Ecco alcune delle canzoni più “psicopatiche” di sempre; oggi ne vediamo altre 5 riguardanti diversi disturbi…
1) Psycho Love – Katy Perry
“Psycho Love” è stata sicuramente una delle canzoni più malate tra quelle scritte da Katy Perry; la canzone era già stata inserita in un’altra sezione dell’Angolo di Richard, ovvero quella sui desideri sessuali, ma specificamente sulle canzoni di Katy Perry su questo tipo di desideri. Infatti Katy nella canzone fa riferimenti a desideri sessuali; ma qui c’è anche una malattia mentale che spinge Katy a stalkerare l’ex che l’ha lasciata, presentandosi a casa sua e usando le sue password social. Anni dopo, lei si innamora di un nuovo ragazzo e si trasferisce, e stavolta è l’ex che inizia a perseguitare Katy, tirandole sassi sulle finestre. I due, nonostante siano impegnati con altre persone, in realtà si amano ancora, e completamente psicopatici si pedinano; insomma si amano ancora…Ma dato che si amano così tanto non farebbero meglio a lasciare i rispettivi nuovi partner invece di stalkerarsi a vicenda? Troppo difficile, la loro è un’ossessione ed una psicosi acuta.
2) Sweet but Psycho- Ava Max
Nel testo Ava parla dei modi che ha di rapportarsi con un ragazzo, del tutto sadici e psicopatici. Sempre nel testo alla fine dice che questo ragazzo è anche lui folle, e ama il dolore fisico e mentale che lei gli provoca…Ma il video è leggermente diverso e inquietante. Dopo aver scoperto che il ragazzo che lei ama non la ama, e infatti si bacia appassionatamente sotto la pioggia con un’altra, Ava lo invita a casa sua per cena.
Fatto questo gli dà una pozione che lo droga. Quando si rende conto che la sua vittima è ormai sotto l’effetto della sua pozione, vestita da sposa gli lancia un coltello, ma il ragazzo si risveglia e inizia a fuggire per l’appartamento, rincorso da Ava Max che tiene in mano un’ascia. In una scena la si può vedere torturare il ragazzo con un coltello, e usare il sangue del giovanotto per dipingere su una tela. Il ragazzo le sfugge, e si nasconde in un armadio, ma viene scoperto quando dall’armadio esce il cadavere del precedente fidanzato di Ava. Alla fine, dopo averlo torturato, ferito e drogato al punto da farlo svenire (o forse addirittura morire) Ava lo mette sul suo letto, gli accarezza il petto e il corpo, vestita da sposa, e poi dà fuoco al cadavere.
3) Paranoie- Tancredi
Tancredi soffre di sbalzi d’umore che gli impediscono di vivere una relazione in modo sano, e a causa delle sue paranoie ne risente anche la sua fidanzata, tanto che lui perde il controllo con lei, portandola “più sotto” facendo capire che anche lei non è proprio apposto. Alla fine a lei non importa più di lui, ma poi ritorna come se fosse un mal di testa. La stessa ragazza diventa una della tante paranoie delle quali soffre Tancredi a causa di questi sbalzi d’umore. Insomma tutto è malato…Il fatto che Tancredi canti “Non penso più a come mi vesto, da più o meno due mesi e mezzo” è un indice che sta davvero male, poiché è noto che suo padre lavora con Armani, e Tancredi si veste sempre elegantemente, e ha partecipato anche alla Milano Fashion Week.
4) Alive- Sia
Questo testo Sia l’aveva scritto per Adele, e la regina di “Hello” aveva detto che la canzone parlava proprio di lei, ma l’ha scartata perché troppo oscura. Sia così l’ha inserita nel suo album “This Is Happening” dove canta molte canzoni che in realtà sono demo che ha registrato per altre/i cantanti. In “Alive” Sia parla di diverse malattie mentali, dice che fin da piccola prendeva uno psicofarmaco, l’Ambien, usato per problemi di insonnia e mancanze cognitive o di concentrazione. Era esclusa da tutti, e per questo fin da piccola desiderava di andare dai demoni, cioè all’Inferno, perché pensava di essere un demone. All’inizio della canzone canta: “Io sono nata in una tempesta di tuoni, sono cresciuta a tarda notte, giocavo da sola, ora gioco per conto mio…Sono sopravvissuta.” Mentre nel ritornello “Volevo andare nel posto in cui tutti i demoni vanno, dove il vento non cambia e niente può crescere nel terreno”. Probabilmente a causa di un tentativo di suicidio, oppure come reazione ad un atto che avrebbe potuto ucciderla, la protagonista canta con gioia di essere ancora viva, e lo urla “Sto ancora respirando, sto ancora respirando, sono viva, sono VIVA!” Afferma anche di aver imparato a piangere di notte sul suo cuscino. Insomma, non sappiamo di quali problemi soffrisse da ragazza, probabilmente per colpa di altri, ma si sentiva esclusa, era asociale e aveva difficoltà cognitive, sintomi di un disturbo più grande, forse la depressione. In qualsiasi caso, ricordo che Adele ha dichiarato di essersi sentita così a otto anni a causa dei problemi di alcolismo del padre, e la canzone Sia l’aveva scritta proprio per lei.
5) Orlvndo- Scusa Orlando
Orlvndo ha dichiarato in un’intervista che questa è la sua canzone preferita. Nel testo parla di una sorta di dualità, come due “Orlandi” “Corro, corro via da questo horror, più vado avanti, meno mi conosco. Sono nato buono e diventato mostro.” E continua parlando della terribile malattia di sua madre, questa è senza dubbio una canzone che mi piace, ma faccio fatica ad ascoltare, perché in alcuni versi mi rispecchio, quando parla di sua madre soprattutto: “C’ha lasciato mami e il vuoto è stato grande/ Perché ricordavi anche avendo sei anni /E vomitavi in bagno solo per il panico /E dopo tanto se ne sono accorti solo adesso /A me manca il fiato /Non chiedo permesso
Mentre penso a mamma che mi sviene al cesso /E papà piangeva e ca**o se capivo” Una canzone molto triste, come “Post Partum” di cui ho parlato nella scorsa puntata delle canzoni sui problemi mentali.
In qualsiasi caso, qual è la canzone che preferite fra queste? Quale vi ha colpito di più? Fatemelo sapere come al solito in un commento!!!