5 canzoni che parlano di problemi mentali parte 4

Ecco la quarta parte del curiosissimo viaggio all’interno della psiche e della psico della musica!

1) Bollywood- Loredana Bertè

Un inno alla follia: “Le strisce pedonali son colonne vertebrali e noi siamo animali. E tutta questa gente non dovrebbe pensare più, deve fermarsi, cantare, ballare e fare come fanno a Bollywood” e continua “che sottile linea c’è tra caos e libertà.” Una canzone di protesta e di provocazione anche politica, ma anche folle. Nel video, Loredana è una folle legata in una camicia di forza, che fa un viaggio mentale, pensando di essere a Bollywood e di essere una dea, un altro riferimento al fatto che è in casa di cura viene dal ponte della canzone “canta, canta, come se fossi libera.” Effettivamente, Loredana ha raccontato più volte di essere stata in manicomio dentro una camicia di forza, copertina anche del suo album “LiBertè”

2) I am not a woman, I’m a god – Halsey

Halsey ha dichiarato che la canzone parlano del suo disturbo bipolare, ma io intravedo qualcosa di più grave: la mania telestica, cioè un particolare della personalità che fa credere alle persone che ne soffrono di essere divinità.
Oltre a ciò, spesso è accompagnato da voglie erotiche e orgiastiche, ed a giudicare dal video, nella piscina può fare tante cose…Questa “mania” è stata documentata per la prima volta da Platone e ci sono riferimenti all’antica Grecia nel video.

3)Wide Awake-Katy Perry

In questa canzone, Katy parla del suo divorzio. Russell Brand infatti la scaricò via SMS, e lei finì per la prima volta in depressione. Questo l’ha portata ad un percorso (dopo un tentativo di suicidio descritto in “By The Grace of God“) che le ha fatto vedere una nuova luce, dalla quale è nato l’album “PRISM”. Tuttavia in “Wide Awake”, uscita nel 2012 Katy parla dello stress post-divorzio, di come non riuscisse a percepire i segnali della fine dell’amore, finché non è precipitata sul “concreto” o “cemento”, cadendo “dalla nuvola nove”. (Come in Italia si dice “cadere dal settimo cielo” in USA si dice “falling from cloud nine”) e incontra la versione più piccola di sé stessa, grazie alla quale riesce a uscire da un pericoloso labirinto, rappresentante il percorso che ha fatto per tornare a vivere serenamente dopo il divorzio.

4) Dance in the Dark – Lady Gaga

Farò un articolo apposito su questa canzone, che come ogni canzone da “The Fame Monster” indica un mostro/paura di Gaga. In questo caso è il “Mostro del Sesso alla Luce”…Nei testi Gaga spiega che ha paura di fare sesso di giorno o con la luce accesa, perché il suo ragazzo non si sente attratto da lei se vede il suo corpo reale, la respinge, la prende in giro e la chiama “casino” e “vampira” per il suo aspetto. Per questo “Danza al Buio” cioè fa sesso al buio o comunque a luci spente.

5) Falling Down-Oasis

La canzone, che sembra essere una lettera di suicidio: “Un sole estivo che mi fa scoppiare la testa Sta calando su tutto ciò che conosco da sempre È tempo di dare il bacio d’addio al mondo” dalla visione più pessimista possibile (“Ho colto la ruota che spezza la farfalla”).
Nel video si vede una giovane principessa facente parte della Famiglia Reale Inglese che ha una doppia vita, non è solo una reale, ma anche una tossicodipendente, ninfomane e amante dei festini, questo perché troppo pressata dal suo ruolo. Il fatto inoltre che la principessa del video fosse bisex ai tempi generò non poche polemiche. Alcuni pensano sia un riferimento alla Principessa Margaret, morta nel 2002 per le conseguenze del suo abuso di fumo e alcolici fin dall’età di 15 anni. “Falling Down” è però uscita nel 2008. Per capire meglio il significato di questa canzone, potete sempre leggere i commenti della rubrica sugli Oasis di  Carmela sotto l’articolo qui linkato.

 Queste canzoni parlano di diverse malattie mentali: disturbo dissociativo della personalità, allucinazioni, schizofrenia, mania telestica, stress/angoscia da divorzio, depressione, paura di mostrarsi nudi o mostrare il proprio corpo durante il sesso, auto-odio nei confronti del proprio corpo e dipendenze legate alla pressione della fama. Conoscevate queste malattie mentali? Quale vi affascina e vi incuriosisce di più?

Questo articolo ha 2 commenti.

  1. Allora… avevo già visto quest’articolo stamattina, ma visto che appena sveglia sono stordita, avevo deciso di rileggerlo con attenzione e l’ho fatto.
    Innanzitutto che ne penso dei pezzi:
    -Bollywood è bella (nel video cita pure i Beatles quando compare il sottomarino giallo e poi anche loro);
    -Halsey non mi è mai dispiaciuta, soltanto che molte sue canzoni (come questa) mi angosciano;
    -Wide awake mi è sempre piaciuta, anche quando non ero fan di Katy come adesso pensavo “è bellissima!”;
    -a me le canzoni di The Fame Monster piacciono tutte, solo che mi mettono un po’ di ansia. Quindi questa è molto bella, ma è molto angosciante;
    -innanzitutto una cosa: grazie per avermi nominato! Che ne penso del pezzo? Mi piace molto, soltanto che quando lo ascolto mi viene una tristezza incredibile… il video pure… comunque questo weekend dirò anche perché chi ha scritto e cantato questo pezzo lo ha fatto. Parlerò sempre di gocce che hanno fatto traboccare il vaso (come nella puntata precedente, quella della disintossicazione), ma questa che farò questo weekend sarà ancora più tosta…
    Un saluto 😄

    1. Grazie per la tua rubrica sugli Oasis.
      Sì anche a me angosciano un po’ le canzoni di Halsey, anche i suoi video, nonostante “Graveyard” sia stato di ispirazione per un racconto inserito nel mio libro “Visioni e Incubi”.
      L’unica canzone di “The Fame Monster” invece che a me mette ansia è “Telephone”, forse perché l’associo al video e ad un’esperienza davvero vissuta nella mia vita.
      Grazie per il tuo impegno col sito!
      P.S.:Questi giorni sarò meno attivo perché ho dei problemi di salute, nulla di gravissimo, una labirintite, domani deciderò se fare un annuncio sul sito nel caso il problema dovesse perdurare così fortemente e a lungo.
      Un saluto,
      Richard 🙂

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