Ecco la tanto attesa recensione del secondo progetto discografico di Alex, e primo album
Un cantante che ha avuto successo dopo Amici 21 è sicuramente Alex, quanto Luigi Strangis e forse di più.
Ho avuto modo di capire quanto sia amato dai fan su Twitter che hanno anche proposto la recensione critica di “Non Siamo Soli” dell’Angolo di Richard.
Sono molto felice che questo cantante abbia avuto successo, Alex è sicuramente un grande cantante e cantautore, che sa trasmettere grandi emozioni con la sua voce, e nemmeno con quest’album ci ha deluso. Certo, io speravo che dall’EP precedente lanciasse come singolo “Sogni al Cielo” ma non è stato così purtroppo. In qualsiasi caso Alex W è un nome e una garanzia di qualità nella scrittura e nel canto. Sa spaziare molto bene la voce, anche se quando si tiene sulle note alte si trova molto meglio.
Ora vediamo, traccia per traccia, la recensione dell’album di Alex W “Ciò Che Abbiamo Dentro” di Alex W.
1) Ciò che abbiamo dentro: Alex descrive così la canzone: “ho iniziato a scrivere due anni fa ed ho terminato subito dopo l’uscita da Amici. Parla dei concerti, di quello che vedo e che sento quando le persone vengono ad ascoltarmi. È proprio quel cantare tutti assieme che mi ha fatto scrivere questa canzone”. Quindi parla dell’amore che unisce lui ai suoi fan. Un’apertura all’album molto ben azzeccata, dove la voce di Alex è molto potente e appassionata, una dedica ai fan. In questo – diciamolo chiaramente – Alex ha voluto sperimentare: di solito le canzoni dedicate ai fan, o i ringraziamenti sono nell’ultima traccia dell’album. Lui invece l’ha di proposito messo all’inizio, come un viaggio che parte da quando ha lasciato il palco e inizia con il nuovo album, come se questa canzone fosse il finale dell’album precedente. Una canzone pop che ha anche del dance-rock e dove Alex esplode vocalmente. Parla anche di come sia stato difficile per lui cantare negli stadi di tutta Italia, su decine e decine di palchi, infatti canta ” Lo sai non so dove finire mai, inizio a parlare per non riuscire… sapessi come fare, avrei bisogno di urlare ma non riesco a respirare, sì, non riesco a respirare. E queste luci sopra tutto non mi sembrano ferme, se ti guardi attorno siamo terra piena di stelle. Dietro queste luci no, non ci serve più niente.” Insomma grazie ai fan che cantano con lui le sue canzoni, riesce a superare la paura di esibirsi. Una traccia molto bella, ottimo inizio, la title-track è promossa. Io vedo già un video per questa traccia, dove lo si vede esibirsi sui palchi e nel dietro le quinte. Non sarebbe fantastico?
2) Stelle in Antartide: Questa traccia parla del suo amore finito con Cosmary, e paragona le lacrime della sua ex alle stelle in Antartide, che lui non riesce a vedere. Poi non so se ci avete quando dice “Come Angeli finiti – dentro ad una rete” tra “finiti” e “dentro” si sente un secondo di stacco musicale. La fine della storia d’amore. Come angeli finiti. Punto e a capo, riprende la frase. “sembra passato un secolo, a te è passato subito? Ho ancora ferite, quest’ago ed un filo, ma non so se li userò… Chissà se mi pensi un po’, io prenderò il solito pugno allo stomaco.” Deve aver sofferto tanto per amore. È vero che al giorno d’oggi “a vent’anni va bene così” ma quando una storia d’amore finisce, se eri tanto preso, puoi avere 20 anni o 50 anni ma ti fa male. Molto male. La canzone paragona in modo molto poetico la fine della relazione ai ghiacciai che si ritirano: qualcosa di inesorabile, impossibile da frenare. Lo scioglimento dei ghiacciai non può essere ostacolato e tutto finirà, così come è finita questa storia d’amore. Questa canzone trasmette realmente una sensazione di gelo…Menomale che ho la felpa. Ma non un gelo brutto, ma un gelo emotivo. Alex riesce ad arrivare – in maniera quasi perfetta – a colpire lì dove vuole colpire. Quasi perché alcuni cantanti più maturi su storie d’amore finite riescono a centrare meglio l’obiettivo, ma Alex, se non un 100% è un 99%. Canzone triste ma bellissima.
