5 canzoni che parlano di problemi mentali 30

Vediamo altre 5 canzoni che parlano di problemi mentali! Ecco a voi la puntata n°30!!!

Prima di iniziare questa puntata, ringrazio tutti i follower dell’Angolo di Richard! La rubrica sui problemi mentali è la rubrica (non l’articolo, essendocene già molti nella rubrica, 29 più alcuni speciali, per un totale di 33 – 34 con questa puntata) più seguita dell’Angolo di Richard tra quelle nella sezione curiosità. Le puntate debuttano sempre bene, e sono molto felice di sensibilizzare le persone sulle tematiche dei problemi mentali, oltre che a farglieli conoscere, godere e ascoltare nella Playlist Spotify, che qui riporto: (aprite su Spotify per ascoltare le 161 canzoni fino ad ora presenti)

Bene!!!!
E ora diamo inizio alla puntata!

My Mind & Me – Selena Gomez

Avevo già parlato di questa canzone nella puntata di ieri dedicata solo a questo pezzo, dove riportavo anche dati, (con fonti) su quanto siano diffuse le problematiche mentali nel mondo. Cliccate QUI per leggere l’articolo. Tornando alla puntata di oggi, invece analizziamo nel dettaglio la canzone. Chiaramente, nel testo, Selena parla a proposito dei suoi problemi mentali, anche se in modo velato. Non dice effettivamente di cosa sta soffrendo, solo che si sente sola a fronteggiare qualcosa che non vede, e che non va d’accordo con la sua mente. Tuttavia prima di psicoanalizzare Selena, ricordo che non ha fatto la canzone unicamente per lei, ma anche come empowerment per i suoi fan e chiunque la ascolti: “Se qualcuno mi vede così, non si sentirà più solo adesso”. Ma quindi di cosa parla? Sicuramente Selena soffre di un disturbo legato all’ansia; reggere la sua persona e il suo personaggio nel mondo dello spettacolo è una cosa pesante, e lei ce lo fa capire: “La mia mente e me non andiamo d’accordo a volte e diventa difficile respirare, ma non cambierei la mia vita”. Sicuramente parla di errori commessi da lei stessa a causa della sua ansia, e della difficoltà che essa le dà a respirare, pur non citando mai l’ansia ce lo fa capire. Poi – appunto- nel messaggio rivolto agli altri esprime sé stessa, fa capire che non devono sentirsi soli, il che fa pensare legittimamente che si senta sola, isolata, forse una carenza affettiva. “È difficile parlare e sentirsi ascoltati quando ti senti sempre come un peso, non voglio aggiungere preoccupazione.” Perché si sente come un peso e per chi? Questo non lo sappiamo, potremo scoprirlo guardando il suo documentario, ma qui parla quasi sicuramente di una relazione sentimentale. Selena è stata molto brava a nascondere i suoi veri problemi in questa canzone, ma non puoi scrivere una canzone sui problemi mentali senza citarli, direttamente o indirettamente. E, se qualcuno sa analizzare, vengono a galla.

Chinatown – Liam Gallagher

In questa canzone Liam afferma che essenzialmente le persone credono e fanno tutto quello che è di moda, perché è di moda, e che sono controllate mentalmente. Esprimendo la sua forte depressione causata dalla Brexit, si scaglia contro chi fa Yoga (effettivamente secondo gli stessi induisti lo Yoga sarebbe una pratica per risvegliare un demone, cosa creduta anche dai Cristiani, ma non starò qui a fare teologia ora) e si stupisce di come nessuno noti il problema della Brexit, di come a tutti sembri così normale non sentirsi più europei, un unico popolo. Come se il Regno Unito fosse isolato. “Com’è essere un uomo libero? Cos’è un europeo? Io credo solo nel sole.” Liam è disorientato, perso, sfiduciato, sente che tutte le persone sono legate fra di loro da un ritmo di cui lui non fa parte… Lo stesso anno in cui è uscita “Chinatown” è uscita la nota canzone di Katy Perry “Chained to the Rhythm” che parla della stessa cosa, ma vissuta da Katy negli USA. Tuttavia Katy, con la sua esibizione ai BRIT Awards 2017, ha suggellato “Chinatown” col suo singolo, quando sul palco, oltre al gigantesco scheletro che rappresentava Trump, ne è apparso un altro, di una donna vestita di rosso, Theresa May. La May in realtà (basta cercare il suo nome su Wikipedia) era contraria alla Brexit, sebbene abbia avuto una posizione “politicamente timida” e diversa da quella del suo partito, ma eletta dopo la Brexit, ha gestito tutti i negoziati portando di fatto l’UK fuori dall’Europa.

