Siamo al 18°esimo capitolo di questa rubrica!!! Vi sono molto grato per l’affetto che le dedicate!
Not the End of the World – Katy Perry
Il video è molto divertente, dategli uno sguardo. Tuttavia non ha niente a che vedere con il testo della canzone; Katy Perry in un’intervista ha spiegato su questo singolo: “Tutto nella vita terminerà definitivamente e ricomincerà, questo è come agisce la vita” dicendo che insieme a “Teary Eyes” altra canzone dal suo album del 2020 “Smile” era una canzone che desiderava scrivere da tanto tempo. I critici sono stati molto feroci con Katy per aver rilasciato questo pezzo come singolo nel 2020, l’anno della pandemia mondiale da Covid-19…Ma cosa significa? La canzone parla di quella che è “la fine del mondo” per una persona, ma che bisogna superare questa fine del mondo e proseguire. Ma cos’è questa fine del mondo? Probabilmente Katy si è ispirata al lutto di sua nonna, sua fan numero #1, infatti è la perdita di un persona amata, che annienta il mondo dei suoi cari: “Ma che tempo, essere vivo, non dire addio.” Evidentemente però l’addio c’è, allora Katy prosegue “Non è la fine del mondo, no non è la fine del mondo, indossa i tuoi vestiti più stravaganti, le paure nel fuoco, non perdere la speranza. Non stiamo assistendo a un funerale, in realtà è solo l’inizio.” Avete capito bene: Katy dice di presentarsi al funerale del caro scomparso vestiti in modo stravagante, e accettare la sua dipartita: non è “morto” definitivamente, avrà una nuova vita tramite l’anima.
Questione di Tempo – TES
A questa canzone dei TES sono molto affezionato, per diversi motivi: 1- L’HO SCRITTA IO (dopo aver scritto diverse canzoni come ghostwriter) E LA COSA MI È STATA RICONOSCIUTA- (se su YouTube cliccate su “Mostra Altro” vedrete scritto “Autore del testo – Riccardo De Col) 2- IL VIDEO È STATO GIRATO NEL MODO IN CUI IO AVEVO IMMAGINATO (e ci sono pure io come cameo, sono il ragazzo con gli occhiali e mi sono anche divertito molto sul set), 3-PARLA DI … ME.
Io ho scritto molte canzoni, la maggior parte delle quali parlano di me o di qualcosa che mi riguarda, ma declinato in altri modi…ad esempio in terza persona, come qui. Molte canzoni da me scritte riguardano problemi mentali, ma questa…Questa è stata la partenza dei miei progetti. Sono felice che i TES l’abbiano accettata e cantata. Potrei analizzarla a lungo, parte per parte, ma sarò più sintetico: la canzone parla di quando – a causa di problemi di bullismo che subivo a scuola – sono diventato depresso, ho perso la mia strada, nel senso che ho perso la testa, vivevo in un mondo dove tutto era oscuro, grigio e ho tentato il suicidio, a soli 14 anni, motivo per il quale sono poi stato ricoverato 25 giorni, a Marzo 2012, mese del mio compleanno, in un reparto di psichiatria. Non c’erano altri ragazzi della mia età, probabilmente questa è stata una fortuna, ma ho conosciuto molte persone con le quali ho stretto rapporti di amicizia, soprattutto tra le infermiere. Il ritornello (“quando la strada la perdi, le botte le prendi”) fa proprio riferimento a questo. Come se non bastasse, una volta uscito il mio migliore amico smise di frequentarmi (eh…sono stato depresso quindi sono pericoloso? Non penso proprio, comunque sono affari suoi) e il tempo, in quattro anni (la canzone è stata scritta nel 2017 e il progetto è continuato fino al 2018, quando è stata registrata e poi nel 2019 è stato girato il video, pubblicato nel 2020 con l’uscita dell’EP) il tempo è volato, e la mia vita è cambiata totalmente. Non potevo recuperare ciò che avevo perso, così ho pensato e ho capito che andava bene così. Io stesso mi sento un orologio, un pendolo tra le varie fasi della mia vita (che tra l’altro non è così “anziana”) ma ho passato molte fasi, soprattutto dei lutti terribili. La canzone parla di una persona inizialmente disperata, perché invecchiata dopo aver bruciato il passato, ma che alla fine accetta il passare del tempo. Io sono più di un singolo elemento; sono la persona disperata all’inizio, ma anche quello che ragiona su ciò che ha perso (mi riferisco ai lutti) si calcola, e decide di diventare un orologio, irrecuperabile. Le persone che mi avevano fatte del male diventano – a rigor di logica- quelle poi disperate, perché non hanno ottenuto ciò che volevano. Il testo è molto complesso ed ermetico.