3) Mano ferma: Il primo singolo estratto è una canzone che parla di amore, e ricorda i bei momenti passati con una persona. Bellissima, molto poetica. Ma una piccola critica ce l’avrei da fare, ma non ad Alex, ma alle persone che dicevano “Alex è tanta potenza vocale e nient’altro.” No, cari miei, non è così. Alex sa trasmettere benissimo le emozioni. Dopo un basso come “Stelle in Antartide”, questo pezzo è un alto che scalda dal gelo precedente. Insomma si parla di “up ‘n down” come dice oggi la maggior parte dei miei coetanei o comunque della generazione Z, ma io intendo dire che la precedente traccia, essendo triste, per quanto evocativa, porta un po’ in basso, mentre questa porta molto in alto. “Mano Ferma” ha un videoclip che non è evocativo come quello del precedente singolo di Alex, “Non Siamo Soli”, ma è comunque ben fatto. Alex ha promosso molto l’intero album attraverso i social, ma io avrei dato più spazio a questo artista e magari un budget più alto per il video, perché con le emozioni che la sua voce trasmette ha superato Taylor Swift su iTunes Italia, e non è una cosa così scontata, considerando che Taylor Swift ha avuto molto più successo a livello mondiale, e dei video ad alto costo, una simile star che in Italia viene snobbata da Alex … beh, questo è indice che Alex vale molto. La canzone è stata inserita anche il alcune playlist del Regno Unito, dove ha superato artisti come Adele con “I Drink Wine” e proprio per questa ragione, sul prossimo video di Alex, se fossi un discografico, punterei a qualcosa in più.
4) Non ho paura: Questa canzone, dove Alex, anche se con un po’ di fatica passa dalle note basse alle note alte come se niente fosse, è la mia preferita tra quelle che ho sentito fino ad ora, perché mi ricorda molto mia madre, specialmente in questo verso: “come due fiori, non ci raccoglieranno mai” Invece prima o poi si viene raccolti, e mia madre è stata raccolta dalla morte nel 2019, martoriata da 3 tumori. Ricordo che non ho pianto quando è morta, ma in quei tre anni in cui è stata malata ho sofferto molto. Le ambulanze che venivano a casa a prenderla ogni giorno per portarla all’ospedale a fare le terapie, perché il tumore alla schiena l’aveva immobilizzata, io che dovevo tenere il telefono acceso 24 su 24 perché lei poteva chiamare e aveva bisogno di aiuto, e con le porte sempre aperte in tutta la casa, così in caso le servisse aiuto noi saremmo potuti correre (io, mio padre e una signora che la assisteva quando noi non eravamo in casa) dovevo piangere silenziosamente. Paola, un’amica di mia mamma dai tempi in cui andavano a scuola mi ha detto: “probabilmente tu non hai pianto quando lei è morta, perché hai pianto tanto quando era ancora viva. Hai metabolizzato prima”. Ma no, non si riesce mai a metabolizzare completamente di fronte ad un lutto del genere. Torniamo di fronte alla canzone, molto emotiva per me ma se c’è da fare una critica la faccio. Ascoltandola più volte ho notato l’acuto da 02:11 a 02:18 ma subito dopo la voce di Alex è un po’ tirata. Si sforza un po’. Ma ad 01:11 dopo la nota alta mezza in falsetto, la voce di Alex è tirata. Se da un lato questa è una critica negativa ma costruttiva, da un altro lato è segno di “perfezione” perché ciò che è imperfetto è perfetto: Alex adatta la sua voce al testo, non usa aiuti elettronici, quindi ci sta che gli manchi un po’ il fiato. La canzone che preferisco.
5) Linea della vita: “Il brano nasce da una collaborazione con La Cava e racconta tutte quelle sensazioni ed emozioni che si possono provare verso una persona che non si conosce ma che incrocia la nostra vita per pochi secondi vedendola per caso. Sono secondi nei quali si riesce ad immaginare un futuro e un ipotetico amore o anche semplicemente la voce dell’altra persona”. Subito la canzone sembra una canzone felice, dove descrive le sensazioni che provava mentre sognava, e sembrava vero, ma poi il cambio repentino: “Non siamo sulla stessa linea della vita.” Una canzone realmente semplice, che mi ricorda il brano di Michael Bublé “Haven’t Met You Yet”. D’altro canto, chi magari incrociando lo sguardo con una ragazza non hai mai fatto fantasie simili? E forse ancora una ragazza con un ragazzo, o anche tra persone dello stesso sesso. Le famose “crush” come va di moda adesso, le così dette infatuazioni, cotte, niente di serio. Una canzone dove Alex mostra la sua potenza vocale, e riesce anche ad adattarsi bene alle note basse, a differenza della precedente. A livello di testo si tratta di una canzone molto semplice, ma molto veritiera in cui molti giovani possono ritrovarsi, e con la musica giusta.
