Recensione Critica PRISM Katy Perry

Quest’anno uno dei più famosi successi di Katy Perry compie 10 anni: vediamo insieme la tracklist e la recensione dell’Angolo di Richard

1) Roar: Una canzone molto significativa per aprire l’album. Primo singolo, prima numero #1 dall’album, “Roar” è un ruggito, il ruggito di Katy. La promozione massiccia del pezzo mostrava anche Katy Perry bruciare la parrucca della Teenage Dream Era. Insomma è l’inizio di una nuova era, dove Katy ha consapevolezza di sé e lo grida al mondo ruggendo. La canzone di empowerment, di base è un pop con elementi rock, un cosiddetto “Power Pop”. La canzone è molto potente, ed è senza dubbio il modo migliore di aprire l’album e la PRISMATIC ERA.

2) Legendary Lovers: Questo pezzo – se fosse stato estratto come singolo – avrebbe fatto la storia;  undicesima numero #1 di Katy. La canzone è ancora definita come “la preferita dei fan”, ma Katy purtroppo non l’ha estratta come singolo. Nonostante un video a cartoni animati diffuso online – video ufficiale – (è sul mio canale YouTube, Riccardo De Col) il pezzo non è stato estratto come singolo, con grande rammarico di tutti i KatyCats. La canzone è stata comunque inviata alle radio come singolo radiofonico. Solitamente i singoli radiofonici e i singoli promozionali sono associati ma attenzione: il pezzo non è mai stato inciso ufficialmente su CD Singolo  ed è stato inviato alle radio in formato digitale, motivo per cui veniva trasmesso, dal 7 Giugno 2014. La canzone ha degli accenni di musica orientale-indiana, e appartiene al genere  tipico dell’India, nella regione del Punjab, il Bhangra. Anche il fatto che Katy sappia cantare rapidamente su un genere non suo, e sappia farlo così bene, sperimentando molto, dimostra che è un’artista versatile. Katy ha mescolato la canzone con elementi Pop, creando una perfetta connessione tra Oriente e Occidente.

3) Birthday: Una canzone che a me – personalmente – piace molto, “Birthday” è stata molto sottovalutata, ed è una canzone che non tutti i fan hanno apprezzato. Un Pop puro, con accenni al Disco-Pop anni ’80-’90, tanto da far creare un remix ad opera dei Cash Cash veramente eccezionale, “Birthday” è stata estratta come quarto singolo dall’album. La canzone parla di come festeggiare una festa di compleanno, con degli accenni molto velati al sesso. I due video pubblicati per la canzone – lyric video e video ufficiale- sono molto allegri, spensierati e divertenti, tanto da richiamare un po’ le atmosfere di “Teenage Dream”. La canzone resta comunque il miglior – a mio avviso – successo Disco-Pop di Katy Perry nel 2013-2014.

4) Walking On Air: Singolo promozionale, “Walking On Air” ha avuto molto successo, tanto da entrare in competizione con “Dark Horse” per diventare terzo singolo ufficiale dall’album, ma è stato sconfitto da quest’ultimo. Katy aveva già girato un video promozionale per il pezzo, trapelato poi sul web, ma mai pubblicato ufficialmente sul suo canale. La canzone è sicuramente Pop e divertente, ma per me è sopravvalutata, non si tratta del miglior pezzo dell’album, ma di una canzone allegra e spensierata, con accenni al Disco-Pop, che resta comunque inferiore a “Birthday” (parere mio personale). Nonostante tutto, il pezzo è promosso.

5) Unconditonally: Un pezzo definito Pop, ma che in realtà non lo è, “Unconditionally” è una ballad con accenni maestosi all’europop e alla musica classica. Estratto come secondo singolo, parla dell’amore in generale, quello fra due fidanzati, fra due fratelli, fra due amici, fra genitori e figli. Katy è stata ispirata per la scrittura della canzone da un viaggio in Africa, dove si è recata come ambasciatrice ufficiale dell’UNICEF. La canzone è senz’altro molto bella, dà un senso di calma, pace e benessere, e ha atmosfere molto suggestive. Dopo essere stata cantata da Aka7even ad Amici, è rientrata in classifica in Italia, e in altri paesi. Sicuramente una canzone molto bella, dal video altrettanto enigmatico e suggestivo, adattissima a diventare singolo, ma che io avrei estratto non come secondo singolo. Il pezzo infatti è uscito prima dell’album, anche se di soli due giorni, ma ha impattato in radio prima, dando un senso all’album un po’ diverso da quello che è realmente. Io l’avrei lanciato in contemporanea con l’album, per far capire che “PRISM” è composto da pezzi unici e che sanno stare in piedi da soli. Sicuramente però è promossa come una delle migliori canzoni dell’album.

