Recensione Critica “30” Adele

Ecco la tanto attesa recensione critica dell’ultimo album di Adele!!!

Un album atteso da anni, che parla di tutto ciò che è accaduto ad Adele in questi anni, del suo divorzio, della crescita del suo bambino, della perdita di peso, la morte del padre, la dipendenza dall’alcool.
Ci sono canzoni che parlano anche del suo presente, il suo nuovo amore, e altre più spensierate, ma la maggior parte ricade sempre nel dramma pop al quale la cantante ci ha abituati fin dal suo esordio con “19”.

Vediamo insieme la recensione critica a “30” di Adele!

1) Strangers by Nature: Questa canzone inizia come le canzoni dei cartoni animati Disney degli anni ’50; sembra una favola. La canzone è un omaggio ad una cantante proprio degli anni ’50, Judy Garland, e si sente in tutto. Non è male come canzone, un po’ retrò ma si riscatta sotto molti aspetti, e diventa il perfetto inizio dell’album di Adele quando dice “I’m ready” alla fine della canzone.

2) Easy On Me: Primo singolo estratto dall’album, non sembra un’evoluzione musicale, ma un misto tra 21 e 25, tra “Someone Like You” e “Hello”/”River Lea”. Sicuramente questa canzone è potente ma non era la più indicata come lead single di una nuova era.

3) My Little Love (con Angelo Adkins): Una canzone che incorpora parti di canzoni dei rapper Tyler The Creator e Skepta, e dialoghi tra Adele e suo figlio Angelo. Una canzone dove Adele parla, piange, una canzone realistica, potente, dove Adele trasmette il suo pensiero. Perfetta così, nelle sue parti strane, profonde, come profonda è anche Adele. Suo figlio Angelo le risponde e controbatte, e tutto questo è molto strano e triste, nei testi, perché Adele – non riuscendo a spiegarsi al figlio con le parole- lo fa tramite la musica.

5) Cry Your Heart Out: In questa canzone, che sembra un allegro pop, la cantante parla della depressione dopo il divorzio. Si tratta di un brano reggae con alcune influenze jazz, suona abbastanza strano e anomalo, ancora di più se poi si legge il testo su una musica così allegra. Inizia a sentirsi l’evoluzione di Adele, che se nella traccia precedente era abbozzata, qui è completa. Non so se possa essere un potenziale singolo, questa canzone resta una grande incognita, ma non è brutta.

5) Oh My God: Una canzone molto divertente, adattissima a diventare singolo, “Oh My God” parla della battaglia tra due Adele, una che vorrebbe amare e una che è spaventata a farlo. Questo dualismo viene spiegato nel video del singolo. Un pezzo molto bello, che merita successo, e che personalmente adoro! “Oh My God” è un pop con elementi gospel e reggae, ed è una canzone estremamente adatta all’album.

6) Can I Get It: Una canzone country, ci mostra come Adele si diverti a sperimentare nuovi generi. Nei testi diventa l’adatta continuazione di “Oh My God”, qui Adele dal dualismo, si lascia andare ad amare. E vuole l’amore subito. La canzone ricorda un po’ in alcuni punti del testo “Bad Romance” di Lady Gaga, specialmente quando Adele canta : “Oh, ho promesso che ti amerò fino alla fine dei tempi/buono, cattivo, brutto e divino/Sarò la melodia, il ritmo e la tua rima/Tutto quello che voglio è che tu sia mio, mio.” In qualsiasi caso mi piace molto, e la vedrei bene come singolo.

7) I Drink Wine: Una canzone anch’essa adatta a diventare singolo, “I Drink Wine” parla dei problemi di Adele quando beveva, dei problemi attuali che ne derivano, e della sua depressione. Dall’alcolismo alla depressione, questa canzone sembra molto leggera, e questo è il suo punto vincente. Una delle mie preferite dell’album. Il ponte è perfetto.

8) All Night Parking (with Erroll Garner) Interlude: Un pezzo anni ’50-’60 sulla musica di Erroll Garner, parla di una relazione a distanza che non può funzionare. Come interludio è ottimo, e ci porta verso le ultime, lunghe, canzoni dell’album.

