Ecco la quinta parte dell’amata rubrica sui problemi mentali! Ed ecco cinque canzoni che li trattano
1) Little by Little-Oasis
Nel video appare il complesso di inferiorità; secondo alcune interpretazioni, Liam e Noel, parlano delle loro ex compagne. Da qui si deduce che loro li facevano sentire “piccoli” e “insignificanti”. Il personaggio piccolo che appare nel video spiega proprio questo; ma non solo: ci sono delle parti che possono essere interpretate come una lite con la compagna, ma anche come uno sdoppiamento di personalità: “E mi chiedo continuamente, tu sei veramente qui? Perché io sono veramente qui?” Inoltre si può notare un riferimento alle persone malate di mente che combattono per essere libere nel primo verso “Noi siamo la gente che combatte per la nostra esistenza, noi non pretendiamo di essere perfetti, ma siamo liberi.”
2) Break My Heart Myself- Bebe Rexha feat. Travis Barker
Nel testo Bebe Rexha parla di problemi mentali come l’autolesionismo e manie sul peso; assume anche una terapia farmacologica che la rende realmente molto stanca.
Inoltre non sa distinguere la realtà dalla fantasia “woo-hoo io vivo e sogno, cercando di rimanere pari”. Soffre anche di attacchi di panico, che le provocano problemi respiratori, e canta “mi alleno senza ragioni” perché si vede grassa, quando in realtà non lo è. Bebe continua dicendo che tutto questo lo sente come una sua colpa, e che è capace di spezzarsi il cuore da sola, motivo per il quale non si lega alle altre persone, temendo che possano peggiorare la sua situazione: “non ho bisogno di nessuno, perché io posso spezzarmi il cuore da sola.”
3) I Bet You Think About Me- Taylor Swift feat. Chris Stapleton
Qui Taylor Swift parla del suo ex, e come dice nei testi scommette che lui sia infelice e stia pensando a lei, poiché il suo ex non si sente libero con la sua nuova compagna e “le alte sfere” di Beverly Hills formate da persone nate in una “comunità recintata con un cucchiaio d’argento” ovvero una comunità, o una società di persone di alto status e benestanti. Taylor canta anche “scommetto che pensi a me quando dici “o mio Dio è pazza ha scritto una canzone su di me” ” . Effettivamente Taylor ha superato la rottura, ma spera che il suo ex non l’abbia fatto. Se ciò che il testo dice corrisponde alla realtà, il suo ex non ha mai superato la rottura, ed ora si ritrova rinchiuso nell’alta società come in una trappola; prendendo per buona questa teoria nel video vediamo che è ancora ossessionato da Taylor, che lo perseguita come una specie di fantasma.
4) Teary Eyes- Katy Perry
In questa canzone Katy affronta il tema della “Depressione Sorridente”. Si tratta di uno stato depressivo difficile da inquadrare, poiché il soggetto è costantemente sorridente e felice, non parla a nessuno di pensieri negativi ma quando è da solo, il soggetto può metterli in atto, piangendo, auto-lesionarsi e persino suicidarsi, senza un apparente motivo. Ad accentuare questo, nella canzone sentiamo il primo verso dire “Hai mai perso la luce nella tua vita?” e ancora “Hai mai mentito e hai risposto “sto bene” perché io vedo che tu hai perso, perso la luce nei tuoi occhi.” Katy Perry in questa canzone parla di lei in terza persona, ma la prova definitiva che parli di una “Depressione Sorridente” è nel titolo del video “Teary Eyes (Behind The Smile)” cioè “Occhi Lacrimanti (Dietro il Sorriso)”.
5) Hostage-Sia
“Mi fai vivere, poi mi escludi. Mi fai tacere, quando dovrei gridare. Mi fai piangere e mi fai venire; sei il poliziotto e io sono in fuga” canta Sia. Nel testo parla di un uomo che la tiene prigioniera, come se lei fosse un ostaggio. Sia dice che quell’uomo la tradisce anche, ma ogni volta le dà un assaggio di lui e del suo corpo, e lei non riesce a liberarsi.
Questo è un particolare problema mentale, che si chiama “ossessione d’amore” oppure “dipendenza affettiva”.
Si tratta di una malattia che non ti permette di lasciare il/la tuo/a partner, perché ami questa persona in modo malato, molto malato, e nonostante ti faccia del male, taci e stai con lui/lei solo per non provare la solitudine o solo per il suo sesso.
Carmela
18 Nov 2021Allora… adesso che ho tempo posso commentare:
1- le teorie sul fatto che Little by little possa far riferimento a Meg e a Patsy, rispettivamente le ex di Noel e di Liam (entrambi avevano divorziato da loro circa un paio di anni prima), non le condivido del tutto. Comunque, a differenza di altre canzoni, può essere interpretata in vari modi, e il tuo non è sbagliato, anzi. La canzone mi piace tantissimo.
2- La canzone non mi dispiace affatto, e parla assolutamente di problemi mentali. Moltissimi.
3- la canzone è molto bella. Come si chiama il problema mentale descritto?
4- la canzone è bellissima ed è una delle mie preferite di Katy. Non è la prima volta che nell’album che viene descritta la “depressione sorridente”, vero?
5- la canzone è bella, ma a dir la verità mi inquieta un po’.
Aspetto anche la prossima puntata dei video perturbanti.
Un saluto 🙂
P. S. Questa settimana probabilmente farò doppia puntata con la storia degli Oasis. Una, quella sulla loro canzone del 1994 “Live forever”, ci sarà sicuramente, ma devo vedere se riuscirò anche a fare la recensione critica track by track del loro primo disco Definitely Maybe, ma forse ci sarà la settimana prossima. Ma forse anche questa settimana.
RichardSunGlasses
18 Nov 2021Grazie!
La canzone degli Oasis l’ho interpretata io in un certo modo, ma ho aggiunto la parte sulle ex-relazioni “suggerita” da Genius Lyrics. Sicuramente c’è un complesso di inferiorità, per quanto riguarda le ex è presunto, ma solitamente Genius non si sbaglia.
Nella terza il problema mentale ha diverse sfaccettature, oltre all’ossessione di Taylor per il suo ex, che spera stia male senza di lei, anche il suo ex sembra essere ossessionato da lei. Questa è una forma di schizoaffettività.
La quarta “Teary Eyes” parla della depressione sorridente, l’altra canzone che ne parla in “Smile” è proprio la title-track. Non a caso Katy sulla cover dell’album ha il muso, ma “Smile” parla di un tipo di depressione sorridente che colpisce al 99% artisti, attori e persone famose chiamata “Paradosso del Clown Triste”.
Per quanto riguarda la 5 è realmente inquietante, specialmente per il fatto che Sia descrive il pezzo come se fosse una canzone normale, divertente, ma non lo è affatto. Ci sono altri pezzi di Sia che parlano di problemi mentali o paure (come “Reaper” dove Sia ha paura di morire troppo giovane- anche se il pezzo inizialmente era destinato a Rihanna) dove la cantante è felice mentre canta, come se fosse normale.
Grazie per la tua rubrica sugli Oasis e per il tuo commento.
Un saluto,
Richard 🙂