Taylor Swift “Bigger Than The Whole Sky” lyric video, testo e traduzione

La canzone, che fa probabilmente riferimento ad un fatto luttuoso, è la prossima canzone di Taylor a venir analizzata

Sto analizzando parecchie canzoni di Taylor Swift, specialmente dall’album “Midnights” e “Midnights 3.A.M Edition“.  Questo perché c’è molto da dire su queste canzoni, o comunque sulla maggior parte di esse, che attraversano tutte le ere di Taylor Swift. Canzoni come “Question…?” si rifanno a “1989”, “Maroon” a “Red” e “Bigger Than The Whole Sky” al singolo di beneficenza “Ronan“, e di conseguenza a “Red (Taylor’s Version)“. Ed è proprio quest’ultima quella che analizzerò oggi.

Vediamo testo e traduzione:

(EN)

No words appear before me in the aftermath
Salt streams out my eyes and into my ears
Every single thing I touch becomes sick with sadness
‘Cause it’s all over now, all out to sea

Goodbye, goodbye, goodbye
You were bigger than the whole sky
You were more than just a short time
And I’ve got a lot to pine about
I’ve got a lot to live without
I’m never gonna meet
What could’ve been, would’ve been
What should’ve been you
What could’ve been, would’ve been you

Did some bird flap its wings ovеr in Asia?
Did some force take you bеcause I didn’t pray?
Every single thing to come has turned into ashes
‘Cause it’s all over, it’s not meant to be
So I’ll say words I don’t believe

Goodbye, goodbye, goodbye
You were bigger than the whole sky
You were more than just a short time
And I’ve got a lot to pine about
I’ve got a lot to live without
I’m never gonna meet
What could’ve been, would’ve been
What should’ve been you

What could’ve been, would’ve been you
What could’ve been, would’ve been
What should’ve been you
What could’ve been, would’ve been you
(What could’ve been, would’ve been you)

Goodbye, goodbye, goodbye
You were bigger than the whole sky
You were more than just a short time
And I’ve got a lot to pine about
I’ve got a lot to live without
I’m never gonna meet
What could’ve been, would’ve been
What should’ve been you

⬇⬇⬇ The article continue below
(IT)

Nessuna parola appare davanti a me in seguito
Il sale scorre dai miei occhi e nelle mie orecchie
Ogni singola cosa che tocco si ammala di tristezza
Perché ora è tutto finito, tutto è fuori in mare

Addio, addio, addio
Eri più grande di tutto il cielo
Sei stato più di un breve periodo
E ho molto di cui lamentarmi
Ho molto di cui vivere senza
Io non incontrerò mai
Quello che avrebbe potuto essere, sarebbe stato
Cosa avresti dovuto essere tu
Cosa avresti potuto essere, saresti stato tu

Qualche uccello ha sbattuto le ali in Asia?
Qualche forza ti ha preso perché non ho pregato?
Ogni singola cosa a venire si è trasformata in cenere
Perché è tutto finito, non è destinato a finire
Quindi dirò parole a cui non credo

Addio, addio, addio
Eri più grande di tutto il cielo
Sei stato più di un breve periodo
E ho molto di cui lamentarmi
Ho molto di cui vivere senza
Io non incontrerò mai
Quello che avrebbe potuto essere, sarebbe stato
Cosa avresti dovuto essere tu

Cosa avresti potuto essere, saresti stato tu
Quello che avrebbe potuto essere, sarebbe stato
Cosa avresti dovuto essere tu
Cosa avresti potuto essere, saresti stato tu
(Cosa avresti potuto essere, saresti stato tu)

Addio, addio, addio
Eri più grande di tutto il cielo
Sei stato più di un breve periodo
E ho molto di cui lamentarmi
Ho molto di cui vivere senza
Io non incontrerò mai
Quello che avrebbe potuto essere, sarebbe stato
Cosa avresti dovuto essere tu

 

⬇⬇⬇ L’articolo continua sotto

 

La canzone parla di una morte prematura, di un bambino o di una bambina, potrebbe essere un aborto? È possibile che Taylor abbia abortito? Oppure è davvero un riferimento a Ronan, il bambino morto a 4 anni a cui Taylor Swift dedicò una canzone?