La canzone è stato il primo singolo con video dei TES, dopo “Canto di Protesta” e “Chissà Perché” e il primo a non essere a sfondo politico. È stata anche la title-track del loro tanto atteso primo EP chiamato, proprio per gli anni che ci sono voluti per pubblicarlo “Era Questione di Tempo” quindi è anche la title-track. Nel video c’è un me stesso bambino, un me stesso giovane e una versione di me da vecchio, mentre il tempo è rappresentato da una ragazza, poi anche lei invecchiata.
Where Did It All Go Wrong?- Oasis
Questa canzone degli Oasis (che non conoscevo quando ho scritto “Questione di Tempo”) parla di un argomento simile, ma ancora più oscuro. “Sai quella sensazione che provi? Ti senti più vecchio del tempo” e continua dicendo “Ma spero che tu sappia che non lascerà andare, essa resta con te fino al giorno della tua morte.” Questo è un riferimento alla depressione, al tempo sprecato nella propria mente a causa di questo, e a quanto ti senti vecchio quando senti che hai perso troppo, con la sicurezza che la depressione continuerà a restare con te. Nel video c’è mancanza di privacy, e quello che quelle persone stanno facendo è sprecare il loro tempo in diversi modi a causa della depressione, mentre tutti nel mondo le guardano da una finestra. Una canzone oscura, dal video oscuro, dove il protagonista si chiede dove tutto sia andato storto. Una canzone dove gli Oasis si guardano allo specchio, e fanno Mea Culpa. Terribile, terrificante ma dal messaggio ben chiaro e nemmeno sbagliato.
Hurt – Christina Aguilera
La canzone parla di come Christina Aguilera, divenuta una star, si sia dimenticata di suo padre, che l’ha supportata fin da piccola, aiutandola a diventare la diva che è oggi, e quando lo vede a uno spettacolo lo saluta ma poi lo abbandona a favore dei fan. Poco dopo riceverà un telegramma che le dirà che suo padre è morto, lei capirà solo allora di aver sprecato tempo, aver ferito suo padre e sé stessa. Quando realizza che è troppo tardi, e non potrà più guardarlo negli occhi, si dispera e si lancia alla sua ricerca. Anche qui parliamo di tempo; Christina canta di volere “un giorno in più” e che è “così pericoloso e così fuori luogo cercare di tornare indietro nel tempo.” Dispiaciuta dal lutto, e per aver sprecato l’ultima possibilità di vedere suo padre in vita, Christina piange, struccandosi.
Choreomania – Florence + The Machine
In “Choreomania”, una delle poche canzoni scritte da Florence prima della pandemia da Covid-19 che l’ha portata al suo blocco di scrittura nel 2020, Florence parla di attacchi di panico che le parlano. Per lei danzare è vivere e allontanare le voci e il panico quando le parlano. Lo spiega anche in “Free”. Per questo danza fino alla sua morte… Già perché soffre di choreomania. Il titolo della canzone è anche il nome di una malattia mentale, e Florence non poteva essere più chiara. Se seguite la rubrica dei problemi mentali saprete già cos’è questa malattia, ma nel caso questa sia la prima puntata e la stiate leggendo ora, la choreomania, chiamata anche piaga del ballo, mania della danza, Danza di San John, Danza di San Vito o febbre del ballo, è una malattia mentale “contagiosa” in atti di isteria di massa, dove una persona inizia a danzare e non riesce a fermarsi. continuando a danzare anche quando non ha più forze, ferendosi fino alla morte. Il caso di choreomania più eclatante è accaduto in Europa nel 1518, a Strasburgo, quando a Luglio 50 persone iniziarono a danzare senza sosta fino a Settembre. Da 50 le persone divennero 400. Non riuscivano a fermarsi; questo è stato un caso di isteria di massa tra i più terrificanti della storia. Anche Florence, per allontanare i pensieri negativi, ha iniziato a danzare, ma sta andando inevitabilmente verso la morte, senza possibilità di fermarsi.
