5 canzoni che parlano di Empowerment

Vediamo oggi 5 canzoni che parlano di Empowerment!

Il self-empowerment, ovvero il farsi forza da soli, o auto-incoraggiamento, è un tema ricorrente in molte canzoni…Abbiamo già visto 5 Canzoni per mandare gli haters a quel paese, oggi vedremo delle canzoni che dimostrano che noi possiamo essere più forti di tutto ciò che ci circonda, haters compresi…

Mean – Taylor Swift

Guardate il video… Non è la Taylor’s Version, ma è molto interessante. Ecco il testo: “Tu, con le tue parole come coltelli e spade e armi che usi contro di me, mi hai buttato giù di nuovo, mi hai fatto sentire come se non fossi niente
Tu, con la tua voce come chiodi su una lavagna, mi chiami quando sono ferita, te la prendi con l’uomo più debole[…]
Un giorno vivrò in una grande città e tutto ciò che sarai mai  sarà cattivo. Un giorno sarò abbastanza grande così non potrai colpirmi e tutto ciò che sarai sarà cattivo. Perché devi essere così cattivo?” Nel video vediamo delle persone bullizzate, prese di mira, che però si riscattano. Ma è vero, ci sono molte persone cattive nel mondo, persone che traggono piacere nel fare del male, nel prendere in giro, fin da quando sono piccole. Ricordo un discorso che fece la mia maestra delle elementari: “Adesso so che anche i bambini possono essere cattivi.” Ed effettivamente nella vita di tutti sarà capitato di incontrare persone cattive, che traggono piacere dal bullizzare, ma uno studio rivela che c’è una vera  e propria differenza tra le persone bullizzate e i bulli: ” Può sorprendere, ma la stragrande maggioranza dei personaggi che sono stati o sono oggi molto popolari, hanno subito episodi di bullismo e violenza da parte di coetanei[…]” scrive il sito Inside Magazine, e fornisce anche nomi di persone che hanno subito bullismo: “Giacomo Leopardi, Eminem, Kate Winslet, