La rapper ha fatto una strana ma importante richiesta alle etichette discografiche
Iggy Azalea, 31 anni, è sicuramente la femcee bianca ad essere più conosciuta nel mondo.
Sebbene nel corso degli anni abbia perso parte del suo carisma, è ancora una rapper di successo, e la sua voce riesce a farsi sentire, tanto che in molti hanno riportato la notizia dopo alcuni suoi tweet.
Iggy, semplicemente, chiede che le case discografiche assumano psicologi per aiutare gli artisti a sopportare il peso del successo, e non ha tutti i torti. Basta vedere ciò che è accaduto a Britney Spears, tutelata perché ritenuta invalida mentale, a Katy Perry, che ha tentato il suicidio ed è andata in depressione, a Demi Lovato, che ha rischiato la vita dopo un’overdose che ha procurato dei danni permanenti in lei, a Shawn Mendes, che assume psicofarmaci contro l’ansia da prestazione (aveva sospeso ad un certo punto, ma ora sembra farne di nuovo uso) oppure Ariana Grande, che dopo l’attentato è rimasta comunque shockata, ma anche Madonna, che durante l’ondata più forte dell’epidemia Covid-19 teneva un diario e ne parlava su Instagram, oltre a tutte le altre cose che combina che non giovano alla sua salute mentale e fisica.
La richiesta di Iggy è più che lecita, ma analizziamola nel dettaglio:
“”Vorrei davvero che le etichette discografiche fossero tutte d’accordo nel rendere obbligatorio l’assunzione di almeno UNO psicologo per etichetta. Quasi OGNI artista negli ultimi tempi ha espresso difficoltà con il livello di odio e pressione”, ha twittato lunedì. “Le squadre sportive lo fanno per i loro atleti, perché non le etichette musicali?”
Anche se non ha ottenuto risposte dalla case discografiche, ha fatto i nomi di due importanti manager che sono stati chiamati in causa anche dai fan:
“dovrebbe essere facile per l’industria implementare questo perché ci sono circa solo4 ragazzi che gestiscono l’intero business musicale”.
e continua:
Ha taggato il CEO di Universal Music Group Lucian Grainge e il CEO di Sony Music Entertainment Rob Stringer, scrivendo “Tra questi due ragazzi c’è letteralmente l’85% di copertura attraverso le etichette. Vedi cosa sto dicendo? Non è difficile farlo davvero.”
Di sicuro anche la stessa Iggy ha problemi, è stata lei stessa più volte a parlarne, come quando ha rilasciato “Savior” e ne parla anche in alcune tracce del suo ultimo album, tra cui: “Emo Club Anthem”,”Good Times With Bad People” e “Day 3 In Miami (End of an Era)”
Per saperne di più cliccate sulla recensione critica del suo ultimo album “The End of an Era”.