6) Dark Horse (feat Juicy J): La canzone più nota dell’album, a causa anche di una disputa legale, “Dark Horse” è un pezzo trap, che vede la collaborazione del rapper Juicy J. Si tratta di una delle mie quattro canzoni preferite da “PRISM”, insieme a “Legendary Lovers”, “Unconditionally” e “Roar”. Katy ha avuto buoni riscontri commerciali con questa canzone, tanto da farne diversi remix: uno col rapper Iwere, un altro ancora con il giapponese TEE. La versione con Juicy J, è – a mio avviso – la migliore. Il grandioso successo di questo pezzo è dovuto in gran parte al video, ma anche alle esibizioni straordinarie che Katy è riuscita a fare sul pezzo, facendolo diventare la sua seconda numero #1 da PRISM e la decima in generale. Il pezzo è sicuramente promosso, e lo trovo molto interessante, ma venendo esibito molto spesso dal vivo, ha perso molta della carica iniziale.

7) This Is How We Do: Estratto come quinto singolo dall’album, la canzone è dedicata alla Cultura Pop, artistica in generale, sia visiva e illustrata, che teatrale, musicale, fumettistica e storica. Con riferimenti al mondo dei cartoni animati, e un upbeat fine anni ’90-primi 2000- “This Is How We Do” è un pezzo molto particolare. Sicuramente è il singolo che mi piace meno dall’album, ma questo non significa che sia un cattivo singolo. Una canzone estiva, molto sottovalutata nelle classifiche, per la quale Katy Perry ha fatto un remix anche col rapper Riff Raff, “This Is How We Do” ricorda molto le atmosfere di “Teenage Dream”.

8) International Smile: Un’altra canzone che mi piace molto, portata dal vivo in un mash-up spettacolare con “Vogue” di Madonna, “International Smile” è un pezzo allegro, disco e candidabile a singolo. Molto pop, divertente da ascoltare e giocoso, io avrei pubblicato un video del pezzo, con molte scene di Katy Perry negli aeroporti del mondo, e scene dei live. Una canzone allegra e spensierata, un buon pezzo, non molto di più, ma elegante nel suo modo di proporsi divertente.

9) Ghost: Un pezzo dark-pop con elementi tipici delle ballad, “Ghost” tratta della fine del rapporto con Russell Brand. Ha cori imponenti, ed è in continuo crescendo tra versi e ritornello. Forse un po’ noioso in alcuni punti ripetitivi, questo brano è suggestivo. Ti fa entrare un po’ nel mondo di Katy, ma crea uno stato di confusione, dato che trasmette sia una sensazione di liberazione che di tristezza, e non riesce ad esprimersi nel migliore dei modi.

10) Love Me: Il pezzo che mi piace meno dall’album, “Love Me” ha qualcosa di artefatto, la sua musicalità non mi convince appieno e sembra fatto appositamente per riallacciarsi alla traccia successiva, “This Moment”. Ed ho avuto la conferma quando Katy l’ha portato in tour. Nel live suona diversamente, ma nella versione da studio, in un album spensierato come “PRISM” sembra portare un po’ fuori strada.

11) This Moment: Un pezzo pop con elementi rock di sottofondo che continuano a colpire, dando un’atmosfera mid-tempo, “This Moment” è una canzone interessante, che sarebbe potuta diventare singolo promozionale proprio come “International Smile”. La canzone parla di vivere il momento, “carpe diem”. Perfetta, forse un po’ esasperata nella versione da studio.

12) Double Rainbow: Definita da molti come una canzone “saccarina” io la trovo davvero interessante, e sono contento che nel 2021 sia diventato singolo e sia stato inserito nella Calm App. Scritto con Sia Furler, è un pezzo molto suggestivo e romantico, che meritava molto. È poetico e forte, ed è sicuramente una delle canzoni più belle sull’amore tra quelle scritte da Katy Perry.

