Domande e risposte ritagliate a …. Florence!

Avete capito a quale Florence mi riferisco? Sono tutte incentrate sul suo ultimo album (come da sua richiesta)

Ora, leggerete le risposte alle domande poste a Florence sull’ultimo album del suo gruppo, “Dance Fever”.
Quando ho ricevuto – due settimane dopo aver inviato le domande- le risposte sono rimasto un po’ stranito. Anche per il messaggio che accompagnava le risposte.

“Grazie per aver fatto esprimere me stessa
Sulla mia arte e su “Dance Fever”
Tramite questo hai espresso te stesso
E io ti ho capito
Il cane abbaia, l’USIGNOLO canta
Tu hai permesso al cane di abbaiare, all’USIGNOLO di cantare.”

Per capire questo concetto, che non sto qui a spiegarvi, mi ci è voluto un po’. Leggendo le risposte alle domande da lei date sull’album, traccia per traccia (eccetto una, ho fatto 15 domande, ma una non su una canzone dell’album e avevo limitatamente solo 15 possibili domande) potreste pensare che sia una persona strana.
In realtà è molto concreto quello che dice, e spero di poterla intervistare nuovamente in futuro.
A sentire che le piante bevono sangue per vivere potreste pensare che si rifaccia a qualche filosofia new-age orientale ecc. No, non è così.
Lei è una donna, una rockstar (come si definisce) e scrive poesie che poi mette in musica. Non per niente, tre canzoni dell’ultimo album, su iTunes sono disponibili nella versione “Poem” (Come poesie che vengono lette dalla stessa Florence). Lei racconta quello che vive, quello che pensa e come lo vive e come lo pensa.
Immergendovi nel suo mondo, ascoltando l’album e guardando i testi, capirete cosa intendo. Inoltre lei ha ancora in mente l’immagine del rocker, che se la prende con Dio ma al contempo vuole che salvi la sua anima. Troverete l’intervista bizzarra e affascinante al contempo, anche un po’ triste, ma credetemi che quello che dice non è folle, anzi è geniale!

Eccola a voi:

  • KING: Cosa intendi esprimere quanto ti dichiari re e hai bisogno della “corona del dolore e della spada insanguinata”?

 

Sono riferimenti a Cristo, che è stato incoronato di spine. Per questo ho bisogno di “una corona del dolore” per essere al pari di Cristo. Ma essere al pari di Cristo non significa essere al pari degli uomini, dei maschi. Ci sono molti artisti maschili che cantano il mio genere; sono terribili. Si sente molto la presenza degli uomini nel mondo della musica, gli uomini sono dietro a tutti i grandi successi delle donne, e se ne vantano.  Sono disposti a uccidersi fra di loro per guadagnare quei successi.

 

  • FREE: Qui dici di “essere troppo sensibile”. Anch’io mi rispecchio in questa situazione. Secondo te come viene percepita la sensibilità al giorno d’oggi, ed è positiva o negativa?

Ti rispecchi nell’essere troppo sensibile? Bene, comunque risponderò alla tua domanda. La cosa può sembrare positiva, se la guardiamo da un certo punto di vista…Insomma, senti più cose, apprezzi di più le gioie della vita. Ma in realtà, a mio avviso, è molto negativa. Perché…Sì, intendo dire, senti anche le cose brutte amplificate, come me durante la pandemia. Mi sentivo prigioniera della mia casa, e priva di qualsiasi ispirazione. Terrificante e terribile. Sentire molto di più le cose porta all’ansia. Ma le persone che non sono altrettanto sensibili, non ti comprendono, non ti capiscono. Pensano che tu sia … una donna strana, diversa. Folle. Si chiedono “Perché stai così male per questo o per quello?” Allora tu puoi dire loro “Sono troppo sensibile”, ma loro non lo capiranno, ti abbandoneranno, rideranno di te e ti eviteranno.

 

  • CHOREOMANIA: Questa è la canzone centrale dell’album. Cosa intendi con il verso: “Hai detto che il rock and roll è morto, ma è solo perché non è risorto a tua immagine? Come se Gesù tornasse, ma con un bel vestito e tutti gli evangelici dicevano: “Oh, sì” ”

Domanda molto intelligente. Voglio dire, io faccio rock. Siamo circondati, tutt’attorno da star che fanno rock, o seguono le sue evoluzioni, ma gli uomini, i maschi, non vedono in me, che sono donna, una rockstar. Per loro sono solo una che canta disgrazie. Ca**o, non è giusto. Io canto il rock. Tutti attendono un nuovo artista maschile che canti il rock, un nuovo Freddie Mercury, ad esempio. Ma non ci sarà, e se anche ci sarà farà esattamente lo stesso tipo di musica che faccio io.

