Ed ecco a voi, oggi, altre 5 canzoni che parlano di problemi mentali!
Babooshka – Kate Bush
Kate Bush vuole essere sicura che suo marito non possa tradirla, quindi decide di metterlo alla prova, diventando lei stessa l’amante fantomatica del marito. Gli scrive lettere d’amore, firmandosi con lo pseudonimo di una donna russa di nome Babooshka. L’uomo le risponde e si innamora di lei – che è sempre sua moglie – ma sotto altre spoglie. Quindi lei organizza un appuntamento, durante il quale rivela la sua identità e lo uccide con una spada.
La donna era ossessionata dal poter perdere il marito, ma ironia della sorte, è stata lei stessa ad ucciderlo. Nel video oltre al suo alter-ego, ispirato da un personaggio dei fumetti, interpreta anche il ruolo della vedova tradita, mentre il marito è rappresentato dal contrabbasso. La donna ha manie di controllo, deve avere tutto sotto controllo, e ha anche un disturbo ossessivo che la porta a temere che il marito possa tradirla. Il fatto che scriva anche nelle lettere “tutta tua, Babooshka” ci fa capire che lei vuole effettivamente essere tutta sua. Lei vuole un marito di cui non dubitare, ma al contempo non vuole altri uomini. Dai testi inoltre si capisce che questa cosa accadde dopo che sono sposati da anni, e lei è anziana, dunque ha anche paura del tempo: interpreta una versione giovane di sé (tanto che al marito ricorda proprio lei, e se ne innamora di nuovo) con lo pseudonimo Babooshka. Teme infatti, che invecchiando, possa risultare meno attraente al compagno. Si tratta di gerontofobia (paura di invecchiare) che unita all’ossessione e alla sua sindrome di Otello (è un termine tecnico e scientifico che indica la gelosia ossessiva ed eccessiva) e alla sua mania di controllo, la spinge così a tentare il marito, interpretando una donna giovane – che è sempre lei – ma sotto un altro nome e infine lo uccide. Uccidere il proprio marito in questo caso non è associabile alla sindrome della vedova nera, in quanto non uccide tutti i suoi compagni in modo seriale, ma dopo la morte di quest’ultimo lei prova dispiacere per quello che ha fatto, come fa capire all’inizio del testo: “Lei voleva mettere alla prova suo marito. Lei sapeva esattamente cosa fare:
usare uno pseudonimo per prenderlo in giro, Lei non poteva fare una mossa peggiore.” Dato che a cantare è Kate, ma parla in terza persona, sorge anche il disturbo dissociativo della personalità: ora che ha ucciso il marito come Babooshka, ha perso la sua identità, e si identifica in Babooshka.
Time – Anastacia
La cronofobia (paura dello scorrere del tempo) è dentro questa canzone. Anastacia teme di non avere abbastanza tempo per fare le cose, è tutta una questione di tempo. “Il tempo continua la fuga, non importa quello che è rimasto dietro, si continua a muovere, domani non è oggi e tutti i tuoi giorni passati sono solo una questione di tempo .. Tempo … E il viaggio di una vita inizierà con un passo quando stai salendo su quella montagna è così facile da dimenticare. Si tratta di un passo alla volta.” Anastacia paragona la vita a una montagna da scalare, ma che un passo alla volta (ed ogni passo indica un giorno) si smetterà di scalarla. Come è risaputo, il nuovo giorno che viviamo “non è un giorno in più, ma è un giorno in meno.” Tuttavia Anastacia ha paura dello scorrere del tempo, ha paura di dimenticare che sta scalando la montagna, cioè che vive mentre il tempo scorre, ma sente che il tempo si esaurirà. Certi pensieri ripetitivi sono inquietanti.
Estasi – Gaia
Un altro caso di cronofobia. Gaia vuole vivere ogni momento come se fosse l’ultimo, e si spinge a cercare una strana estasi dentro di sé. Probabilmente, Gaia fa anche uso di sostanze, e cerca di rimanere lucida, ma non ci riesce, “mi perdo dentro di me cercando lucidità nei momenti di estasi.” Deve vivere ogni momento, altrimenti il momento potrebbe sfuggirle di mano, deve come rallentarlo, ed entra in estasi “come fosse naturale” ma lei stessa lo dice perché sa che non è naturale. Gaia per rallentare lo scorrere del tempo, si droga ed entra in uno stato di estasi, dove si sente persa dentro se stessa, e alla fine cerca lucidità per uscire da questa specie di stato onirico, anche se canta “Ho una chiave e una casa, mmh, preferisco il vuoto, ti dirò…Preferisco il sogno.” Gaia cerca il sogno, il vuoto, per sfuggire alla realtà e allo scorrere del tempo.