13) By The Grace Of God: Katy ha spiegato che questa è stata la prima canzone che ha scritto e registrato per l’album, e doveva anche essere la prima traccia; poi però ci ha ripensato, e l’ha messa alla fine, come se PRISM fosse un viaggio al contrario: dalla felicità alla tristezza, quando dovrebbe essere l’opposto. Infatti abbiamo visto come la maggior parte delle tracce siano positive; tuttavia abbiamo riscontrato comunque nell’album tracce negative, tristi, come “Ghost” e “Love Me” ed ora anche “By The Grace Of God”. La canzone di empowerment è una ballad, con elementi pop e di musica Cristiana. La canzone parla del tentativo di suicidio di Katy nel 2012 e di come sia stata salvata dalla sorella Angela. Nonostante questo, Katy è stata aiutata anche tramite un percorso psichiatrico. Katy ha registrato la traccia nel Novembre 2012, al termine del percorso – poi comunque proseguito a mozziconi – fino alla sua ripresa nel 2017. La canzone è un inno, è infatti anche un’emblema contro la guerra, e Katy l’ha cantata a Manchester durante il Witness: The Tour, per onorare le vittime dell’attentato subito da Ariana Grande. È stata l’unica data del Witness: The Tour in cui l’ha cantata. Katy si era comunque già esibita durante il concerto “One Love: Manchester” con “Roar” e “Part Of Me”. Katy ha cantato “By The Grace Of God” anche ai Grammy Awards l’8 Febbraio 2015, con un messaggio contro la violenza in generale, in particolare quella subita dalle donne. La canzone è triste, ma è coinvolgente. Anche se a tratti può sembrare noiosa, perché effettivamente in alcuni punti la musicalità è un po’ piatta, Katy sa dare del suo meglio per farla fiorire vocalmente.

TRACCE BONUS DELL’EDIZIONE DELUXE

14) Spiritual: Una canzone che parla di magia, spiritualità, misticismo, meditazione e filosofia orientale, “Spiritual” è una ricerca di sé nel mondo, la ricerca del Nirvana, delle grandi domande della vita e dell’esistenza che Katy si pone e pensa di aver risolto dentro di sé grazie alla meditazione. Un messaggio completamente opposto a quello Cristiano, ma non è nemmeno di origini orientali. Nonostante questo, la canzone è un perfetto pop animista, con una musicalità trascendentale, dove Katy si dice sicura di aver trovato l’amore in John Mayer. Katy ha detto: “Io non sono Bhuddista, io non sono Induista, io non sono Cristiana, ma sento come se avessi una forte connessione con Dio. Io prego tutto il tempo, per l’auto-controllo, per l’umiltà. C’è molta gratitudine nel farlo.” Traccia un po’strana ma comunque promossa.

15) It Takes Two: Questa canzone è stata rilasciata come unica canzone da inviare alle radio dall’edizione deluxe. “Spiritual” – che non è mai stato esibito live – è diventato singolo promozionale radiofonico dopo essere stato inserito nella soundtrack di Vampire Academy. “It Takes Two”, invece, è stato esibito dal vivo nel The Prismatic World Tour. Anche questa canzone si rifà alla filosofia orientale, in questo caso cinese, dello Yin e dello Yang. Questa canzone mi piace molto, e avrei girato un video per questo pezzo. D’altra parte “PRISM” è così pieno di canzoni emotivamente esplosive  che molte avrebbero meritato di diventare singoli effettivi, tra queste spicca “Legendary Lovers” ma anche “Walking On Air”, “International Smile”, “By The Grace Of God” e appunto “It Takes Two”. Anche “Double Rainbow” che comunque è stato rilasciato nel 2021, sebbene senza nessun video. “It Takes Two” è una canzone interessante, della quale la stessa Katy ha detto che “volevo darle più spazio”. Avrebbe potuto inserirla nell’edizione standard dell’album, a mio avviso, le avrebbe sicuramente dato più visibilità e successo.

16) Choose Your Battles: Una canzone molto sottovalutata e criticata fin troppo, “Choose Your Battles” parla di una relazione dove Katy non si sente a suo agio, e di come affrontare la vita, scegliendo le proprie battaglie e affrontandole per vincere la guerra. Alcuni critici hanno dichiarato che la canzone ha troppi luoghi comuni; in realtà affonda le sue radici nella cultura pop e nella vita reale – che spesso e volentieri – ha dei paragoni simili a luoghi comuni. La canzone è uno spaccato di vita reale, molto intenso. La voce di Katy che appare decisa e va pian piano scomparendo al termine della canzone è qualcosa di unico. Scegliere questa come canzone conclusiva dell’edizione deluxe di “PRISM” è stata un’ottima idea.

In definitiva, a mio avviso, PRISM è stato il miglior album di Katy. Voi cosa pensate di questo album, dei suoi singoli e delle sue canzoni? Fatemelo sapere in un commento!!!

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