5 canzoni che parlano di problemi mentali 29

Ed eccoci alla 29°esima puntata sui problemi mentali!!! Oggi vedremo dei problemi mentali in alcuni casi molto gravi

Beautiful (2022 Version) – Christina Aguilera

Qui il problema è il cellulare. Per i giovani d’oggi sta diventando un’ossessione osservare gli altri al cellulare e osservare se stessi al cellulare. E poiché seguono influencer, VIP, cantanti ecc. che per la maggior parte esaltano corpi magri fino all’osso, ostentano seni prosperosi e usano filtri per nascondere i loro difetti, anche i più banali brufoli, tra i giovani nasce quest’ossessione di essere perfetti. Una cosa orribile. Perché chi si ritiene “perfetto” prende di mira gli imperfetti. In qualsiasi caso per la società tu verrai trattato come un imperfetto; se sei troppo magro perché sei troppo magro, se sei sovrappeso perché sei sovrappeso. E non solo…Tanto per farvi capire come sono i giovani e le giovani d’oggi (ma io includo anche quelli di 10 anni fa, quando venni ricoverato per una depressione dovuta a gravi episodi di bullismo da me subiti) vi riporto alcune delle offese che ho ricevuto negli anni, a voce e sui social:

“Riccardo, sei la morte in vacanza” – 3 elementare (pesavo 20 kg a causa della mononucleosi. Sono stato molto magro per i primi 15 anni della mia vita, poi a causa delle medicine ho messo su peso)

“Hai la R moscia, parli come un pastore gay” 

“Denti da castoro.” “Perché hai denti come i conigli?” “È per quello che hai comprato due coniglietti? Sono tuoi parenti?” (purtroppo sia Batuffolo che Camilla sono deceduti, ma volevo veramente bene a quei due coniglietti)

“Sembri un ippopotamo.” (dopo che ho iniziato a prendere i farmaci)

“Ma perché hai sempre gli stessi pantaloni?”

“Hai delle scarpe che sembrano quelle di Suor Fluoridea” (una suora dell’Istituto della Sacra Famiglia dove studiavo) 

“Alla ricreazione parli sempre con i professori. Sei vecchio, fuori moda.” 

“Con tutti i lutti che hai avuto nella tua famiglia, quando ci sarà il tuo?” […] “E comunque al tuo funerale rideranno tutti.” […] “Sì, io verrò per ridere.” (101 mi piace su Facebook)

“Alla Cresima, con quel vestito nero e bianco sembravi vestito come un gay.”

“Hai i capelli troppo lunghi, sembri un androgino.”(Qui volevano darmi “un consiglio” ma io l’ho ritenuto offensivo) 

“Ho capito perché ti piace Jabba the Hutt. Sai, gli somigli.”

“AHHH!” (io: “Perché urli?”) “Sei così magro…Pensavo fossi un fantasma.”

“Potrebbero mettere la tua faccia sulla bandiera dei pirati. Nessuno noterebbe che non è un teschio.”

“Tu hai preso ancora 10 e lode in storia perché tu te la lavori la Sponselli. [insegnante di storia che ho avuto in 3°Media, era molto bella come donna, anche se ovviamente troppo vecchia per me] Si vede che siete complici, da come parlate […] Secondo me tu ci sei andato a letto insieme […] Sì, avete anche le unghie lunghe di coppia” (commento Facebook che ricevette oltre 70 mi piace.)

Insomma, negli anni ho ricevuto molti insulti da parte dei miei compagni di classe per i motivi più disparati. Ero molto bravo a scuola (eccetto che in matematica) e questo dava molto fastidio ai miei compagni. Inoltre non sono mai riuscito a legare completamente con qualcuno della mia generazione. Ma analizziamo il video: i problemi di questi ragazzini sembrano gli stessi; ricevono messaggi e commenti sul cellulare che li fanno dubitare del loro aspetto, e si fanno ricoverare in una clinica per essere operati. Alla fine del video, però, si ribellano, non vogliono più farsi operare e fanno semplicemente i bambini. Dovremmo imparare una grande lezione da questo video che vale per tutti noi, adulti, giovani, bambini (che hanno già il cellulare a 8 anni e mentono sull’età sui social) genitori ecc. I bambini devono fare i bambini. Non vanno caricati perché debbano raggiungere uno scopo inesistente di perfezione, usati, bullizzati. I bambini devono fare i bambini. PUNTO.