Sleepwalker – Ava Max
Ava Max avverte l’uomo che la ama che lei potrebbe diventare un’ossessione per lui, una sorta di droga; quindi lo farà diventare sonnambulo. “Se ti porto a casa ti trasformerò in un sonnambulo, gli occhi bruciano aperti o chiusi. Ho pensato che dovessi saperlo, sono un’ossessione, non solo un gioco. Mi sento come se l’incipit fosse bloccato nel tuo cervello, oh. Sonnambulo, sognami ovunque tu vada, ricorda che te l’avevo detto.” Ma cos’è il sonnambulismo?
Da Wikipedia: “Il sonnambulismo è un disturbo del sonno caratterizzato da attività motorie semplici o complesse, spesso finalizzate, di tipo automatico e coperti da amnesia (raramente se ne ha un ricordo onirico). Nel DSM-5 è codificata come parasonnia non-REM.” La parasonnia è la famiglia che indica tutti i disturbi del sonno, mentre il DSM-5 è il Manuale Diagnostico dei Disturbi Mentali. La persona che ne soffre di conseguenza cammina di notte, con un pensiero fisso in testa, in questo caso Ava Max. Correreste il rischio di diventare sonnambuli, amando Ava Max?
Come Into My World – Kylie Minogue
Nonostante il testo inviti il ragazzo amato da Kylie ad entrare nel suo mondo, e parli d’amore, è il video a rivelarci di più su alcuni problemi mentali: la mancanza che sente Kylie e l’effetto dejà vu. Partiamo proprio da quest’ultimo: Kylie continua a rivivere momenti della sua vita più e più volte, e le sembra di averli già vissuti. Di questo parla il video ed è per questo che si sdoppia e triplica e che si moltiplica. Semplicemente perché continua a rivivere le stesse situazioni. Lei sente che ha già vissuto quel momento, e lo ricorda, generando un’ altra sé mentale. La mancanza che Kylie sente è la causa di questo effetto: vorrebbe che questo ragazzo entrasse nel suo mondo, ma non è ancora entrato. Probabilmente quello spazio che vediamo, non è semplicemente il suo quartiere, ma anche la sua mente. Lei si sente sola, continua a rivivere la giornata nel suo mondo-mente tramite dei dejà vu, aspettando che qualcuno venga ad amarla ed a tirarla fuori dalla routine della quotidianità.
Una puntata incentrata molto sull’effetto del tempo, e le paure e fobie che esso porta, ma dove possiamo vedere anche continui dejà vu e sonnambulismo…Fatemi sapere i vostri pareri nei commenti!
Carmela
25 Mag 2023Bella puntata!
-i deja vù sono davvero un problema mentale?
-mi sono mancati i Gallagher, qui riporto comunque le canzoni “rimanenti” che parlano di disturbi mentali: Cast no shadow, Guess God thinks I’m Abel, I’m outta time, Go let it out, Ballad of the mighty I, We’re on our way now, I’ve all I need, Whatever, (As long as they’ve got) cigarettes in hell, One way road e Let’s all make believe
RichardSunGlasses
25 Mag 2023Immaginavo che ti mancassero i Gallagher.
Non è il dejà vu in sé ad essere un problema mentale, quella è una “sensazione di già vissuto” (anche se – se ci fai caso – “Dejà Vu” di Sia e “Dejà Vu” di Katy Perry trattano tematiche di salute mentale) è il fatto che la sua mente-quartiere è intrappolata in quel luogo, aspettando che qualcuno la tiri fuori. Di conseguenza lei continua a vivere questi dejà vu perché è come intrappolata nella mente.
Un saluto,
Richard 🙂
Carmela
29 Mag 2023altri suggerimenti in ambito Gallagher: Setting sun (perché parla delle allucinazioni quasi schizofreniche causate dalla dipendenza) e Better man (degli Oasis, da Heathen Chemistry), che parla di ego smisurato, disturbo narcisistico della personalità e di come esso porti a mentire e successivamente a fare del male agli altri. Quindi elencando tutti i suggerimenti: Cast no shadow (che parla di depressione e suicidio), Guess God thinks I’m Abel (depressione, complesso d’inferiorità), I’m outta time (depressione causata dallo scorrere del tempo), Go let it out (il sentirsi in una “grande bolla”), Ballad of the mighty I (ossessione, stalking e altri post rottura/delusione), We’re on our way now (elaborazione di un lutto), I’ve all I need (come superare depressione etc), Whatever (self empowerment), (As long as they’ve got) cigarettes in hell (dipendenze), One way road (dipendenze), Let’s all make believe (più o meno gli stessi di Born on a different cloud), Setting sun (detto sopra) e Better man (idem). Da fare almeno un’altra puntata specifica (…)
RichardSunGlasses
30 Mag 2023Sì, farò una seconda puntata specifica per gli Oasis…Per Katy Perry però sono riuscito a mettere più di 20 canzoni su problemi mentali in differenti puntate…Comunque sì, per gli Oasis farò una puntata apposita.
Grazie ancora per i suggerimenti 🙂
Un saluto,
Richard 😀