Ecco a voi la recensione critica dell’ultimo EP di Christina Aguilera, “La Tormenta” parte integrante insieme all’EP “La Fuerza” del nuovo album “Aguilera”.
Un EP in spagnolo, continuazione de “La Fuerza”, questa seconda parte a mio avviso è di buona qualità ma ha canzoni meno forti rispetto a quelle della prima parte, come “Somos Nada” o “La Reina”. La qualità dell’EP è buona, ma le canzoni non sono abbastanza incisive…Non sono abbastanza Xtina.
La stessa cantante ha detto che vuole ritornare alle origini latine, motivo per il quale ha inciso questi EP, ma non suona come quella che è diventata, e nemmeno quella del passato. Ma questo a lei non importa: “Ho inciso queste canzoni in lingua spagnola perché ho una miglior conoscenza di questo [la musica] e di me stessa, e probabilmente in passato non lo avrei mai fatto, ma sono le mie origini” ha dichiarato l’Aguilera durante un’intervista. Vediamo le 5 tracce di questo nuovo EP:
1) Suéltame (feat. TINI): Letteralmente “Lasciami Andare”, questa canzone vede la collaborazione di TINI, una cantante nata il 21 Marzo 1997, (stessa data del mio compleanno) che ha interpretato serie TV come “Violetta”, “Il Mondo di Patty”(in italiano, in spagnolo “Patito Feo”) e telenovele di successo. TINI canta con Christina su questa canzone estratta come primo singolo, che vede Christina e TINI in alcuni photoshoot di un ristorante; nonostante questo non è ancora stato pubblicato il video. La canzone ha delle background vocali in cui si sente Christina andare alta, ma è perlopiù piatta. Termina con delle voci sintetizzate. Non è proprio ciò che ci si aspetta da una cantante che ha tanto da dire come Christina, soprattutto le background vocali alte e la canzone sopra piatta, come se le background vocali dovessero salvare la canzone? Deve essere la parte principale a salvare il pezzo, Christina ha costruito male questo singolo, che non è così incisivo, ma può essere abbastanza buono per essere ascoltato d’estate ed è ballabile.
2) Brujería: La canzone, che è il seguito del singolo “Santo”, solo che Christina ha scoperto che non si tratta di un santo ma di un diavolo, significa “stregoneria”. Infatti Bruja in spagnolo significa strega. Christina dice che quest’uomo è entrato nella sua testa e non riesce a mandarlo via, come se fosse vittima di una stregoneria. La canzone è piatta, sciatta, ha un qualcosa che può piacere, un controcampo dance e dalle atmosfere affascinanti ma oscure, tuttavia suona perlopiù sciatta, soprattutto nella voce dell’Aguilera, sembra una popstar alle prime armi che non ha voce. Non è poi questo capolavoro, ma proseguiamo.
3) Traguito: “Sorso” sarebbe la traduzione del titolo, è il primo brano veramente forte dell’album. Nonostante Christina suoni un po’ sciatta in alcuni punti (come se cantasse tanto per cantare) ha spunti dance, e in alcuni punti la voce dell’Aguilera suona forte. Non fraintendete, non intendo dire che Christina deve stare solo sugli alti, ha fatto anche capolavori sui bassi, ma nemmeno cantare con una voce così…sciatta, senza emozioni. Il ritmo è ipnotico, e anche Christina contribuisce a renderlo tale con la voce, tra alti e bassi la canzone si salva.
4) Cuando Me Dé La Gana: Sembra la continuazione musicale di “La Reina”, sembra proprio quel country-folk ispanico. Mi piace, ed è stato anche estratto come singolo nella versione remix, non contenuta nell’EP.
Si tratta di una canzone di empowerment, dove la Aguilera dice che è lei che decide quando amare e dimenticare il suo uomo, quando lo vuole lei. Piuttosto di soffrire e piangere, lo manda via e lo cancella dalla sua vita, e la cosa non le importa. Una canzone ricca, con questo folk ispanico travolgente e simpatica. Promossa.
5) Te Deseo Lo Mejor: “Ti auguro il meglio” canta Christina nella canzone, che nell’insieme è una buona chiusura, anche se anche qui l’Aguilera suona come una cantante un po’ sciatta, che a questo punto è un tratto caratteristico dell’album. La canzone parla di una fine di una relazione, e di come lei auguri il meglio a quest’uomo, anche se fa uso di un po’ di sintetizzatori, background vocali convincenti e ritmo, è proprio questo insieme complicato che si riduce in un unico pezzo a salvare la canzone, promossa.