Vediamo le prime 16 tracce di “Red (Taylor’s Version)” e la recensione critica che ne fa l’Angolo di Richard!
1) State Of Grace: Una bellissima canzone pop-rock, più rock che pop, che apre l’album come un cuore che batte!
Un pezzo incredibile, che parla di amore, e dove si sente che Taylor sa anche spingere con la voce. Per non parlare del fatto che è un glam-rock affascinante e magico, il testo e la musica mi piacciono molto. La mia parte preferita del ponte è quando la musica si interrompe per un attimo, e poi lentamente riprende. Un concept pop-rock per iniziare l’album che vale la pena ascoltare nei suoi 4:55, che passano rapidamente, troppo rapidamente. Una canzone fantastica, punto.
2) Red: Title track di quest’album e dell’album originale uscito nel 2012, parla di un amore folle, non nel senso che sia insano ma una storia d’amore dove entrambi sono molto coinvolti. Paragona il tipo di amore che prova a dei colori, che rappresentano l’umore. “Rosso” è il colore che prova ad amarlo. Tuttavia alla fine l’ha perso. Ciò non toglie che lei ha ancora il ricordo di quell’amore, è se ci pensa le torna in mente il colore rosso. Una traccia pop-rock eccitante, anche se meno di “State Of Grace” e che è il simbolo dell’album. Comunque, io avrei invertito le tracce, in modo che la title track fosse stata anche la traccia iniziale, nonostante sia la continuazione della precedente. Buona musicalità, e testo poetico.
3) Treacherous: Parola che significa insidioso, paragona l’amore che prova Taylor per il suo amato ad una montagna difficile da scalare, insidiosa, appunto, o a delle sabbie mobili, ma afferma che la cosa le piace. È realmente innamorata persa…Che dire qui la musica è un country più simile a quello di “Fearless”, ma ha anche dei cori imponenti di sfondo e degli assoli di batteria molto rock. Una canzone più calma in alcuni momenti, più rock in altri, come una canzone country dovrebbe essere. Di certo non supera le precedenti tracce, ma è molto buona!
4) I Knew You Were Trouble: In questa canzone la cantante si pente, è arrabbiata, con sé stessa, perché come spiega in “Treacherous” lei sapeva che amare questo ragazzo era pericoloso ma si è fidata quindi “ora vergogna su di me” canta. Il pezzo è abbastanza tosto, un salendo musicale, tortuoso, che ci catapulta nel mondo di Taylor, con un ritornello più placido, ma arrabbiato. Un pezzo adatto a diventare singolo (lo era diventato nel 2012) con una voce – che a posteriori- suona come quella di “Blank Space”, la canzone psycho di Taylor. Una canzone forte, che si rivela anche grazie alla voce di Taylor. Un pezzo dalle forti background vocali, simili ad urla, che ci porta ad una parte più oscura dell’album.
5) All Too Well: Una canzone dove Taylor esprime tutta la sua amarezza per quanto riguarda la sua storia d’amore, ora finita, che lei ricorda, e ricorda “Tutto Troppo Bene”. Un pezzo terribilmente triste, se si guarda il testo, ma anche romantico, e dalla musica in certi momenti molto compassata, forse troppo, in altri potente e rock. Questa si alterna ad ogni verso, per poi ripartire daccapo in un crescendo, esplodendo nel ritornello. Avremmo modo di vedere la versione finale, di dieci minuti, nella seconda parte. Basti sapere che questa canzone mi piace.
6) 22: In questa canzone, incisa nel 2012, quando Taylor aveva 22 anni, la cantante parla di come si senta ventiduenne, e abbia ancora voglia di sognare, di travestirsi per non farsi riconoscere, e sognare anche nuovi amori per dimenticarsi delle rotture amorose. Alla fine della canzone si innamora del ragazzo sbagliato, come si apprende dalla fine del testo “sembri una brutta notizia/ devo averti/ devo averti”.
7) I Almost Do: Una bella ballad country, ma forse troppo lenta. Nonostante ciò, è una ballad triste, e sebbene sia ripetitiva, e non sia la mia traccia preferita da “Red (Taylor’s Version)” devo dire che è comunque una canzone che non va gettata. Una canzone forse un po’ noiosa per la ripetitività, sia nel testo che nella musica, ma neanche così fuori luogo. Parla di un amore in cui Taylor vorrebbe riavvicinarsi, ma alla fine non lo fa. Una canzone che mi lascia in parte indifferente, in parte mi rispecchio.
8) We Are Never Ever Gettin’ Back Together: Facendo un paragone con l’originale, è più allegra (nonostante parli sempre di break-up) e colorata. La canzone è molto bella, giocosa, un momento cruciale nell’album, che si avvicina molto al pop, con momenti rock e momenti ironici, un pezzo fantastico, e uno dei migliori momenti del disco.
