisica che digitale) senza “Do What U Want”, canzone che Gaga ha cancellato perché in collaborazione con R.Kelly, che è stato accusato di stupro, e ovviamente, la canzone ha risvolti sessuali, abbastanza forti. L’album verrà recensito così come è entrato in classifica nell’Aprile 2021.
Pronti? Via!
1)Aura: Questa è la prima traccia dell’album, ed un’ottima apertura. Una canzone di pop latino, con dei tratti belligeranti nei testi, e la voce di Gaga che si adatta bene al pezzo. Nel primo verso procede spedita su una base electropop, poi viene il ritornello. “Do you wanna see my naked lover? Do you wanna peek behind the cover/ Do you wanna see the girl who lives behind the aura”. Dietro l’aura c’è lei, ma non si rivelerà facilmente al suo “cosmic lover”, dicendo lei stessa che “la popstar enigmatica è divertente, lei indossa il burqa per moda.” Un’introduzione che ci dice che Lady Gaga si metterà a nudo restando vestita nei suoi modi più bizzarri, sia a livello di video, sia a livello musicale dell’album.
2) Venus: Una delle mie tracce preferite dell’album, estratta come singolo promozionale, ma per il quale non è stato rilasciato nessun videoclip. Ironico nel ponte, il pezzo è sicuramente tra i migliori dell’album, e poteva essere un buon singolo trainante (anche se non quanto “Applause” a livello commerciale, anche se io lo preferisco) Il video!!!Perché il video non è stato girato? Il secondo pezzo conferma l’andamento dell’album, dove Gaga parla di un amore fuori dallo spazio, su Venere, e interroga la dea dell’amore e il suo pianeta.
3)G.U.Y.: Certo, Gaga ha rilasciato questa canzone come singolo, e ha una musicalità potente, ma è un inno fem-power mal riuscito. Non è un pezzo del tutto “completo”, Gaga desidera essere un uomo per far soffrire il suo amante, ma nel secondo verso inizia a perdere la potenza. Il pre-ritornello è poderoso, ma il ritornello (I wanna be that g.u.y.) che continua a ripetersi è noioso, e la musica che diventa più electro alla fine rovina un po’ il pezzo. Diventa così una traccia che resta potente, ma che perde il suo senso. Un buon momento, ascoltarla ci farà più felici, forse, ma non fortificherà nessuno e resta solo in momento felice, ma non una pietra miliare nella storia della musica. La traccia è approvata, ma non è tra le migliori dell’album.
4) Sexxx Dreams: L’inno dei seg…masturbatori seriali! Questa canzone dal ritmo un po’ ossessivo, ma che a livello strutturale ricorda “Teeth” (mi spiego, ha lo stesso tipo di background vocali ed ha degli elementi in comune con l’altro pezzo di Gaga come parti parlate) ha un potenziale come buona traccia, ma non ha la forza per essere singolo. Ciò nonostante è una canzone molto simpatica, per un momento di svago.
5) Jewels N’Drugs (feat. T.I. , Too Short e Twista): Fatta con una casa discografica di rapper abbastanza nota, la Hustle, questa canzone è un inno a Lady Gaga, all’album e a come Lady Gaga si presenta al pubblico, FOLLE. In altri punti la canzone suona quasi orribile, è strana, continua a variare, ogni artista dà un contributo e una musicalità diversa, è indefinibile, ma non mi dispiace affatto.
6)MANiCURE: Vi chiedete perché ho scritto così il titolo? Perché è così nella trackist: Lady Gaga gioca su “Manicure” e “Man Cure”, dicendo di voler essere toccata e avere rapporti con un uomo (man) che la cura. Una canzone perfetta nell’album, che mi piace e che ha dei ritmi shock che tendono al rock. Complimenti a Lady Gaga per questo ennesimo pezzo creativo e fuori dai canoni!