6) Dire, fare, curare: La canzone ha una musicalità perfetta, il testo è un po’ mellifluo. Devo dire che a livello di musica sembra anche una canzone che può essere rilasciata come singolo, ma testualmente parlando è un po’ povera rispetto alle altre. Non c’è molto da dire su questa traccia, non è brutta, non è bella, non è né carne né pesce. Non è da bocciatura ma nemmeno da promozione. L’aspetto più interessante è il ritornello. Una bella canzone d’amore, forse un po’ troppo saccarina.
7) Quanto pesa la città: Una canzone scritta quando era ancora alla casa di Amici 21, ritmata da una batteria, e che tratta di tematiche di pressione mentale, questo testo parla anche di “un sentimento [che] è paragonato a quella connessione che avviene dentro di noi tra la nostra emotività e la realtà.” Una canzone che mi piace molto, dove Alex mostra come la sua voce sia malleabile. È la traccia più corta dell’album (02:49) ma anche una delle più importanti. Inserita subito dopo una traccia come “Dire, fare, curare” riporta alto il livello dell’album.
8) Il titolo di un libro: Una canzone che parla di amore, ma anche del fingere di star bene quando non si sta bene. Un senso di equilibrio precario, dove Alex rispecchia se stesso e anche chi ama. Mi piace molto la parte subito dopo il ponte, prima dell’outro, quando Alex non va alto e canta con una voce quasi sussurrata e molto dolce, tranquilla. Trasmette un grande senso di tranquillità, subito prima di una parte su note più alte, che si conclude altrettanto dolcemente. Mi piace, una traccia ottima.
9) Siamo speciale: Lui e lei sono un’unica cosa, ecco da qui il titolo “Siamo speciale”. Questa canzone più che una canzone sembra una poesia, alto livello di scrittura, e ottima interpretazione da parte di Alex. Siamo quasi alla fine dell’album, ma questa canzone ci tiene su il morale, ci fa sentire ancora parte della vita di questo cantante, che ci porta dentro il suo mondo con le sue canzoni.
10) Torna a casa: Insomma, Alex ha fatto questo album apposta per farmi piangere e pensare ai lutti. Quando grida disperato e rassegnato “Dove sei” per poi passare dolcemente a “piccola stella sulla terra” passa due sensazioni diametralmente opposte, la rabbia e la dolcezza. Alex ha spiegato che parla di una persona che non c’è più ma che noi vorremmo fosse qui, di conseguenza la rabbia nei confronti della perdita e la dolcezza del ricordo della persona. La canzone, scritta e composta unicamente da Alex, è un pezzo struggente e una carezza allo stesso tempo. Potrebbe essere un buon singolo, merita promozione. Anche se ha qualcosa di già sentito, che ricorda Massimo Ranieri, e altri cantautori di grande livello, denotando la bravura di Alex – ma anche un senso di Déjà Vù – questo pezzo è eccezionale.
11) Noi: Anche questa canzone è stata scritta unicamente da Alex, ed è la fine dell’album, oltre che ad essere la traccia più lunga (3:51). Lui l’ha descritta così: “Una delle canzoni più significative per me perché parlo delle persone che mi ascoltano e che mi sono sempre state accanto. Parlo di loro e di noi perché anche io sono parte di loro”. Ricorre sempre la parola “Noi” e “Angeli”, parole che ho capito essere molte care ad Alex, ed anche questa, come la prima traccia, è una dedica ai fan. Se l’album si apre con una dedica ai fan, anche la fine – come avevo già menzionato per la title track – deve esserlo. Traccia fantastica, magica. Vi piacerebbe sentirla dal vivo ad un concerto di Alex? A me molto!
Adriana
11 Nov 2022bellissima recensione ha colto in pieno il senso tutto dell’ALBUM ALEX ci darà grande soddisfazioni la sua voce è già distinguibile GRAZIE
RichardSunGlasses
11 Nov 2022Grazie a te per aver letto!!! E ancora grazie per aver apprezzato la mia recensione!!! E ringraziamo anche Alex per il suo enorme dono canoro!!!