9) Woman Like Me: La canzone, sebbene calma è una canzone avvelenata e rabbiosa nei confronti dell’ex di Adele, che trova il suo uomo di allora pigro, pazzo e complessato da lei stessa. Trova triste che lui si senta così con lei accanto, e ritenendo che lui non la ami realmente, non la renda felice, lo lascia. Una canzone interessante, un po’ piatta…Insomma, mai fidarsi delle acque quiete, dal testo, ma la canzone non è una vera svolta, perché troppo lunga per il genere che vuole rappresentare.

10) Hold On: Una canzone che parte come un’eco riecheggiante, un gospel, perfetta alla partenza; un eco in un grande spazio vuoto. Il primo verso poi, pur restando gospel, perde l’aria del coro, per ritrovarla nel ritornello. È una canzone che abbiamo già sentito? Sì, nella pubblicità di Amazon a cavallo tra il 2021-2022. La canzone è promossa, ha un che di gospel e di rivalsa, “Resisti, aspetta” questo significa “Hold On”. Una canzone che ha del potenziale, anche come singolo, ma è molto lunga (6:06). Nel ponte Adele dà un assaggio della sua voce, che mancava un po’ nell’album. Una canzone meritevole di avere un riscatto. Il ritornello finale è cantato da tutti i suoi amici.

11) To Be Loved: Per questa canzone Adele ha pubblicato un video, cantandola live in casa sua. Nella canzone Adele fa sentire la sua voce, e il testo che parla di paure, ma anche di crescita, del lavoro che Adele sta facendo su sé stessa per essere amata, in primo luogo da sé stessa, sono promossi.

12) Love Is A Game: Simile ad “Hold On”, cosa che la penalizza un po’, questa canzone suona benissimo, ma è troppo simile alla precedente con cori più leggeri, alla Lily Allen, ma pesanti. Una canzone dura e lunga, che cerca di sdrammatizzare un po’, riuscendoci a malapena. Anche qui Adele mostra la sua voce, la canzone sfrutta potenti cori, e non è male, si riprende a metà strada, ma parte troppo simile ad “Hold On” per poi mutarsi in qualcos’altro.  La parte finale con la voce che scompare lentamente è molto genuina e bella, e questo pezzo conclude degnamente l’album.

Edizione Deluxe Target:

13) Wild Wild West: In questa canzone Adele spiega di come sia cresciuta sulla West Coast degli USA, e di come in varie città di questo luogo si sia spezzata il cuore e la mente. Nella canzone si paragona ai cowboy di una volta, poiché si è immersa nel “selvaggio, selvaggio West” ed è in grado di sparare “uno sguardo che ti ucciderà”.
La canzone sembra una colonna sonora western, con dei versi più squillanti e cori imponenti mentre Adele fa gli acuti. Promossa pienamente.

14) Can’t Be Together: CA**O! Perchè questa traccia non è presente nell’edizione standard? Nel testo Adele spiega che sa che l’uomo che lei amava ora ha un’altra, e anche lei ora ha un altro; anche se lo ama ancora, e lo amerà per sempre, devono imparare ad amare le persone con cui stanno adesso. La canzone è una ballad lenta, ma dove la voce di Adele è più veloce ed inizia ad alzare di tono da 03:09 fino a 03:40 e poi diventa ancora più alta, fino a 03:53. Nella parte iniziale parte con un tono più basso, e dopo 03:53 ritorna ai bassi. Una voce fenomenale e una canzone spezzacuore magica!

15) Easy On Me (feat. Chris Stapleton): I due cantano insieme verso per verso, parola dopo parola, insomma Stapleton è come il prezzemolo, è ovunque! L’abbiamo già sentito in “I Bet You Think About Me” di Taylor Swift, e lì migliorava la canzone, anche qui la migliora, ma non ha molto senso a cantare canzoni molto intime di note cantanti con loro per incrementarne il successo se lui non centra. Anche se migliorata dal punto di vista musicale, per il duetto, la canzone non ha un senso per Stapleton e mi chiedo perché la canti…Comunque sia rende la traccia più viva che nella versione originale.

Questa è la recensione critica COMPLETA di “30” di Adele. Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti!!!

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