7)ARTPOP: Scritto in maiuscolo o in minuscolo (a seconda dell’anno dell’album) “ARTPOP” è un altro dei mostri sacri dell’album. Se da “G.U.Y.” a “MANiCURE”, avevamo passato un bel momento di musica pop alla “Lady Gaga”, ora si arriva al fulcro dell’album, al suo cuore pulsante, a ciò che dà vita. Un pezzo adatto sia come ballad sia come mid-tempo, “ARTPOP” meritava di essere estratto come singolo. L’amore che Lady Gaga riserva al pezzo è incredibile, si percepisce che lo sente molto nel modo in cui lo canta, al naturale, accompagnata da un piano e dall’incedere suadente della canzone. Il ponte è un vero amplesso, dove Gaga cambia le carte in gioco e diventa ironica e assume tutta la carica del brano rilasciandocela a piccole dosi.
8)Swine: La canzone è un po’ troppo techno, ma non è male. Anzi forse è quasi meglio di altri pezzi. Lady Gaga ha dichiarato che è stata una canzone difficile per lei da scrivere, e che parla di stupro. Il titolo “Swine” (scrofa, suino) parla di un uomo disgustoso che ha abusato di lei, e lo paragona a Squealer, o Clarinetto, personaggio della fattoria degli animali di George Orwell. (Uno dei maiali che vuole comandare sull’intera fattoria).
La canzone ha un beat troppo alto, ed è molto ripetitiva, ma non è un brutto pezzo, dà solo la sensazione di non essere completo. Gaga ha detto che per lei è stato difficile scrivere questa canzone, e proprio per questo ha messo molto techno e poca qualità a livello di cantautorato.
9)Donatella: La canzone, dedicata a Donatella Francesca Versace, non è un pezzo di alto livello, sebbene come abbiamo appreso dal GF VIP 2020-2021 doveva essere estratta come singolo, “Donatella” non è una di quelle tracce che rimangono impresse, sembra un’esplosione in alcuni punti, e una piattezza in altri. Traccia che ha senso in un album che parla di arte e pop, ma che non vale come singolo.
10)Fashion! : Una canzone che non ha un pop scadente, ma nemmeno così perfetto. Diciamo che è “elegante”. Il ponte è il vero punto di forza della canzone per come Lady Gaga va alta, ed è perfetto per una sfilata. La canzone che vuole essere un inno a Lady Gaga sul palco, è ben confezionato a livello di testo, ha una buona musicalità, ma non è eccezionale. Una traccia che è un buon momento.
11)Mary Jane Holland: Una traccia che non mi fa impazzire, non solo perché parla di droga, ma perché è altisonante, non si capisce dove voglia arrivare, insomma dà l’idea che Lady Gaga fosse davvero drogata mentre stava scrivendo il pezzo. Anche il ponte è una grande ca**ata a livello di testo, e la musica è troppo forte, urlante. Traccia filler.
12)Dope: In questa ballad perfetta, Lady Gaga dice che vorrebbe essere sobria, e che ha bisogno del suo amore più di una droga. Questa canzone, rilasciata come singolo promozionale, senza video, è senza dubbio una ballad ben posizionata alla fine dell’album, ma con un video poteva dare di più. Una canzone potente, impossibile non amarla!
13) Gipsy: Anche questa come “Venus”, “Dope” e “ARTPOP” poteva essere un perfetto singolo, con video. Una canzone che parte come una ballad lenta e che poi diventa sempre più potente, man mano che procede, per tornare ad un ponte più compassato. Siamo quasi alla fine dell’album, dove Gaga toglie il suo burqa e si rivela…Processo già iniziato in “Dope”, ma in modo impercettibile anche prima in “Fashion!”. Canzone fantastica, fresca e che non poteva assolutamente mancare.
14) Applause: Traccia finale dell’album ma anche lead-single, “Applause” è una canzone commerciale che ci stupisce più nel video che nel testo, dove Gaga dice di vivere per l’applauso. Nonostante ciò la musicalità la rendono una traccia degna di tenere testa ad altre, e perfetta come singolo. Elegante, ben confezionata e simile ad un coro esplosivo, “Applause” nonostante molto scontata e banale è riuscita a tenere testa a “Roar” di Katy Perry nel 2013, anche se poi ha perso, e ha vinto il ruggito della Perry. Finale dell’album perfetto!