Recensione Critica “Red (Taylor’s Version) Parte 2

Leggiamo la seconda parte della recensione critica di “Red (Taylor’s Version)”

Ci siamo lasciati alla traccia 16, che è l’ultima traccia dell’edizione standard originale di “Red”. Ora andiamo dalla traccia 17 alla traccia 30 + la traduzione del piccolo messaggio nella traccia 31.

17) The Moment I Knew: Una canzone pop-rock, che realmente spezza il cuore ma è incredibile! Ti prende, la voce di Taylor Swift ti coinvolge in questo pezzo, e parla del momento esatto in cui ha capito che la sua relazione sarebbe finita, quando il suo fidanzato di allora non si è presentato al suo compleanno.
Una canzone che ti prende, e ti lascia andare alla deriva, trasmettendoti tutte le emozioni che Taylor vuole trasmettere.
Perfetta!

18) Come Back…Be Here: La canzone parla di una relazione a distanza, dove Taylor parla di un ragazzo di cui si è innamorata, ma che per motivi di lavoro è sempre distante da lei. Lei lo vorrebbe lì con lei. Pensa sia a New York, così si reca lì, solo per scoprire che in realtà è a Londra.
La canzone è una ballad country con elementi pop, potenti cori di sfondo e background vocali a partire dal ponte.
Un brano che mi piace, senza dubbio. Un  pezzo che non è lento, ma nemmeno veloce, è una mid-tempo, ed è senz’altro uno dei pezzi più interessanti della seconda parte dell’album, prima delle canzoni “From The Vault”.

19) Girl At Home: Qui Taylor si confronta con la musica elettronica, e la sua stessa voce è resa più metallica, ma la canzone non suona bene. Un pezzo country, che viene ammorbato da electro-disco music suona abbastanza strano…Neanche fosse un remix!
Solo nel ponte si riprende, e sembra quasi un pezzo dei Coldplay. Nei testi Taylor spiega che questo ragazzo ha “una ragazza a casa” e non dovrebbe provarci con lei. Come ha spiegato in un’intervista, ha scritto il pezzo dopo aver incontrato questo ragazzo sleale e lei ha trovato tutto questo così “disgustoso” da voler scrivere un testo sull’argomento. In “Girl At Home” di quest’ album la musicalità cambia da quella dell’album “Red” originale, che è più pop-rock. Ad ogni modo Taylor doveva rinnovarsi, ma trovo questa innovazione un impoverimento del pezzo.

20) State Of Grace (Acoustic Version): Io preferisco la versione pop-rock che apre l’album (leggete la prima parte) ma anche questa non è male! Anzi non sono paragonabili, né per la musicalità né per la vocalità. Una cosa è sicura: questo pezzo è molto forte anche in versione acustica, grazie al testo, ma anche alla musicalità che Taylor ha scelto di dare al brano. A volte sembra faticare a tenere la voce così bassa, sussurrata. Un lento che ci distacca dalle precedenti musicalità dell’album, e ricorda più “Folklore” o “Evermore”. Ad ogni modo magico.

21) Ronan: Una canzone dolce, triste, sapendo di cosa parla…Un bambino volato in cielo a quattro anni. Taylor aveva lanciato la canzone come singolo stand-alone di beneficenza, ma dopo quanto accaduto, costretta a ri-registrare tutto il suo materiale, i soldi non andavano più in beneficenza, ma ad altre persone. Per questo Taylor l’ha ri-registrata. La canzone sembra una ninna-nanna, una canzone materna, magica, che mostra la fragilità di Taylor, quando si sente come la canta; mesta, rotta. Un brano bellissimo, complimenti a Taylor per aver parlato di questo bambino, realmente esistito, Ronan. Per saperne di più cliccate sull’articolo.

22) Better Man: La prima canzone “From The Vault”, cioè registrata per la versione originale ma poi scartata. Una ballad mid-tempo, dove Taylor si augurava che il suo uomo fosse stato un uomo migliore, motivo per il quale non gli avrebbe detto addio…Ma è stata costretta dalla situazione.
Nel ponte c’è una parte più veloce, e poi riprende spessore alla fine del ponte. Una canzone un po’ strana, ma dove Taylor riesce a valorizzare la sua voce, e sicuramente approvata.