“Bigger Than The Whole Sky” è un’allusione alla poesia di Emily Dickinson, “The Brain is Wider Than the Sky”. Dickinson utilizza i paragoni con le meraviglie naturali per suggerire che l’immaginazione è estremamente potente e troppo spesso trascurata. In questo contesto luttuoso, Taylor allude al ruolo significativo che i pensieri interiori di qualcuno possono svolgere all’interno di una relazione. Nonostante sia durata solo poco tempo, la relazione descritta è diventata monumentale a causa delle speranze e dei sogni della persona che ha subito questo lutto.

Il brano è stato scritto unicamente da Taylor Swift, mentre Jack Antonoff ha prodotto la canzone.

La canzone parla di angoscia dopo un evento significativo e luttuoso. Sebbene il significato della canzone sia ambiguo, alcuni ascoltatori hanno sentito una connessione con gli aborti spontanei che hanno subito, con molti che usano la canzone per condividere storie dei loro aborti su TikTok e altre piattaforme di social media. Alcuni ascoltatori hanno paragonato la canzone al vecchio  singolo di Taylor Swift, ” Ronan “.

La prima strofa incorpora testi sull’essere “malata di tristezza”. Il ritornello allude al lutto per qualcuno che Taylor non ha mai incontrato. Il secondo verso riguarda la colpa e menziona anche la religione come possibile ruolo nella perdita.  La scrittrice Shirley Li di The Atlantic ha descritto la canzone come elegiaca .

Nella canzone si parla di un possibile “Effetto del Caos” o “Teoria del Caos”. Secondo questa teoria, ogni azione che avviene nel mondo ha una conseguenza da un’altra parte del mondo, bella o brutta. L’esempio classico della teoria del caos è il seguente: una farfalla sbatte le ali a Tokyo, in California si scatena un terremoto. Si tratta di una teoria complicata, difficile, ma il ragionamento di base è questo. Ecco perché Taylor canta: “Qualche uccello ha sbattuto le ali in Asia?”. Nella parte religiosa, Taylor, che potrebbe aver subito il lutto, oppure lo descrive semplicemente per qualcuno allude alla preghiera: “Qualche forza ti ha preso perché non ho pregato?” In realtà, da questo punto di vista religioso Taylor si auto-incolpa per questo, e incolpa componenti religiosi, ma nella religione Cristiana, Dio non punisce chi non prega facendo perdere i suoi figli, o facendo abortire le persone. Parte teologica a parte, questo serve per farvi capire che la cantante si dà e dà colpe che non sono possibili (la Teoria del Caos non è mai stata dimostrata completamente) quando in realtà non c’è proprio nessuno da incolpare. Nella mia recensione critica all’album l’ho definito così: “[…] Un pezzo molto evocativo ed emotivo. Mi piace molto, è quasi sussurrato, piangente. Un lamento di dolore e di finta accettazione.”

Successo Commerciale

Come tutte e 20 le canzoni provenienti rispettivamente da “Midnights” (13) e “Midnights 3.A.M. Edition” (7) il brano è entrato nella top 45 della Billboard Hot 100 USA. La canzone ha debuttato alla posizione 21 negli USA, alla posizione 22 nella classifica globale di Billboard, alla 19 in Billboard Ungheria,  alla 68 nella classifica dei 100 migliori singoli del Portogallo, e alla 9 nella UK Singles Download, entrando in classifica pur non essendo un singolo, per i numerosi download nel Regno Unito. Sempre nel Regno Unito, nella classifica dei singoli più venduti si è posizionata alla 12. In Canada ha avuto un grandissimo successo, come quasi tutte le canzoni di questo album, piazzandosi alla 20.

Versione Acoustic

Sebbene non sia stata resa disponibile ovunque, Taylor ha registrato una sessione acoustic per l’album, e sicuramente spicca la versione acoustic di questa canzone, rilasciata come singolo. La sessione acoustic di “Midnights” vede solo alcune canzoni, tra cui questa, come settima traccia, mentre una versione al pianoforte di questo pezzo è l’ultima traccia dell’album, la 14.

Ascoltiamola:

 

E voi cosa pensate di questa canzone? Fatemelo sapere in un commento!!!

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