9) Stay Stay Stay: La canzone è divertente, soprattutto nel primo verso, ma anche romantica. Parla di un amore giovanile e viene cantata da Taylor in modo quasi ridicolo. Sembra cantare sorridendo, sembra quasi di vederla. La canzone è pazza, divertente e romantica. Quindi ha fatto bene a farla rimanere nell’album. Molto bella anche la parte finale quando ride dicendo “È così divertente”.
10) The Last Time (feat. Gary Lightbody): Un duetto molto buono, ma una canzone troppo triste per essere retta, mi piacciono le canzoni tristi, ma questa ha un qualcosa che … Non so, forse l’intonazione dei cantanti e il testo stesso, la rendono pesante. Un testo molto impegnativo, troppo, e una canzone che rompe l’atmosfera che l’album ha creato fino ad ora…Probabilmente il vero difetto della canzone è il suo posizionamento nella tracklist, andava più giù, dopo altre canzoni.
11) Holy Ground: Ritorniamo all’atmosfera precedente dell’album, dimenticandoci la decima traccia. “Holy Ground” è sicuramente una canzone spezza-cuore ma rock, potente e creativa.
Le background vocali sono azzeccate, e la canzone è uno dei migliori pezzi dell’album, peccato non sia mai stata estratta come singolo (né nel 2012 né nel 2021, quando è uscito l’album, anche se sto facendo la recensione già nel 2022).
Una canzone che adoro, e che è tra le migliori dell’album, un grande momento, dopo una traccia un po’ piatta e troppo piangente come “The Last Time”.
“Holy Ground” è una delle canzoni dove si può vedere meglio la capacità di scrittura e composizione di Taylor, e questo la rende unica.
12) Sad Beautiful Tragic: Una canzone su un amore che termina, con una lettera di scuse, che arriva troppo tardi. Sicuramente un pezzo lento, ma la musicalità resta incalzante, e questo rende la canzone attuale. E se lo è nel 2021-2022 lo era anche nel 2012. Una canzone sfornata in modo ottimo, ma per quanto attuale non adatta a diventare singolo. A postumi, mi ricorda molto canzoni da “Folklore”.
13) The Lucky One: La canzone descrive perfettamente la condizione delle persone famose, del peso della fama, di come la tua vita cambia quando diventi famoso, sia in meglio che in peggio. Taylor parla di una persona diventata famosa, e lei stessa è famosa, ma a volte detesta esserlo. Il testo, che andrebbe realmente analizzato, è potente, anche grazie alla musica scelta, che è quella giusta. La canzone sembra fatta su misura per la voce di Taylor, forse un po’ esterna come argomenti a quest’album, ma comunque fantastica. Voi cosa ne pensate? Io l’avrei vista bene come singolo, almeno in questa ristampa dell’album.
14) Everything Has Changed (feat. Ed Sheeran): Una bellissima canzone d’amore country, dove i cantanti affermano di essersi visti l’un l’altra negli occhi, e di essersi innamorati in quel momento, e vogliono incontrarsi e cambiare le loro vite. Una canzone bella, falsamente sembra triste, ma in realtà è molto felice, se si legge il testo. Tutto è cambiato proprio perché si sono innamorati. Una canzone d’amore fantastica e perfetta, anche se diversa dalle canzoni d’amore classiche, resta una poesia country.
15) Starlight: La canzone è ispirata da una foto di Ethel e Bobby Kennedy, una storia d’amore bellissima, e questa canzone ha un perfetto ponte strumentale. Nell’insieme, il testo ispirato da un amore giovanile e lungo è fantastico, così come il fatto che Taylor abbia scritto questa canzone parlando di quei due, e di essersi persa in loro. Una delle migliori canzoni che trattano di qualcun altro diverso da Taylor, che narrano una storia, una leggenda, tra quelle scritte da Taylor nate prima di “Folklore”.
16) Begin Again: Una canzone bellissima, dove Taylor si innamora nuovamente, dopo un lungo periodo di delusione amorosa, all’interno di un bar. Una canzone dolce, delicata e dalla musicalità coinvolgente e forte al contempo, ma accogliente, come posso dire, una canzone che ti riscalda il cuore solo ascoltandola. Realmente un piccolo capolavoro…
MA ATTENZIONE! L’ALBUM NON È FINITO QUI E NEMMENO LA RECENSIONE…SEMPLICEMENTE SICCOME L’ALBUM HA 31 TRACCE È TROPPO LUNGO PER UNA SINGOLA PARTE, QUINDI NE AVRÀ 2. PRESTO LA SECONDA PARTE!!!