365- Katy Perry & Zedd

In questa canzone, Katy interpreta il ruolo di una robot, e si troverà coinvolta in una storia d’amore. Il problema è che Katy non capisce di essere solo una robot, e credendo che il suo uomo (interpretato da Zedd) la ami davvero, ne diventerà ossessionata. La canzone stessa parla di ossessione: “definisca ossessione” chiede la scienziata a Zedd, e lui risponde “una dipendenza insana”. E così è: l’ossessione è una dipendenza tossica, insana, nei confronti di una persona che nella maggior parte dei casi non fa nemmeno caso a noi, oppure è un manipolatore, che fa di tutto per ossessionarci. Katy reciterà il ruolo opposto nel singolo del 2021 “When I’m Gone” (puntata 25 dei problemi mentali). In 365 Katy spiega di pensare all’uomo che ama giorno e notte, “24 h su 24, 7 giorni su 7, 365” facendo riferimento ad un intero anno, e ancora “Io voglio che tu sia l’unico nella mia mente, nella mia mente,  nella mia mente, Io ti voglio qui ogni lunedì notte, martedì notte, come ogni notte.” Insomma Katy non si sente male per questa ossessione, anzi, insiste che vuole continuare a pensare al riguardo, e vorrebbe dipendere completamente da quest’uomo, anche fino alla morte (che nel video avviene) come si apprende dal verso “Io voglio che tu sia l’unico nella mia mente, e che tu mia dia il giorno e la notte.” Questo verso può essere interpretato in due modi: il primo che lui stia con lei sia il giorno che la notte, se prendiamo alla lettera la traduzione, il secondo se guardiamo il significato della frase in Inglese che lui le dia un motivo per vivere il giorno e la notte, in parole povere che lui sia responsabile di ciò che lei fa giorno e notte, che la mantenga viva con questa ragione.

You’re On Your Own Kid – Taylor Swift

Taylor spiega che lei ha sempre desiderato lasciare la sua città, il suo paese, ma è rimasta per una ragione: il ragazzo di cui è innamorata, solo per scoprire ad una festa che lui non c’è, non la ama, e lei ha speso il suo tempo, ha sprecato il suo tempo dietro una persona che pensava l’amasse, rinunciando anche alla carriera (nel testo spiega che posticipa la stessa) solo per ritrovarsi da sola, e parlando da sola si dice in terza persona “tu sei per conto tuo, ragazza. Lo sei sempre stata.” Parla anche di come abbia “organizzato feste, ho fatto morire di fame il mio corpo.” Questo è un riferimento che compare anche in “Anti – Hero” e Taylor ha spiegato di soffrire di problemi alimentari a causa di come l’industria musicale la voglia, con dei canoni di perfezione errati. Taylor aveva smesso di mangiare, vedendosi ingrassata, ma poi stava per svenire sul palco, e ha appreso che da il cibo si ricava energia, pur mantenendo una dieta sana. Taylor inoltre continua a vendicarsi – e parlare di quanto sia stato traumatico per lei – l’attacco del rapper Kanye West agli MTV Video Music Awards 2009, dove – quando vinse il premio – Kanye salì sul palco dicendo che il premio lo meritava Beyoncé, e non Taylor. Si tratta di un riferimento nella parte dove dice: “Mi guardai intorno con un vestito intriso di sangue” una scena del film del 1976 Carrie, dove quando la protagonista viene incoronata regina della festa, le viene versato addosso del sangue. Come si è vendicata Carrie, allo stesso modo anche la Swift si è vendicata, quando pubblicò la reale telefonata avvenuta tra lei e Kanye West per il singolo “Famous” e che di fatto, ha stravolto la carriera di Kanye (e scusate se mi sbilancio ma gli sta bene, perché non si bullizzano le persone. Anche se tardi l’ha pagata cara). Nella canzone comunque ricorrono i problemi dell’ossessione, (“Aspetto pazientemente, mi noterà, va tutto bene, siamo i migliori amici. Comunque lo sento nella tua voce, stai fumando con i tuoi ragazzi tocco il mio telefono come se fosse la tua faccia”) dei disturbi alimentari, della solitudine e dell’essere stati vittima di bullismo.

