La canzone dei Queen ha ispirato cantanti come Katy Perry, Lady Gaga e altri
Tratta dall’album “Sheer Heart Attack” come primo singolo, “Killer Queen” è stato lanciato l’11 Ottobre 1974 in UK, e dieci giorni più tardi, il 21 Ottobre, in USA, questo singolo ha avuto un grande impatto su un’intera generazione di artisti, e lo sta avendo ancora oggi. Definito da molti “il punto di svolta” dei Queen, questo singolo rappresenta una ragazza squillo, una prostituta, ma è diventato un emblema di potenza femminile e self-empowerment.
TESTO E TRADUZIONE
(EN)
[Verse 1] [Pre-Chorus] [Chorus] [Verse 2] [Pre-Chorus] [Chorus] [Guitar Solo] [Chorus]
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(IT)
[Verso 1] [Pre-ritornello] [Coro] [Verso 2] [Pre-ritornello] [Coro] [Assolo di chitarra] [Ponte] [Coro]
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RECENSIONE CRITICA:
Una canzone che parla di una prostituta come una “Regina”, “Killer Queen” è trasgressiva, ha una musica rock spudoratamente influenzata dal pop di strada del tempo, con delle rime azzeccate che danno molto senso al testo, oltre che a suonare bene insieme. Una canzone dalla musica armoniosa, il testo scappato di mano come un’anguilla, e provocante, sensuale, tentatrice. E voi volete provarla? (Ad ascoltarla intendo, cosa avete pensato? 🤣🤣🤣)
I Pensieri dei Queen sulla canzone:
Freddie Mercury:
«Ho scritto “Killer Queen” in una notte. Non sono presuntuoso o altro, è solo che tutto si incastrava alla perfezione come accade a volte in alcune canzoni. Per “Killer Queen” ho buttato giù le parole nel buio un sabato sera; la mattina seguente le ho messe tutte insieme, ci ho lavorato tutta la domenica, era fatta. Era lì. Aveva preso forma. Fu grandioso. Le persone sono abituate all’hard rock, alla musica energetica dei Queen, eppure con questo singolo ti aspetti quasi che Noel Coward lo canti. È uno di quei cappelli a bombetta, i numeri di reggicalze neri – non che Coward lo indosserebbe. …La canzone parla di una squillo di lusso. Volevo dire che anche le persone delle classi più alte possono essere pu**ane, è di questo che tratta la canzone, anche se preferirei che ognuno poi la interpretasse a modo suo – per leggerci ciò che più gli piace. […] Killer Queen è un altro di quei pezzi di cui ho scritto prima il testo. Era una canzone veramente fuori dai miei soliti schemi. Generalmente la musica viene prima di tutto, ma quella volta arrivarono prima le parole e il sistema sofisticato che volevo trasmettere. Molte delle mie canzoni sono pura fantasia, riesco a fantasticare qualsiasi cosa! […] Siamo molto orgogliosi di questo pezzo, è solo uno dei brani che ho scritto per l’album. Non è stato pensato come singolo. Avevo appena scritto una serie di canzoni per l’album e quando poi ho scritto questo e lo abbiamo registrato, abbiamo capito che poteva andare bene come singolo. Era molto diverso dallo stile Queen dell’epoca. Ma valeva la pena rischiare, e ogni rischio che avevamo preso fino a quel momento aveva dato i suoi frutti.»
Brian May:
« “Killer Queen” è stato il punto di svolta. Era la canzone che meglio riassumeva il nostro tipo di musica, e un grande successo, e ne avevamo un disperato bisogno come segno di qualcosa di successo che stava accadendo per noi… Sono sempre stato molto contento di questa canzone. L’intero [album] è stato realizzato in modo molto artigianale. Mi piace ancora ascoltarlo perché c’è molto da ascoltare, ma non si ingombra mai. C’è sempre spazio per tutte le piccole idee da realizzare. E, naturalmente, mi piace l’assolo, con quella sezione in tre parti, dove ogni parte ha la sua voce… Sono i Queen vintage. La prima volta che ho sentito Freddie suonare quella canzone, ero sdraiato nella mia stanza a Rockfield[uno studio di registrazione residenziale in Galles], molto malato. Dopo il primo tour americano dei Queen, ho avuto l’epatite, poi ho avuto gravissimi problemi di stomaco e sono stato operato. Quindi ricordo di essermi sdraiato lì, di aver sentito Freddie suonare questa canzone davvero fantastica e di essermi sentito triste, perché ho pensato: “Non riesco nemmeno ad alzarmi dal letto per partecipare a questo”. Ma poi mi sono sistemato, grazie a Dio. E quando sono uscito di nuovo, siamo riusciti a finire “Killer Queen”. Mi hanno lasciato un po’ di spazio e ho fatto l’assolo. Avevo forti sensazioni riguardo a uno dei pezzi di armonia nel ritornello, quindi abbiamo provato anche quello.»
Eredità:
“Killer Queen” è stato descritto da AllMusic come il vero inizio del “suono radiofonico” dei Queen e “rievoca le canzoni di cabaret di una volta, ma mostra anche come i Queen stessero rapidamente diventando maestri del power pop “. Lo storico del rock Paul Fowles scrisse che “Killer Queen”, con il suo “squallido immaginario parigino”, consentiva “libero sfogo” al “marchio unico di teatro rock” di Mercury.
Cash Box ha detto che aveva “una bella voce solista, solide armonie e una produzione fantasiosa” e che “questa canzone è destinata a farti sorridere con il suo approccio spensierato e sicuro di sé”.
La cantante pop americana Katy Perry cita “Killer Queen” come un’influenza importante su di lei, dicendo che “mi ha fatto scoprire la musica e mi ha aiutato a diventare me stessa all’età di 15 anni”. Anche altre cantanti hanno parlato della canzone, tra queste Lady Gaga, che ha tratto ispirazione da questo pezzo per scrivere una canzone di “Born This Way” chiamata “The Queen”. Nella canzone ricorre anche la parola “Killer Queen”; anche Katy Perry ha utilizzato il titolo della canzone in diverse occasioni, tra cui il nome di una serie di suoi profumi chiamati appunto “Killer Queen” e un verso di “Swish Swish” (“Perché tu sei una pagliaccia e io sono una Killer Queen di corte, e tu bacerai l’anello, faresti meglio a crederci”.)
B Sides e successo commerciale
Quando è stato pubblicato come singolo, “Killer Queen” è stato il successo decisivo dei Queen, raggiungendo il numero due nel Regno Unito e il numero dodici negli Stati Uniti. È stato rilasciato come doppio lato A nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in Canada (dove ha raggiunto il numero 15 nella classifica nazionale dei singoli RPM 100 ), con il brano ” Flick of the Wrist ” . Diverse versioni diverse di “Flick of the Wrist” sono state utilizzate in diverse edizioni del singolo. Nel 1986, “Killer Queen” è apparso come lato B di ” Who Wants to Live Forever “.