Anti-Hero – Taylor Swift

Taylor Swift si sente un mostro in questa canzone, si fa schifo da sola, si ritiene il problema di tutti. Oltretutto tutti la prendono in giro. “Sono io, ciao, sono io il problema, sono io. All’ora del tè tutti quanti sono d’accordo. Guarderò direttamente il sole ma mai allo specchio.” Anche qui Taylor viene giudicata per come appare, si pesa sulla bilancia e appare la scritta “FAT” (che ora i Politically Correct vogliono far rimuovere). Taylor ha spiegato che ha avuto “gravi problemi alimentari” e “una volta mi sono guardata allo specchio, e la mia pancia era smisurata. Mi sembrava di essere incinta.” Questa cosa l’ha spaventata al punto da farla smettere di mangiare troppo. Come se non bastasse lei non si piace. “A volte, mi sento come se tutti fossero dei bambini sexy e io sono un mostro sulla collina.” Si sente un problema, un peso. Sa che la società parla di lei all’ora del tè e tutti fanno gruppo contro di lei, è stata così tanto bullizzata da aver perso fiducia in sé stessa, e da pensare di essere nella condizione di un mostro. Taylor ha spiegato così la canzone: “Non credo davvero di aver approfondito così tanto le mie insicurezze in questo dettaglio prima. Lotto con l’idea che la mia vita sia diventata di dimensioni ingestibili e io, non per sembrare troppo cupa, ma combatto solo con l’idea di non sentirmi una persona. Questa canzone è un vero tour guidato attraverso tutte le cose che tendo a odiare di me stessa, e sono tutti quegli aspetti delle cose che non ci piacciono e ci piacciono di noi stessi che dobbiamo fare a patti se vogliamo essere questa persona”.

I Drink Wine – Adele

Adele ha avuto problemi con il padre, un alcolista, e lei stessa lo è diventata, come ha spiegato più volte. Ecco perché è diventata la versione di una persona che non le piace: “Come si può diventare così limitati dalle scelte che fa qualcun altro? Come mai siamo diventati entrambi la versione di una persona che non ci piace nemmeno?
Siamo innamorati del mondo, ma il mondo vuole solo abbatterci mettendoci in testa idee che in qualche modo corrompono i nostri cuori.” Adele parla dei pregiudizi e degli standard di bellezza del mondo, che abbattono le persone e corrompono i loro cuori. Poi fa un altro riferimento alle dipendenze: “Quando ero una bambina, ogni singola cosa poteva sbalordirmi, ammollo tutto per divertimento, ma ora assorbo solo vino. Dicono di giocare duro, lavori duro, trova l’equilibrio nel sacrificio; eppure non conosco nessuno che sia veramente soddisfatto. Faresti meglio a credere che ci sto provando.” Infine spera per lei e per il suo compagno di avere pace: “Oh, spero in tempo, entrambi troveremo la pace della mente.” Nel video vediamo anche una mano uscire dall’acqua versare da bere ad Adele, come per dire che lei veniva costretta a bere dalla società stessa, e dal modo in cui era trattata.

Too Good For Giving Up – Liam Gallagher

Una canzone di empowerment, dove Liam parla di prevenzione del suicidio e di tutela della salute mentale. Nel video un ragazzo di colore porta una gigantesca versione di se stesso, una specie di fantoccio, sulle sue spalle. Quello di cui parla Taylor Swift in “Anti-Hero”: una versione di sé stessi gigante, non umana, un peso troppo grosso da sopportare. Ma altre persone sostengono il ragazzo, e tirano via dalle sue spalle questo enorme peso. Il ragazzo, ora libero, si riunirà con i suoi amici, anch’essi in un percorso di guarigione, all’interno di un locale. È SOLO GRAZIE AL SOSTEGNO DEGLI ALTRI che il giovane trova  la forza di liberarsi dai suoi problemi, e vivere tranquillamente, senza pensare più al suicidio.