23) Nothing New (feat. Phoebe Bridgers): Un pezzo lento, con una chitarra costante che accompagna, e la voce di Phoebe che suona perfetta sul pezzo, anche se non sta bene con quella di Taylor. Phoebe ha una voce molto particolare, e non riesce ad abbinarla bene a quella di Taylor. Il ponte e i vocalizzi successivi sono la parte forte del pezzo, che non boccio completamente, ma non posso dire essere uno dei miei preferiti, proprio per via della discordanza tra le due voci.

24) Babe: Nella canzone Taylor parla di una relazione già abbattuta, che viene distrutta completamente da un tradimento. Anche qui il country pop, mescolato con l’auto-tune in alcuni punti (è impossibile non sentirlo) rendono la canzone un po’ strana. La canzone è un continuo alternarsi di due diverse Taylor, una normale e una auto-tune.
Insomma, una canzone che non si regge molto, e che nel testo appare un po’ ripetitiva.

25) Message In A Bottle: Qui il country mischiato alla musica elettronica, invece, si rivela vincente. Un buon pop alla “Lover” version, una canzone che mi piace molto, pop, allegra, gioviale. Nel testo Taylor dice di essersi innamorata di un ragazzo, e che l’unico modo che ha per farglielo sapere è un messaggio in una bottiglia. Pensa anche di essere ricambiata.
Una canzone perfetta nella combinazione, nella vocalità e nel testo.
Grande pezzo Taylor!!!

26) I Bet You Think About Me (feat. Chris Stapleton): Uno dei miei pezzi preferiti dall’album, un po’ country, un po’ rock, un po’ pop. Il video è tra i miei preferiti tra quelli di Taylor Swift, e anche la canzone. Questa musicalità sembra abbastanza country ma anche pop al contempo, con un riff di chitarra che talvolta tende al rock e irride in modo forte l’uomo che ha lasciato Taylor.
Un pezzo perfetto per quest’album, adatto come singolo.

27) Forever Winter: Una canzone dove predomina l’inverno “sarò il sole estivo per te per sempre, l’inverno eterno se te ne vai.” Evidentemente lui se ne è andato, dato che lei è diventata l’inverno eterno.
Una canzone che vedrei bene come singolo, e che ha un’impronta quasi futuristica sull’album, anche questa sembra più rivolta a “1989” un altro album di Taylor. Il ritornello ha una musicalità di cui è impossibile non innamorarsi, unica.
Complimenti Taylor!

28) Run (feat. Ed Sheeran): La canzone combina perfettamente le voci di Taylor e Ed Sheeran. I cantanti hanno spiegato di averla scritta il giorno in cui si sono incontrati, insieme ad “Everuthing Has Changed”. Nei testi, parlano di una fuga in un’altra città, in qualsiasi altro posto, pur di sfuggire dai media.
Una canzone ben ritmata e poetica, molto bella. Sebbene non superi “Message In A Bottle”  e “I Bet You Think About Me”, il testo è molto felice e la canzone è melodicamente perfetta.

29) The Very First Night: La canzone parla di una fuga d’amore a Los Angeles, in una storia d’amore finita. Ma la canzone ha una musicalità felice, dove Taylor vorrebbe tornare a quella notte, “La Prima Vera Notte”.
Una canzone uptempo perfetta, dove testo e musica combaciano perfettamente, ma sebbene mi piaccia molto, non la sento adatta a diventare singolo.

30) All Too Well (10 Minutes Version): Una ballad lenta ma intensa, che dura dieci minuti ma non sembra essere così lunga e durare così a lungo. Qui Taylor riesce anche ad imporsi con la voce, e l’intera canzone è fantastica. Certo è molto triste e romantica al contempo, ma non è scontata, banale o noiosa, nonostante la lunghezza.
Termina con delle parti sottovoce e sussurrate, quasi una preghiera silenziosa.

31) A Message From Taylor: TRADUZIONE:

“Musicalmente e dal punto di vista dei testi, Red somigliava a una persona con il cuore spezzato
Era dappertutto
Un mosaico frammentato di sentimenti che in qualche modo si incastrano tutti alla fine
Felice, libero, confuso, solo, devastato, euforico, selvaggio
E torturato da ricordi passati
Queste sono le trenta canzoni originali che erano destinate a Red
Vi amo ragazzi”.

E così termina la recensione critica all’album di Taylor Swift “Red (Taylor’s Version)”. Uno dei miei album preferiti fra quelli di Taylor, che trovo anche abbastanza rock. E voi cosa ne pensate al riguardo?

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