Molto bene! Oggi farò la recensione critica del primo album di Lady Gaga, conosciuta ai tempi come Stefani
Nota col nome di Stefani Germanotta, Lady Gaga aveva pubblicato questo suo primo album il 9 Marzo 2006…Incredibile come solo qualche mese dopo si sia trasformata in Lady Gaga.
L’album noto come “Red and Blue”, “Red And Blue” e “Red & Blue”, fu il primo a venir pubblicato da Lady Gaga col nome Stefani Germanotta, e anche l’unico.
Composto da ballate glam-rock dalle influenze country, non è mai stato pubblicato per il pubblico. Ne sono solo state vendute alcune copie ai concerti live della cantante a New York.
Tuttavia, nel 2022 è stato pubblicato l’album in una forma deluxe di 7 tracce (anziché 5, quelle originali) e dato che io la possiedo, ho deciso di fare la recensione critica.
Se non volete comprare l’edizione fisica dell’album, potete scaricarlo in MP3 o M4A da Google o YouTube.
E ora bando alle ciance e vediamo la recensione critica!!!
1) Something Crazy: Una traccia rock, incentrata su una batteria ripetitiva e ritmata, è la perfetta apertura dell’album. Parla di come un ragazzo abbia fatto “qualcosa di pazzo” a Stefani, e lei si senta così giù quando lui non è intorno. Inoltre è innamorata e attratta sessualmente da lui. Un pezzo che mi piace molto, piacevole all’ascolto ed esplosivo, con una voce ben caricata e potente. Termina in un silenzio tombale, con una brusca interruzione, imprevedibile, folle, fantastico.
2) Wish You Were Here: Una ballad bellissima, dove Stefani mantiene la voce soffice, partendo dolcemente, e diventando più rock man mano che si evolve. Stefani fa degli acuti molto importanti per una cantante così giovane, e sembra stia cantando davanti ad un falò, o a un caminetto con la sua chitarra e una batteria dietro per raccontare una storia. Nel ponte, estremamente rock, parla di lacrime, e fa un acuto incredibile che suona come un urlo rock graffiante e spaccante! Anche l’outro del pezzo è perfetta, un piccolo gioiello, firmato Stefani Germanotta.
3) No Floods: In questa canzone Stefani parla della ragazza che sta per diventare, vista da tutti come la ragazza folle che vuole “allagare” la città, che vuole sfondare ma che non ci riuscirà mai. Questa traccia è sicuramente il suo riscatto. Un glam-rock che ricorda alcuni brani di Amy Winehouse, ha anche qualcosa di Elton John nella musicalità. Una canzone che ha un rock un po’ misto, apparentemente non ricercato, ma nell’insieme dell’armonizzazione e del mix risulta galvanizzante e possente, perfetto per la voce di Stefani e incredibilmente soddisfacente.
4) Words: Anche in questa canzone Stefani parla dei suoi sogni, e di come nessuno credesse in lei, e che con le parole la gente cercava di affondarla. Quindi Stefani invita quello/quella che le dice a prendere le sue parole ed andarsene dalla sua vita. Una ballad che ricorda Taylor Swift, dove Stefani ha una voce che suona un po’ come Avril Lavigne ed è sicuramente graffiante, pungente e arrabbiata sul pezzo, dimostrando il suo talento. Una delle mie canzoni preferite dall’album insieme alla prima traccia.
5) Red and Blue: La title-track parla delle differenze tra lei e un ragazzo: “Sì, io sono rosso e tu sei blu, io sono vecchia scuola e tu sei così nuovo.” La canzone che cattura meno dell’album, ma dove la voce di Stefani suona ancora grintosa e affamata, un po’ come nella Joanne Era, in canzoni come “A-YO”. La canzone è un buon glam rock che viene ritmato dalla batteria, ed è esplosivo. Nel ponte suona come un jazz, e prosegue con questo sound fino alla fine. Un buon pezzo ed una buona conclusione.
Tracce Bonus Edizione Deluxe
6) Electric Kiss (Live): Suonata al piano, questa canzone ha un ritmo ansiogeno, preoccupante, come il testo stesso: “Bacio elettrico, voglio cambiare il mondo con le mie labbra.” Una canzone rock con influenze electro-pop nella strumentazione ma non nella voce, che suona come qualcosa capace di creare ansia e pace al contempo, ma rende molto. È una buona esibizione dal punto di vista vocale, anche per gli acuti, solo che dura troppo poco e viene troppo tardi nell’album. Ma non è affatto male, mi piace come canzone, dà molta carica.
7) Captivated (Live): Una ballad lenta e costante, rock e potente, che suona come un piano-bar un po’ spumeggiante, questa canzone è la perfetta conclusione dell’album. Anch’essa un’ottima esibizione dal vivo, lenta, struggente e che suona come una soffice carezza di chiusura. Perfetta conclusione dell’album.