 

  • BACK IN TOWN: Per quale ragione sei venuta per il piacere ma sei rimasta per il dolore?

Ci si reca sempre in un posto per i piaceri che ha da offrirci. Ma poi succede qualcosa che ci fa soffrire, il dolore. E quando c’è il dolore, non te ne puoi andare. Devi rimanere per combatterlo. Se lo vivi, non puoi abbandonarlo. Non puoi abbandonare il dolore che è negli altri e di conseguenza in te, quindi rimani.

  • GIRLS AGAINST GOD: Ma tu hai mai incontrato il diavolo?

Oh, sì, molte volte. Ho perso il conto. Chi può dirlo…Magari lo incontrerò ancora? Forse lo sei anche tu? Non posso saperlo. Il diavolo ti dà sempre un’opportunità. Ma in cambio vuole qualcosa, e se gliela dai ti pentirai enormemente di avergliela data. Sembrano persone normali, ma non è così. Chiunque ti offra un’opportunità potrebbe essere un diavolo, se vuole qualcosa in cambio.

  • DREAM GIRL EVIL: Quali pensieri sessuali altrui ti rendono “maligna” quando tu invece sei un angelo?

Oh, beh questa persona è innamorata di me; non ha volutamente sesso, ma se analizzi bene il testo capisci che parlo di una donna. Quindi fa pensieri di cose che io le faccio, che sono maligne. Io sono la sua ragazza dei sogni, e i suoi sogni sono il sesso nel modo più perverso. Lei vede le cose così. L’ho capito. Ho capito tutto di lei. Ma come canto sono un angelo, quindi lei può farsi tutti i pensieri che vuole, ma io non le farò mai le cose maligne che lei si aspetta da me, quelle per le quali mi desidera come una bestia.
Al contempo, lei sa questo, sa che può avere qualcosa da me, ma non quelle cose maligne, e mi santificherà quando sarò morta.

  • PRAYER FACTORY: Quali sono le cose che più ti turbano e da cui tendi – consciamente o inconsciamente – ad allontanarti?

Questa è rivolta al mio terapista. Potrà sembrarti strano, ma scrivo canzoni dedicate a molti. Esiste una tecnica, che attraverso una certa movimentazione degli occhi, e infine la loro chiusura, ti fa rivivere le cose. E mi fa rivivere la mia infanzia. Ma io non voglio riviverla. È stata troppo dolorosa.

  • CASSANDRA: Chi ti ha maledetta e ti ha fatta impedire di esprimerti?

Ovviamente, Dio. Lui non ha fermato la pandemia da Covid-19. Come se mi avesse detto “Va e canta ciò che devi cantare, avvisa il mondo della catastrofe ma non ti crederanno.” E così è stato, quindi io mi sento come Cassandra. Non so se la conosci. Era una donna antica, maledetta dagli dèi che non potevano averla. E io mi sono sentita come lei. Ecco come è nata la canzone.

  • HEAVEN IS HERE: In questo parli della guerra in Ucraina. Come mai sei così legata a questo paese?

Ho avuto dei buoni rapporti con artisti ucraini, per tutta la durata della mia carriera da allora fino a qui.
Ho girato video in Ucraina. Sono legata agli ucraini, che sono ovunque nel mondo, sono legata all’Ucraina, che è un solo posto nel mondo, per le ispirazioni che mi ha dato. Questo è il fatto. E poi sono legata alla pace. In King dico che l’uomo ha bisogno di andare in guerra, ed è vero. L’uomo, lui ha iniziato la guerra. Così ho voluto fare un singolo al riguardo, una canzone, che spieghi il male che è la guerra. Questa situazione mi fa star male. Penso ai miei cari, penso a una possibile terza guerra mondiale, e penso che nessuno riesca a impedire la guerra. E prima c’è stata la pandemia. Il sangue è stato versato da molti. Questo mi sconforta.

  • DAFFODIL: “Ho bevuto tutto il sangue che potevo” cosa intendi con queste linee di testo?

Il narciso per fiorire ha atteso la primavera. La terra quanto sangue beve? Il sangue delle guerre, e ne sono state combattute molte nel Regno Unito. Anche nel campo dove raccolgo i narcisi. Non è questione di bene o male, ma tutto nella vita ha un ciclo, e anche le piante hanno bevuto tutto il sangue che potevano per fiorire. Mi sembra una cosa normale.

  • MY LOVE: Come hai reso commerciale questo pezzo e perché hai deciso di farlo, fai volutamente un riferimento a Billboard?