Un saluto,
Richard 🙂
Anonimo
12 Nov 2022Sono d’accordo anch’io ,la recensione che hai fatto è stupenda sull’album di Alex, lui non ci ha deluso dal primo giorno che è entrato ad Amici!! Sta facendo capolavori, gli auguro una carriera ricca è lunga di soddisfazioni ! Ti ringrazio per tutto quello che hai scritto
RichardSunGlasses
12 Nov 2022Io scrivo sempre quello che penso, quindi apprezzo molto che tu mi ringrazi!!! A volte questa cosa non è apprezzata.
Grazie ancora!!!
Un saluto,
Richard 🙂
Martha cancelli
11 Nov 2022Sono d’accordissimo e’ un Album meraviglioso…la mia preferita Stelle.in.Antardtide ma Quanto pesa la Città mi fa commuovere per davvero…sceglierne una e’ difficile..Lui per me per Noi e’ unico, e’ giovane può arriavare all’ eccellenza ass sono sicura che avrà un grande successo.
RichardSunGlasses
11 Nov 2022A me piace il suo modo di chiamare i fan “persone”. Una persona molto spontanea e sincera. Spero davvero che abbia molto molto successo!!!
Un saluto,
Richard 🙂
Giovanna
11 Nov 2022Perfettamente d’accordo. Io adoro Alex, oltre che alla sua arte nel condividere emozioni e portarci nel suo mondo, ha una voce che accarezza il cuore ed è una straordinaria persona. L’album è un capolavoro. Strepitoso Alex ⭐️❤️ Orgogliosa di lui.
RichardSunGlasses
11 Nov 2022Mi fa molto piacere 😀
Sempre strepitoso!
Un saluto,
Richard 🙂
Dany
12 Nov 2022Perfettamente d’accordo col tuo articolo e con l’analisi di tutte le canzoni. Condivido anche le tue preferenze. A me piacciono le canzoni in lingua inglese e seguo i cantanti inglesi da sempre…dai beatles a lewis capaldi. Alex mi ha catturato con le cover in inglese delle mie canzoni preferite…non è un caso che lui sia mezzo inglese e cmq è il primo cantante italiano che seguo così tanto dai tempi di baglioni battisti ramazzotti. Amo la sua voce più che le sue canzoni che sono rivolte più alle adolescenti piangenti e un po’ depresse, innamorate di lui. D’altra parte ha 22 anni e comunque scrive bene, in maniera poetica, a volte anche profonda per la sua età. Spero che in futuro scriva e canti anche in inglese.
RichardSunGlasses
12 Nov 2022Anch’io amo molto la sua voce, ma trovo che non scriva canzoni solo per adolescenti piangenti e innamorate di lui.
Anch’io, sinceramente, seguo molto più gli artisti inglesi che gli artisti italiani, ma lui, (ma anche Sissi ed Aisha) mi hanno catturato con le loro bellissime voci. Poi Alex è quello che ha avuto più successo, e che – almeno dal mio punto di vista – scrive canzoni più mature.
Certo, canzoni come “Mano Ferma” sono rivolte ad un pubblico più giovanile, ma “Non Ho Paura” e “Torna a Casa” parlano di lutti, e sono molto mature, come anche “Stelle in Antartide”.
Un saluto,
Richard 🙂
Martina
12 Nov 2022Ho scelto Alex dal primo secondo insieme a Lorella Cuccarini. Una voce che entra nell’anima, scrive poesia in musica! Spero venga valorizzato sempre di più.
RichardSunGlasses
12 Nov 2022Lorella Cuccarini sa scegliere molto bene, ed è una vera artista, completa, sia nella musica che nella danza. Non per niente ha scelto Alex. Ha capito quale meravigliosa carriera avrebbe potuto costruire!
Un saluto,
Richard 🙂
Anonimo
12 Nov 2022Bellissima recensione, molto dettagliata. L’album di Alex e’ bellissimo, lui ha voce, interpretazione e una bella penna! Non mi affezionavo cosi’ ad un cantante da molti anni.💫💫
RichardSunGlasses
12 Nov 2022Mi fa piacere che ti piaccia la mia recensione!!!
Un saluto,
Richard 🙂
Sabina
12 Nov 2022È semplicemente straordinario… In ogni canzone puoi ritrovare un pezzo di te, del tuo vissuto, il suo modo di cantare e di trasmettere emozioni è surreale… Io non smetto di ascoltarlo e riascoltarlo…
RichardSunGlasses
12 Nov 2022Verissimo! In molte canzoni ritrovo parti di me o del mio passato, come spiego anche nella recensione. La spontaneità di questo artista è anche la sua chiave vincente. Canta ciò che vive, e riesce ad interpretare talmente bene i pezzi da farcelo vivere, ed è in grado di far rivivere emozioni che abbiamo attraversato.
