L’Angolo di Richard si occupa di vari generi musicali; vediamo quali canzoni hanno salvato il rock quest’anno
Già negli anni ’90 si parlava di un declino del Rock. Il Pop dominava, c’erano i primi remix, la musica disco-dance progressista, e il rock vero e proprio di grandi band quali gli Oasis, i The Queen, i Led Zeppelin e i Pink Floyd andava sgretolandosi. A tenere alto il nome del Rock, che comunque non è un genere musicale trash, ma di alto livello, è stato David Bowie, che sperimentò molti tipi di musica rock diversa, spesso mischiata con la musica dance-pop. Tuttavia i fasti del passato erano passati, anche se canzoni come “The Pretty Things Are Going to Hell” e “Under Pressure” con i The Queen, (che era entrato in Top 50 negli USA, piazzandosi al 45° posto nel 2016 e solo al 29° nel 1982) ebbero un successo postumo, (“Under Pressure” visse il suo periodo d’oro, anzi di doppio platino nel Marzo 2018) c’è sempre meno rock in classifica. Alcune Postar fanno ancora musica rock, o l’hanno fatta: Katy Perry ha creato un rock mix per “I Kissed A Girl” inserito nel suo album più rock, “One of the Boys”, ma è anche quello che canta attualmente live. Allo stesso modo esiste una versione rock di “California Gurls” e una di “Hot ‘n Cold” (quest’ ultima rilasciata come singolo) e dal Witness: The Tour canta in una versione rock – come nella demo originale – anche “E.T.” Tra le sue altre canzoni rock, “Circle the Drain”, “Part of Me” e “Roulette”. Lady Gaga ha giocato molto col rock nel 2011, con pezzi come “Electric Chapel”, “The Edge of Glory”, “The Queen”, “Bloody Mary” (quest’ultima è stata da me inserita nelle canzoni che hanno salvato il Pop nel 2022, per via del suo remix) mentre altre star, successivamente, hanno riportato il rock di moda come Ava Max e i suoi pezzi “Belladonna” e la versione acoustic di “My Head & My Heart”, la quale nella Classifica Globale del 2021 si è piazzata 159° in top 200 (la classifica globale include solo le canzoni rilasciate in quell’anno, e dato che l’acoustic version è stata rilasciata come singolo nel 2021, l’11 Febbraio, è da considerare come quella che ha più inciso, insieme ad alcuni remix).
Ma vediamo quali canzoni hanno salvato il rock nel 2022:
Demi Lovato
Prendo seriamente le distanze da Demi Lovato, la quale nell’ultimo album, dove si è persa e si definisce un “santo ca**o” title track del disco, si è data alla musica rock profana, collaborando con cantanti che si sono definiti “servi del diavolo” e che considerano il rock come la sua musica. Ma “Substance” si salva. Questo perché è stata scritta nel periodo del Lockdown del 2020, e doveva essere pubblicata nel suo precedente album “Dancing With The Devil…The Art of Starting Over”, per poi essere scartata perché troppo “rock”. In seguito Demi ha fatto resuscitare la traccia nell’album “Holy Fvck”, unica traccia che non ha qualcosa di maligno. In qualsiasi caso, “Substance” è una canzone molto importante per la musica rock, e ha un suono molto deciso e coraggioso. In USA è stata considerata sia nella tabella della musica “alternativa” piazzandosi alla 24° e nella Hot Rock & Alternative Songs alla 37°. Un successo, forse meritava di più, ma a mio avviso non è stata adeguatamente promossa quanto altri pezzi (terribili) dell’album, forse perché era uno scarto dell’album precedente.
Avril Lavigne
In questo video da fuori di testa, in collaborazione con Travis Barker (non accreditato), Avril ha creato una perfetta canzone emo-rock, che ricorda anche periodi di quando era più giovane e pazza, nel senso buono, con un video da spostata mentale ma anche giovanile. La canzone in sé è simpatica, anche se in certi punti – parlando dei testi – quasi violenta. Una canzone importante per il rock del 2022, anche se ormai il rock è stato associato a immagini violente, non è sempre stato così. Chiedetelo per esempio agli ZZ Top, o ai Led Zeppelin con “Stairway to Heaven” o ancora ad alcuni album dei Pink Floyd. Il rock moderno è molto violento, ma questa non è la definizione esatta di rock. Avril ha creato un album emo-rock, ma comunque sempre di rock si tratta. Il video è abbastanza perturbante, e in certi punti folle, sclerato e capace di divertire.
