Chi era Sophie Xeon?

Produttrice, cantante, e molto di più…Deceduta nel 2021, Sophie era e resterà un mistero…

Sophie Xeon, questo è il nome con cui era ed è conosciuta, resterà per sempre un mistero. Sì, perché Sophie non è nemmeno il suo nome di Battesimo, ma questo lo scopriremo più avanti.

Sophie è stata una delle produttrici più famose di tutti i tempi, sia per aver prodotto pezzi di Charli XCX che di altri artisti, ma soprattutto per un pezzo che si è poi rivelato un flop: “Bitch, I’m Madonna”.

Anche coloro che non conoscono il pezzo – o comunque molti di loro – sanno che è stato prodotto da lei. Alcuni hanno sentito la demo originale della canzone, che è orribile, mentre la versione ricomposta e arrangiata da Sophie è decisamente migliore…(sebbene la musica sia psichedelica).

Madonna ha parlato molto di Sophie, felice che le avesse prodotto quel pezzo, facendole una pubblicità pazzesca nel 2015.

Ma Sophie era già famosa, non solo come produttrice, ma anche come DJ, cantante, compositrice e creatrice di musica “ipercinetica”.

Primi anni e successo

Nata il 17 Settembre 1986 a Glasgow, Scozia,  è rimasta a lungo sconosciuta, fino al 2008, quando la sua carriera si avviò in una band chiamata Motherland, formata con i compagni di band Sabine Gottfried, Matthew Lutz-Kinoy e Marcella Dvsi. Hanno suonato dal vivo a Berlino e nel Regno Unito durante il 2008-2009.

Dopo vari remix, e nel 2011, la composizione di una colonna sonora, è arrivata alla sua meta, ed è entrata in contatto con l’etichetta PC Music.

Dopo questa ribalta ha parlato della sua infanzia; suo padre le faceva ascoltare cassette di musica elettronica in auto, e la portava fin da piccola ai rave. Non c’è da stupirsi, se Sophie, all’età di nove anni, avesse già deciso di abbandonare la scuola per diventare una grande produttrice musicale. Ma i suoi genitori non glielo permisero.

Una sua sorellastra le chiese di suonare la sua musica elettronica ad un matrimonio, pensando che fosse una DJ. Sophie così imparò anche – molto rapidamente – a fare anche la Disc Jokey, per accontentare la parente.

Il suo sogno era diventare produttrice, e pubblicò musica elettronica durante tutta l’adolescenza. Lei stessa ha ammesso che questa musica che ha prodotto da giovane è stata poi “riciclata” e riutilizzata in futuro.

Primo album e “Lemonade” 2014

Il primo singolo di grande successo, “Lemonade” dove la voce utilizzata è quella di Sophie suona MOLTO ALTERATA ARTIFICIALMENTE parla di come Sophie voglia “limonata”. Si sente il rumore di una bibita versata, poi Sophie beve, e inizia a cantare “Lemonade, l-l lemonade”. Il rumore se ascoltato meglio è quello di un uomo che urina in piedi. Anche la copertina del singolo è esplicito, indicando una sorta di catetere, Sophie canta “ragazzi caramella, ragazzi caramella.” Sempre nei testi dice che quando sta col suo ragazzo e tutto va bene, a volte le viene voglia di limonata, cioè di sesso orale.

Il lato B del vinile di “Lemonade” e dell’acquisto del singolo online è “Hard” altro singolo che ottiene così successo, anche se il principale è “Lemonade”.

“Hard” invece vede come vocalist GFOTY. Un altro singolo dall’album di Sophie “Product”,  chiamato “VYZEE” è cantato da Raffy.

Tutti e nove i singoli del suo album, hanno allusioni sessuali al pene, allo sperma e alla masturbazione, e lo si capisce anche dalla copertina dei singoli, creata con oggetti fallici.

L’album si chiama “Product” perché pubblicizza, tramite i suoi singoli dei “prodotti sessuali” che in realtà sono giochi erotici, che troviamo sulla copertina dei singoli. Lo stesso album è stato realizzato in silicone, ma il nome “Product” viene anche dal fatto che è stato prodotto da Sophie, interamente, insieme a Numbers, sua casa discografica.

2015- “Bitch, I’m Madonna” e la corona di Produttrice

Sopra c’è la demo di “Bitch, I’m Madonna” e sotto la versione definitiva, prodotta e musicata da Sophie, vedi sotto per il video ufficiale:

Come possiamo sentire nella prima versione, da 4:54 NON c’è Nicki Minaj, ma un riferimento ad “Holy Water” (altra canzone di Madonna dall’album “Rebel Heart”) e anche nella seconda demo non c’è Nicki Minaj, per restare in sintonia con quanto prodotto da Sophie. Nel video vediamo anche  Nicki Minaj.

Sophie rimuove il riferimento ad “Holy Water”, rende “Bitch, I’m Madonna” una canzone ascoltabile, ed aggiunge Nicki Minaj.

Questo singolo, sebbene non suo, e sebbene diventerà un flop – anche se nell’immediato ottiene molto successo, diventando il primo video lanciato dall’App Tidal- la porterà a produrre pezzi per molti altri artisti.

Purtroppo, Tidal ricevette così tante richieste di visualizzazione del video, al costo di 10€ da bloccarsi e impedirne la visione. Viene così scelto di rilasciare subito il video su YouTube, ma chi ha pagato i soldi li ha persi (ma questo non riguarda Sophie).

Produrrà anche quasi interamente l’EP “Vroom Vroom” di Charli XCX ed il primo singolo dall’album, nonché title track.

Sophie non è Sophie?

Tutte le persone che andavano ai suoi concerti e la vedevano cantare, la identificavano in Hannah Diamond, nel senso che pensavano che lei fosse Sophie. Ma non era così: Sophie era il ragazzo al lato del palco che faceva partire la musica di “Lemonade”. L’annuncio arriva nel 2017 con il singolo “It’s Ok To Cry”, lead-single dell’album “Oil of Every Pearl’s Un-Insides”, che uscirà nel 2018. Nel video di “It’s Ok To Cry”, Sophie mostra la sua vera natura di donna trans. Prima era un uomo, ora è una donna. Ma allora qual è il suo vero nome? Mistero non ancora risolto.

Morte ed eredità

Sophie  è morta intorno alle 04:00 ora locale del 30 gennaio 2021, all’età di 34 anni, all’Attikon University Hospital di Atene , in Grecia , a seguito di una caduta accidentale da un balcone. Un alto funzionario della polizia di Atene ha confermato che l’artista è caduta dal tetto di un edificio di tre piani mentre tentava di scattare una fotografia della luna piena. La ragazza di Sophie ha detto che “la polizia e i vigili del fuoco hanno impiegato circa 90 minuti per far uscire [Sophie]” prima del loro arrivo all’ospedale dove Sophie è morta. Ha ricevuto condoglianze da molti artisti.

Alcuni pezzi sono stati pubblicati dopo la sua morte. Sophie avrebbe inoltre dovuto collaborare con Lady Gaga per la produzione di alcuni remix da “Dawn of Chromatica”, ed era stato annunciato che lo aveva già fatto, ma alla fine non apparve nel progetto. Le motivazioni non sono state spiegate.

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