Britney Spears con la marina inglese per combattere i pirati somali

Pare che sparare a palla dagli altoparlanti delle navi la musica di Britney spaventi – e non poco – i temuti pirati

La marina inglese si è dovuta organizzare negli anni per portare sicurezza nei mari pericolosi della Somalia, solcati da decine di gruppi di pirati, criminali, assassini e sequestratori.

Tuttavia, gli Inglesi, intorno al 2013 hanno ammesso di aver usato un’arma più efficace dei cannoni…La musica di una delle più grandi popstar di sempre, Britney Spears.

Non è noto quando è stato scoperto, ma a quanto pare i pirati somali odiano molto la cultura occidentale, e Britney Spears, che secondo loro è un’ icona e una rappresentate di questa cultura genera in loro paura e smarrimento, tanto che al solo sentire la sua musica, fuggono.

Le canzoni che si sono rivelate più “potenti” per questi contrattacchi difensivi sono state “Oops!…I Did It Again” e “…Baby, One More Time”. Particolarmente utile anche “Work Bitch”.

Rachel Owens, ufficiale della marina britannica, ha dichiarato: “Le sue canzoni sono state scelte dai team di sicurezza perché pensavano che sarebbero state quelle che i pirati avrebbero odiato di più. Questi tizi non sopportano la cultura o la musica occidentale, e così i colpi di Britney vanno a segno perfettamente”.

Solo nel 2011, i pirati somali hanno messo a segno più di 170 attacchi, facendo dispiegare un altissimo numero di uomini su poche navi: ben 1500 soldati per “solo” 14 navi armate. Ma da quando Britney è stata utilizzata come arma, gli attacchi si sono ridotti sempre di più, e così anche i colpi di cannone delle navi britanniche, e le battaglie.

La Owens, che nel 2013 aveva 34 anni, ha spiegato che gli altoparlanti erano rivolti unicamente verso i pirati, perché la musica, veramente alta, non arrecasse danni acustici ai soldati britannici. Ha inoltre specificato, che, da quando la marina ha iniziato ad utilizzarla, è stato praticamente inutile fare ricorso alle armi da fuoco nella maggior parte dei casi.

La Owens ha aggiunto che dal suo punto di vista usare Justin Bieber “andrebbe contro la Convenzione di Ginevra” ma anche lui risulta fastidioso ai pirati, tuttavia meno di Britney, motivo per cui la cantante è stata adottata dalla marina Inglese come arma. Pare che i pirati non la sopportino proprio, e la legano a eventi sfortunati, come se fosse una sorta di malocchio occidentale.

Nel 2017, dopo il ritiro di Britney dalle scene, gli attacchi sono ripresi, ma solo per un breve periodo, per poi rientrare.

Ringraziamo la Reginetta del Pop per questo valido aiuto a sostegno della sicurezza delle acque somale.

I mercantili inglesi hanno inoltre aggiunto “Prima i pirati ricevevano una cannonata di Britney, prima si dileguavano”.

La parte più odiata dai pirati è “ooh ooh baby…” e le parole “Oops!” “Ooh” e “Baby” appunto, ma anche “Bitch!”.

Fonti internazionali: The Guardian
Fonti Nazionali: La Scimmia Pensa

NOTA: Questo articolo si basa su fonti REALI e non è assolutamente denigratorio nei confronti di Britney, né vuole offendere o ridicolizzare la sua musica, ma anzi esaltarla per l’aiuto che dà ai soldati britannici. 

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