Consideration – Rihanna & SZA

La canzone molto velatamente parla di problemi mentali. Qualcuno vuole impedire a SZA (la canzone era stata scritta in origine da SZA per sé stessa, e solo in un secondo momento ceduta a Rihanna, che ha deciso di collaborare con lei nel pezzo) e di conseguenza a Rihanna di fare le cose così come loro ritengono che debbano essere fatte. Ecco la parte di testo più significativa al riguardo: ” Devo fare cose a modo mio, caro. Me lo permetterai mai? Mi rispetterai mai? No. Fare le cose nel mio modo caro. Dovresti solo lasciarmi, perché non mi lascerai crescere? Quando guardo fuori dalla mia finestra non riesco a trovare pace nella mia mente.” Rihanna poi si pone come una sorta di entità-avatar che prova tutto il dolore del mondo: “Ho bisogno che tu dia alla mia riflessione una pausa dalla faccia che sto vedendo. Caro ti interessa dare alla mia riflessione una pausa dal dolore che sto sentendo adesso?”. Non si capisce chi è questa misteriosa persona che tormenta Rihanna e SZA, ma “darling” che io qua ho tradotto come “caro” solitamente ha un significato femminile, cioè “cara, mia cara.” Rihanna ha spiegato che parla della società, la sua è una considerazione sul mondo, che a causa della società non riesce a trovare la pace. Rihanna termina la canzone dicendo: “Qui non si ottiene mai pace, no.” Rihanna ha anche spiegato che nella canzone intende essere considerata come una vera artista e non una semplice intrattenitrice. In qualsiasi caso, a causa della società e delle etichette imposte, oltre al fatto che in molti considerano Rihanna un’intrattenitrice e non un’artista, lei e SZA si ritrovano esaurite, insonni e senza pace. Probabilmente non riescono nemmeno ad andare fuori di casa, perché solo guardando il mondo fuori dalla finestra non hanno pace mentale.

E voi cosa pensate di queste cinque canzoni su tematiche mentali attuali? Dai problemi posti dalla Generazione Z fino al sentirsi disumani o un peso per la società, passando per le dipendenze, fino alle idee suicide? Fatemi sapere i vostri pareri in un commento!!!

 

 

Questo articolo ha 2 commenti.

  1. Bellissima puntata!
    Non ho capito precisamente solo quelli dell’ultima…
    classifica aggiornata:
    Katy Perry (21)
    Mondo Gallagher (Oasis, Liam Gallagher) (17)
    Florence+The Machine (9)
    Sia (8)
    Rina Sawayama (8)
    Ariana Grande (5)
    Ava Max (5)
    Lady Gaga (5)
    Demi Lovato (4)
    Adele (4)
    Rihanna (4)
    Doja Cat (3)
    Bebe Rexha (3)
    Loredana Bertè (3)
    Kesha (3)
    David Bowie (3)
    Orlvndo (3)
    Mia Rodriguez (3)
    Tancredi (3)
    Christina Aguilera (3)
    Nothing but Thieves (3)
    Lana Del Rey (2)
    Iggy Azalea (2)
    Camila Cabello (2)
    Alice Chater (2)
    Tate Mc Rae (2)
    Billie Eilish (2)
    Charlie Puth (2)
    Taylor Swift (2)
    Rita Ora (1)
    Will.I.Am (1)
    Britney Spears (1)
    Of monsters and men (1)
    Gnarls Barkley (1)
    Halsey (1)
    Travis Barker (1)
    Chris Stapleton (1)
    Jessie J (1)
    Tove Lo (1)
    Coi Leray (1)
    Fergie (1)
    BTS (1)
    Willow (1)
    Skip Marley (1)
    Sub Urban (1)
    Rei Ami (1)
    Eminem (1)
    TES (1)
    Franco 126 (1)
    Simone Cristicchi (1)
    Jefferson Airplane (1)
    ITZY (1)*
    Anitta (1)
    Bella Poarch (1)
    I volti di Giano (1)
    Kanye West (1)
    Mr. Hudson (1)
    Tinashe (1)
    Marshmello (1)
    Tom Odell (1)
    Alesso (1)
    Giorgia (1)
    Calvin Harris (1)
    Shenseea (1)
    Beyoncé (1)
    Big Freedia (1)
    The Queen (1)
    SZA (1)
    *anche se non sono tutte le componenti delle ITZY, le due che hanno collaborato al remix di Break my heart myself le ho comunque denominate ITZY per una questione di comodità
    Il Mondo Gallagher sempre più vicino!

    1. Nell’ultima, “Consideration” qualcuno vuole impedire alle artiste di fare qualcosa, e questo le fa andare fuori di testa.
      Loro sono arrabbiate e si sentono impotenti, e a causa di questo non riescono nemmeno ad uscire fuori di casa: “Quando guardo fuori dalla finestra non riesco a ottenere pace mentale.” SZA ha fatto altre canzoni che parlano di problemi mentali, che vedremo anche nelle prossime puntate.
      Per quanto riguarda il weekend, stasera – se tutto funziona- ci sarà la sorpresa che attendevi.
      Un saluto,
      Richard 🙂

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