Troppe persone utilizzano i social in modo errato, e Fiorella Mannoia ce lo ricorda col suo nuovo singolo
Fiorella Mannoia è sempre stata una grande artista, forse un po’ distante dalla maggior parte del pubblico che segue il mio angolo, “L’Angolo di Richard”, ma c’è da dire che ha segnato un’epoca, ed è stata ed è tutt’ora tra le più grandi artiste femminili del panorama musicale italiano derivante dalla musica degli anni ’70.
Questo è quello che dice Wikipedia di lei:
“Inizia la sua carriera nel 1968, distinguendosi nel panorama musicale italiano per il suo timbro vocale particolare e per le interpretazioni di pezzi di altri artisti. Ha calcato il palco del Festival di Sanremo cinque volte, riuscendo ad aggiudicarsi due volte il Premio della Critica. Nel 1992 riceve il Telegatto di TV Sorrisi e Canzoni alla manifestazione Vota la voce. È la terza artista con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco, con sei Targhe Tenco al suo attivo, a pari merito con Ivano Fossati e Fabrizio De André, che la rendono la cantante femminile con il maggior numero di premi vinti in questa manifestazione.
Il 2 giugno 2005 viene nominata Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e poi nel Benin viene insignita del titolo di “Cavaliere dell’Ordine del Consiglio Mondiale del Panafricanismo”. La cantante è stata premiata per aver contribuito a far conoscere in Italia la figura del leader politico Thomas Sankara e per la vicinanza al popolo e alle donne africane. Oltre alla carriera di cantante, ha avuto anche varie esperienze a livello recitativo.”
Il suo ultimo singolo, “La Gente Parla” dimostra che anche se è nata più di 60 anni fa e ha una carriera di molti anni alle spalle ha ancora qualcosa da dire ed è rilevante, cose che molte altre cantanti non hanno, sia della sua età sia più giovani, sia all’Italia che all’estero.
Nel singolo “La Gente Parla” la Mannoia mette in luce il cattivo funzionamento dei social network, invitando a non ascoltare i leoni da tastiera, ma non lo fa con immagini “shock” (come farebbero altre) o con un inno, ma con frasi brevi e coincise, radio-friendly, che si susseguono e rendono la canzone estremamente orecchiabile e ascoltabile, inoltre non sono frasi buttate a caso, e il video è ironico. La gente parla? Lasciala parlare e fregatene, questo è il significato della canzone, che non può essere condannata né dal tanto -perlomeno da me- odiato Politically Correct né dagli haters perché la canzone resta abbastanza anonima da questo punto di vista, non criticando nessuno, e tutti al contempo, in un modo ironico e con Fiorella che termina dicendo “oddio non gliena faccio più”.
Oltre a dire che il pezzo è un buon pop, vi lascio il testo, così comprenderete meglio quello che dico…E chiaramente ascoltate la canzone!
TESTO
Frasi dette così per caso
Frasi senza senso o significato
Frasi scontate e già sentite
Le solite frasi, trite e ritrite
Dette per gioia o per consolazione
Giusto per esprimere un’opinione
Le frasi dette per circostanza
Quelle che restano dentro una stanza
Le frasi dei soliti qualunquisti
Quelli da veri professionisti
Frasi da finti intellettuali
Sempre diverse ma tutte uguali
Perché qui la gente parla, parla, parla
Non sa cosa dire, parla, parla, parla
Tanto è per parlare, parla, parla, parla
Anche mentre dorme parla, parla, parla
Parla
Frasi piene di contraddizioni
Frasi per tutte le occasioni
Frasi leggere che non pesano niente
Le frasi che offendono gratuitamente
Dette per noia o per disperazione
Giusto per attirare l’attenzione
Le frasi dette per circostanza
Quelle che inducono alla violenza
Le frasi dei soliti perbenisti
O quelle dei giovani integralisti
Frasi perfette per una folla
Come aforismi da copia e incolla
Perché qui la gente parla, parla, parla
Non sa cosa dire, parla, parla, parla
Tanto è per parlare, parla, parla, parla
Sempre a sentenziare, parla, parla, parla
E parla, parla, parla
Parla, parla, parla
Parla, parla, parla
Parla, parla, parla
Si sprecano tante troppe parole
Facciamo tanto troppo rumore
Se posso dire una cosa che penso
Ci vorrebbe solo un po’ di silenzio
Ssshhh…
Sì, ma poi la gente parla, parla, parla
Parla, parla, parla, parla, parla, parla
E parla, parla, parla
Sì ma poi la gente parla, parla, parla
Sempre a blaterare, parla, parla, parla
Sempre a sentenziare, parla, parla, parla
Sempre da ridire, parla, parla, parla
Sempre a predicare, parla, parla, parla
Non sa cosa dire, parla, parla, parla
Sempre a giudicare, parla, parla, parla
Parla, parla, parla
Tanto per parlare, parla, parla, parla
Sempre a giudicare, parla, parla, parla
E poi la gente parla, parla, parla (parla, parla, parla)
Parla, parla, parla
E parla (parla, parla)
Parla, parla, parla
E parla
Ssshhh…