Sì, era in chiave acustica, poi mi hanno fatto sentire una musica che avevano costruito sopra, e io ho detto loro: “Va bene. Non voglio che sia un pezzo commerciale, ma per me è importante e voglio promuoverlo. Non penso avrà successo.” E poi l’ho cantato live più volte, alla gente piace, la gente lo vuole, e devo cantarlo sempre. Parlo del mio blocco da scrittura. Quando dico che non c’è niente eccetto la luna, è perché guardavo la luna in quel momento. Non pensavo che una canzone dove descrivevo solo ciò che mi stava attorno, in un momento di crisi, potesse avere questo successo. Il riferimento a Billboard è voluto. Non ho più cantato canzoni, e la classifica si è svuotata dal mio nome e dai miei pezzi.

  • RESTRAINT: Tu – in precedenti interviste ti sei dichiarata un mostro- ritieni ancora di essere il mostro descritto in questa canzone?

Il mostro è legato agli alcolici. Quando sono diventata famosa, prima di salire sul palco, bevevo. Poi quando finivo il concerto bevevo. Pensavo di meritarmelo, pensavo fosse l’unico modo per affrontare le cose. E quando sono in ansia, bevo. Non posso farci niente, anche se ora ho più supporto di un tempo.  Ho perso persone perché bevo. Quindi sì, ritengo di essere ancora un mostro, ance se bevo solo mezzo bicchiere.
Sono inglese, dovrei bere il tè. La vodka la lascio a chi la produce.

  • THE BOMB: Si potrebbe quasi pensare che i tuoi momenti di creatività corrispondano a dei momenti in cui ti senti sola e infelice, senza nessuno che ti stia accanto. Come ha influito la solitudine nella tua arte?

O, ha influito molto. Quando le persone si allontanano da me, scoppia la bomba. E quando la bomba scoppia, io scrivo. E scrivo. La bomba è la creatività. Solitamente nasce nei momenti più tristi. Tutte le mie canzoni che hanno avuto più successo sono nate in questi momenti. Quindi, quando la bomba esplode, devono esserci le condizioni adatte. Se ottengo ciò che voglio non avrò la bomba. Quando non lo ottengo la avrò. E allora prego sempre che chi amo mi stia vicino, ma al contempo si allontani e mi lasci libera. Io amo sulle distanze. E soffro per lo stesso motivo. E questi momenti su e giù mi aiutano a scrivere. Se fossi sempre allegra, felice, la bomba non scoppierebbe e non avrei una carriera.

  • SEARCH AND DESTROY: Non farò domande su “MORNING ELVIS”, ma su questo pezzo; cosa ti ha spinto a incidere e reinterpretare questo pezzo?

Il motivo principale è perché mi piace molto. Io non solo faccio rock, io conosco il rock. Mi piace Iggy Pop.  Ma nel pezzo il protagonista chiede che gli venga salvata l’anima. E io sono come lui. Mi sono messa contro Dio per la pandemia, ho cercato nei giornali le risposte a ciò che accadeva, e poi ho distrutto tutto. Non chiedo perdono a Dio, non nella canzone, gli chiedo di salvare la mia anima. Prima che venga la fine del mondo.

  • Cosa ti ha spinta a tornare a scrivere?

Tutto questo album, tutte le risposte che ti ho dato…Queste mi hanno spinto a tornare a scrivere. Non potevo stare chiusa in casa, lottare col mostro e addormentarmi sul divano. No, dovevo fare di più! Dovevo descrivere ogni sensazione che provavo. Avevo un album in gioco, avevo già scritto Choreomania e per essere ironici, ho aperto le danze. Avevo bisogno di comunicare tutto questo al mondo, perché avrei dovuto tenere tutto per me stessa? Ogni singolo problema che mi riguarda, ecco, questi volevo condividerli. Poi – dato che la prima canzone che ho scritto è stata Choreomania- volevo legarli tra di loro con un filo invisibile, ma palpabile. Ecco come è nato “Dance Fever”. Finché avrò qualcosa da comunicare, continuerò a farlo. Perché mi sono raccontata al pubblico. Perché mi sono data al pubblico. E voglio condividere ciò che provo, e far sentire le persone che provano ciò che provo io ad ascoltarmi. Tu hai detto di essere troppo sensibile, e questo ti ha in un qualche modo avvicinato a me. E così molte altre persone si sono rispecchiate in me. Glielo devo. Ve lo devo. C’è sempre un piccolo sacrificio, quando hai ottenuto il successo e la fama.

Grazie

Queste sono le risposte date da Florence per l’album “Dance Fever”. Fatemi sapere i vostri pensieri, riguardo il significato delle canzoni, o di alcuni versi delle canzoni, nei commenti!
Un saluto!
Ancora molte grazie a tutto il team che ha permesso questo!
Richard 🙂

 

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