Un saluto,
Richard 🙂
Dany
12 Nov 2022È stupendo!! Mi meraviglia come questo giovane ragazzo abbia un talento musicale e poetico da farlo sembrare più grande e più maturo della sua età. Secondo me nn è abbastanza “pubblicizzato” tutto quello che sta ottenendo gli sta venendo in maniera naturale, con il suo essere bello dentro e fuori e la gente lo ha capito senza bisogno di essere “spinto” da qualcuno. È un talento puro ed andrebbe messo più in risalto dal mondo musicale italiano che forse un’altra casa discografica avrebbe potuto fare. Gli auguro di continuare su questa strada e di avere molti successi, abbiamo bisogno di veri artisti come lui, di sentire canzoni di un certo livello nn come quello che si sente ora che x la maggior parte sono solo canzonette. Buona fortuna Alex ti meriti tutto il meglio!!!
RichardSunGlasses
12 Nov 2022Concordo pienamente con te quando dici che ha bisogno di una pubblicità maggiore.
Sicuramente deve molto alla casa discografica che lo sta promuovendo, ma anche la casa deve molto a lui!
Grazie!
Un saluto,
Richard 🙂
Paola
13 Nov 2022Sono d’accordo che non ha tanta pubblicità non capisco xcke… Forse capisco…. Alex è stato il mio preferito da subito ad amici, ti entra nell’anima la sua voce è miele. Grazie x le belle parole x la recensione. Le sue “persone” dolcissimo rivolgendosi ai suoi fans così adorano questo raga xc dalla voce immenza e dalle suo fossette. X me è il mio poeta grazie ALEX
RichardSunGlasses
13 Nov 2022Devo dire che – seguendo musica internazionale – c’è un po’ il revival delle “poesie musicate” cioè poesie scritte come tali e poi messe in musica. L’ho notato in artisti come Taylor Swift, Adele, Florence + The Machine. In Italia ce ne sono pochi, ci sono i TES (per i quali ho scritto il pezzo “Questione di Tempo” e compaio anche nel video del stesso) e Alex. Anche Sissi in un certo senso, ma fa canzoni un po’ più commerciali. Alex ricorda i primi giovani cantautori del secolo scorso, che oggi non sono poi così vecchi, come Gianni Morandi. Adesso, aldilà dell’aspetto fisico, io faccio la critica sulla voce, è sicuramente un cantante unico, molto dotato vocalmente. Christina Aguilera, che da piccola aveva iniziato a cantare, aveva una simile vocalità. Non so se potrà mai raggiungere le note alte dell’Aguilera, ma SICURAMENTE sa stare meglio sugli alti che sui bassi proprio come lei.
Per quanto riguarda il discorso della pubblicità, anch’io se fossi nella sua casa discografica punterei molto di più su di lui, o farei video a budget più alti. Devo dire che le vecchie cantanti, come Donatella Rettore e Loredana Bertè – la Bertè in particolare, la Rettore faceva hit più commerciali- che una volta creavano canzoni poetiche stanno deludendo da questo punto di vista, non ci sono più canzoni come “…E La Luna Bussò” ma “Figlia Di…” e “Dark Lady”. Nella nuova generazione, la generazione Z invece vanno di moda canzoni meno commerciali – almeno nel caso di Alex – ma più studiate e poetiche, e questa è una grande innovazione che dimostra che non tutti i giovani sono uguali.
Un saluto,
Richard 🙂
Maria
12 Nov 2022Ti ringrazio della stupenda recensione che hai fatto sull’album di Alex!! Noi sue persone lo abbiamo amato sia come cantante che come ragazzo di sani principi!! Non ci ha mai deluso , anzi siamo sempre più orgogliosi di lui! Gli auguro una carriera lunga e ricca, lo merita con quella voce e sentimenti che ha
RichardSunGlasses
12 Nov 2022Sentimenti che ha e che dà!!!
Un album incredibile!!!
Grazie Maria!!!
Un saluto,
Richard 🙂
Anonimo
19 Feb 2023Bellissima recensione un grazie da tutte le persone di Alex. . Meraviglioso Alex ⭐️
RichardSunGlasses
19 Feb 2023Grazie a tutte le persone che l’hanno letta e apprezzata e grazie anche a te!!!
Un saluto,
Richard 🙂