SZA – Babylon

La cantante si paragona a Cristo, morto in Croce per redimere i peccati del mondo; allo stesso modo, lei si mette in testa di doversi suicidare per essere perdonata dei suoi peccati. Parla di un cattivo rapporto con i suoi genitori, specialmente il padre, e il testo è molto oscuro. Quando dice: “So che mi odi ora (qui). Scommetto che mi odi ora (qui)- Porta la corona di spine (qui). Crocifiggimi” si riferisce a sé stessa, parlando in terza persona. Lei definisce colpa sua tutto ciò che le accade, quindi è una peccatrice. Solo la morte per suicidio la salverà nella sua mente malata. Nel video inoltre compie il gesto del suicidio, ma lo fa seguendo precisi schemi: lascia un biglietto che viene letto da qualcuno alla fine del video, e si spoglia, appoggiando tranquillamente i suoi vestiti, uno ad uno, sulla riva. Questo perché quando la sua scomparsa verrà denunciata, lei verrà subito ritrovata, e farà sapere al mondo che si è suicidata, di conseguenza il mondo la perdonerà per i suoi peccati. In questa canzone contorta, che riesce a commuovermi per la storia di SZA e a piangere anche per il suo suicidio, ritrovo alcune persone che si danno la colpa di ciò che fanno gli altri, attribuendolo come loro peccato per poi suicidarsi in questo modo. Pensate davvero che il senso di colpa per qualcosa che non hai fatto tu sia raro nei casi di suicidio? Perché si suicidano le vittime di stupri e di bullismo, sebbene loro non hanno compiuto queste gesta? In quasi tutti i casi di suicidio c’è questa ragione. E potrebbe essere la stessa di cui parla SZA, nel verso “Ho davvero finito la cosa piangendo, asciugandomi le lacrime.
Chi piange comunque? Si diffonde come una malattia su di me. Abbiamo fatto cose empie e orribili, la scorsa notte intendo. Chi è Dio comunque? Sei mia ogni giorno” Quel sei “mia ogni giorno” è riferito alla sua vita, e Dio può forse giudicarla se lei distrugge qualcosa che è suo ogni giorno? Ricordatevi sempre che la vita è un dono, non suicidatevi, non sprecatela. Se qualcuno vi ha fatto del male, non abbiate paura, parlatene, denunciate, ma non rinunciate mai alla vostra vita per colpa degli altri. Non sei tu che stai leggendo il problema, non lo è il tuo fisico, la tua mente: lo è chi ti prende in giro, ti svalorizza, ti punzecchia, ti provoca e ti fa del male e star male. Non rinunciate mai alla vostra vita per colpa degli altri. Ricordatevelo.

P.S.: Nella playlist Spotify “Babylon” è presente nella versione con Kendrick Lamar, perché la solo version di SZA non è presente su Spotify.