Florence + The Machine
“King” è una canzone rock, ispirata molto probabilmente a delle opere di David Bowie, anche nel video, come “The Next Chapter” e dimostra che Florence È ROCK! La canzone è una delle tracce più rock dell’ultimo album dei Florence + The Machine, dove predomina un pop-rock in tracce come “My Love” e “Dream Girl Evil”. Nel brano “Cassandra” invece predomina quel senso di smarrimento e frustrazione del rock classico (“Smoke On The Water” ha sicuramente una musicalità completamente diversa, ma come “Cassandra” si basa sulla pandemia da Covid-19, citando “gli ubriaconi dei del massacro” la canzone dei Deep Purple si basa su una discoteca che ha preso fuoco). Insomma c’è chi ancora sa fare rock e avere successo anche nel mondo femminile.
Liam Gallagher
Con i tre singoli “Too Good For Giving Up”, “Better Days” e “Everything’s Electric”, Liam ha contribuito a salvare il rock nel 2022. “Too Good For Giving Up” è principalmente pop, ma ha dei passaggi musicali tipici del rock (1:01 – 1:34 è uno di questi momenti) mentre “Everything’s Electric” è un ottimo singolo rock, dalla musicalità perfetta, con una traccia di electro-rock azzeccata che inizia a 3:00 e conclude la canzone. La traccia “The Joker” parla invece di quel rock che tratta tematiche di salute mentale; il rock è nato come una musica trasgressiva che trattava di sesso – molto più dell’attuale Pop per quei tempi – e di disagi mentali. La canzone era già stata presentata prima della sua uscita tramite delle snippet, e visto il successo di questi piccoli leak, Liam ha deciso di inserirla nell’edizione deluxe, e pubblicarla anche su YouTube, dove ha superato in visualizzazioni molte tracce dell’edizione standard, e anche “Wave” dall’edizione deluxe. “The Joker” è stata definita da molti fan come la loro traccia preferita, e questo spiega anche l’incremento di vendite dell’edizione deluxe rispetto alla normale.
Noel Gallagher
Questo pezzo, nonostante le tematiche trattate, non ha nulla di pop. È completamente rock. Unica pecca è la strumentazione: più alta della voce di Noel. Nonostante questo, il lead-single dal futuro progetto di Noel Gallagher, in uscita nei primi mesi del 2023, preannuncia un album rivoluzionario. Va ricordato che molti rocker erano bisex, come ad esempio Freddie Mercury e David Bowie. La canzone tratta del disagio dei ragazzi gay che vorrebbero essere donne, ed è una canzone di self-empowerment per la comunità LGBTQO+ . La musicalità rock è sicuramente la cosa più affascinante della canzone, perché abbinata ai testi è molto azzeccata.
Nothing But Thieves
“Life’s Coming Slow” è un grande successo, essendo il lead single di una serie di videogiochi, “Gran Turismo”, più precisamente il capitolo 7, e sebbene i Nothing But Thieves non abbiano mai ottenuto un successo schiacciante, la canzone è stata premiata su Spotify con 278.072 streams. Si tratta della prima canzone registrata e pubblicata nel 2022 dai Nothing But Thieves, e ha ricevuto una buona accoglienza, sebbene non abbia debuttato ad alti posti in classifica.
Carmela
7 Gen 2023Bellissimo articolo e bellissima copertina 🙂 quando tornerai a parlare dei NBT nei disturbi mentali? Secondo me anche Pretty Boy ne parla, più che altro per il fatto del disagio interiore etc., detto senza omofobia… e quando sarà la prossima puntata dei disturbi mentali?
RichardSunGlasses
7 Gen 2023Quando sarà la prossima puntata dei problemi mentali ancora non so dirtelo, ho trovato una canzone degli Artic Monkeys, una degli Oasi, una che non ti rivelo – un’artista nuova- una di James Bay e un’altra, ma mi serve molto tempo per farla. Penso che potrebbe benissimo essere la settimana prossima, ma prima voglio farne una sui desideri sessuali sui quali sono indietro.
Per quanto riguarda il rock, non ho inserito “Celebrity Skin” di Doja Cat perché non me la ricordavo più…È un peccato perché ha riportato di moda la canzone, trasmettono per Radio KissKiss l’originale, e nella nuova serie TV ispirata ai romanzi di Elena Ferrante c’è la cover di “Celebrity Skin” di un altro cantante, ma purtroppo me la sono dimenticata…Così ho optato per “Cassandra” dei Florence + The Machine.
Un saluto,
Richard 🙂