E voi cosa pensate di queste 5 canzoni trattanti il tempo e malattie mentali ad esso connesse, o canzoni scritte in relazione a questo? Fatemelo sapere in un commento!!!
Carmela
2 Giu 20221) bella. Che problema mentale preciso descrive?
2) complimenti. Hai scritto un testo molto bello e anche la canzone mi piace
3) è tristissima, ma mi piace molto… stando ai racconti della narratrice, una volta lei (la narratrice) si stava preparando per un esame, e bussano alla porta. Apre e si ritrova Where did it all go wrong in lacrime che la voleva abbracciare. Era triste, aveva detto, per un tiromancino che le avevano fatto a scuola degli amici. D’you, allora, le ha detto: “sono tuoi amici. Prova a parlarci. Se non la smettono, lasciali stare. Se invece smettono, si prendono ugualmente la loro responsabilità e cercate di riavvicinarvi. Tu sei molto più profonda di me. Hai un testo che ha significato, il mio invece significa tutto e niente”… salvo poi sbagliarsi clamorosamente non molto tempo dopo. (Infatti, come sappiamo, il testo di D’You Know What I Mean parla del difficile rapporto con un genitore, in quel caso un padre violento)
4) è commovente. Ogni volta che la ascolto piango sempre. Che problema mentale narra?
5) l’ultimo disco secondo me è bello
RichardSunGlasses
2 Giu 2022La 4 e la 1 parlano di un lutto e di come elaborarlo, in due modi nettamente differenti; nel primo caso, quello di NTEOTW l’elaborazione e il superamento e cercare di capire che nonostante il lutto bisogna di andare avanti. “Hurt” di Xtina invece parla della sofferenza della cantante per il lutto. Lei incolpa sé stessa per quel lutto, e sente di aver ferito suo padre. Sono due canzoni molto tristi. Nella prima la persona deve riuscire a rielaborare il lutto, e per farlo indossa vestiti stravaganti e sente che è un nuovo inizio, togliendo quindi l’empatia al lutto; nella seconda Christina si auto-biasima, e si incolpa per quanto accaduto. Quest’ultimo non è un vero e proprio problema mentale, ma porta la cantante a una depressione (almeno nel video) per il lutto. Lei pensa che sia impossibile, e lo cerca anche in un estraneo, se fai caso nel video, per poi lasciarsi cadere nella sabbia.
Un saluto,
Richard 🙂
Carmela
2 Giu 2022P. S. Comunque WDIAGW non ha un video perturbante probabilmente, ma è molto triste. Tristissimo. Forse più di Falling down (che invece è molto perturbante)
RichardSunGlasses
2 Giu 2022In “Falling Down” c’è questa doppia vita terrificante. WDIAGW è …oscura più che perturbante, almeno nel video. Non nel testo, affermare che la depressione continuerà a inseguire per tutta la vita quella persona è inquietante, anche se realistico.
Un saluto,
Richard 🙂
Carmela
2 Giu 2022In che senso oscura?
RichardSunGlasses
2 Giu 2022Non nel senso religioso, nel senso proprio che è una canzone dai colori scuri, che richiamano alla depressione, alla perdizione, alla rabbia (basta vedere i due fidanzati che litigano) infatti usa un blu molto scuro, ma anche delle luci giallo-verdi semi-morte e aride, e del rosso, come la rabbia, con le finestre che si riflettono negli occhiali da sole, ed è strano portare occhiali da sole di notte, è per rendere tutto più cupo. Il video manda questo sentimento di depressione, cupezza, tristezza. Almeno a me.
Un saluto,
Richard 🙂