E dopo questa lunga puntata, che vede diversi problemi in evidenza, vi chiedo…Voi cosa ne pensate? Quale di questi problemi mentali vi incuriosisce di più? Quale magari state attraversando e soffrendo, (potete anche scrivere anonimo nel campo del commento) o conoscete qualcuno che ne ha sofferto?

Questo articolo ha 6 commenti.

  1. Una sola domanda: dove hai trovato l’immagine di copertina dell’articolo?
    Ecco la classifica aggiornata:
    Katy Perry (22)
    Mondo Gallagher (Oasis, Liam Gallagher) (18)
    Florence+The Machine (9)
    Sia (8)
    Rina Sawayama (8)
    Ariana Grande (5) 
    Ava Max (5)
    Lady Gaga (5)
    Demi Lovato (4)
    Adele (4)
    Rihanna (4)
    Doja Cat (3)
    Bebe Rexha (3)
    Loredana Bertè (3)
    Kesha (3)
    Taylor Swift (3)
    David Bowie (3)
    Orlvndo (3)
    Mia Rodriguez (3)
    Tancredi (3)
    Christina Aguilera (3)
    Nothing but Thieves (3)
    Lana Del Rey (2)
    Iggy Azalea (2)
    Camila Cabello (2)
    SZA (2)
    Alice Chater (2)
    Tate Mc Rae (2)
    Billie Eilish (2)
    Charlie Puth (2)
    Rita Ora (1)
    Will.I.Am (1)
    Britney Spears (1)
    Of monsters and men (1)
    Gnarls Barkley (1)
    Halsey (1)
    Travis Barker (1)
    Chris Stapleton (1)
    Jessie J (1)
    Tove Lo (1)
    Coi Leray (1)
    Fergie (1)
    BTS (1)
    Willow (1)
    Skip Marley (1)
    Sub Urban (1)
    Rei Ami (1)
    Eminem (1)
    TES (1)
    Franco 126 (1)
    Simone Cristicchi (1)
    Jefferson Airplane (1)
    ITZY (1)*
    Anitta (1)
    Bella Poarch (1)
    I volti di Giano (1)
    Kanye West (1)
    Mr. Hudson (1)
    Tinashe (1)
    Marshmello (1)
    Tom Odell (1)
    Alesso (1)
    Giorgia (1)
    Calvin Harris (1)
    Shenseea (1)
    Beyoncé (1)
    Big Freedia (1)
    The Queen (1)
    Zedd (1)
    Selena Gomez (1)
    *anche se non sono tutte le componenti delle ITZY, le due che hanno collaborato al remix di Break my heart myself le ho comunque denominate ITZY per una questione di comodità

    1. L’immagine di copertina è tratta da uno dei siti dove ho cercato i dati per la pagina sulla canzone di Selena Gomez “My Mind & Me”.
      Penso sia quello dell’OMS. So che quando l’ho vista, dato che è completamente in argomento con i problemi mentali, ho deciso di salvare l’immagine e usarla come immagine di copertina.
      Un saluto,
      Richard 🙂

  2. Canzoni del Mondo Gallagher che mancano:
    Degli Oasis sono Slide away, Cast no shadow, Guess God thinks I’m Abel, Turn up the sun, I’m outta time, Go let it out, The shock of the lightning, Stop crying your heart out, Whatever e Don’t stop…, mentre di soliste ci sono I’ve all I need, Ballad of the mighty I, We’re on our way now, More power e Pretty Boy

    1. E anche questa: (As Long as They’ve Got) Cigarettes in Hell.
      Grazie di tutto Carmela!!!
      Un saluto,
      Buona serata!!!
      Richard 🙂

  3. Canzoni NBT che parlano di disturbi mentali (alcune):
    If I get high, Is everybody going crazy?, Impossible, Emergency, Wake up call, Can you afford to be an individual?, Futureproof

    1. Grazie anche per questi consigli! Sono da poco tornato (ieri).
      La prossima di cui parlerò sarà “Emergency”. Dovrei averne già parlato nei video perturbanti.
      Grazie mille!
      Un saluto,
      Richard 🙂

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