Lady Gaga parla di Chromatica “Un buco nero nel cuore”

Parlando del suo album del 2020, Lady Gaga ha spiegato che quelle canzoni sono molto dolorose

Lady Gaga ha spiegato che la maggior parte delle canzoni da Chromatica per lei sono difficili da cantare, perché riguardano passi e momenti dolorosi della sua vita…

Basti pensare a “Free Woman” che è stata ispirata dall’abuso che ha subito quando la sua carriera è iniziata e che ha taciuto per andare avanti, a “911” dove dice di prendere questa pillola da lei chiamata 911 (che corrisponde al numero delle emergenze in Italia, come il 113) perché le serviva un pronto intervento per placare le voci nella sua testa, “Replay” è un’altra canzone che parla di un uomo che la ferisce, anch’essa riferita allo stupro, mentre “Babylon” parla di come il gossip l’abbia ferita nel corso degli anni, e di come lei continui a combatterlo perché è “una battaglia per la tua vita, gossip, chiacchere, combatti per la tua vita, Babilonia”. Senza contare il fatto che “Rain On Me” inizialmente parlava del suo abuso di alcolici, poi la canzone ha continuato su questa tematica ma come ha detto Gaga “Ariana [Grande] l’ha resa più luminosa”.

Comunque ecco la sua intervista a Vogue, chiaramente alcune frasi, non l’ho intervistata io, quindi non posso pubblicarla integralmente ma su Vogue potrete trovarla completa; ecco i punti salienti:

“Non credo di aver mai provato più dolore nella mia vita di quanto stavo facendo quel disco. È molto difficile per me ascoltarlo […] È molto difficile per me cantare quelle canzoni, ma non è perché non siano canzoni magnifiche e meravigliose, è perché provengono da un buco molto, molto nero nel mio cuore.[…]
Non volevo più essere me stessa. Non avevo più la capacità di capire di cosa ero capace come persona. Non sentivo di valere nulla[…]Ma ce l’ho fatta lo stesso. L’ho detto a un amico l’altro giorno – ogni volta che attraverso momenti difficili ora, dico sempre con una risata, ‘Sì, è difficile. Ma è molto più difficile quando vuoi ucciderti ogni giorno.[…] Quindi mi impegno a essere sempre qualcuno che parla di salute mentale, che parla di gentilezza, compassione e convalida. Credo con tutto il cuore che l’universo abbia reso questo una parte della mia storia in modo che potessi essere pronta a parlarne con il mondo.” E conclude sull’argomento:

“Chiunque stia ascoltando: ti amo, e se stai soffrendo, ti prometto che andrà meglio.”

Effettivamente Lady Gaga ha ragione da due punti vista: le sofferenze rimangono, non si possono cancellare, ma si impara a conviverci così bene che poi sembrano passate, a volte riemergono ma alla fine, credetemi andrà sempre bene.

E voi cosa pensate? Quali sono secondo voi le canzoni più dolorose da “Chromatica” oltre a quelle da me citate? Quali sono le vostre preferite e quali vorreste che lei cantasse dal vivo?
Come sempre, fatemelo sapere in un commento!

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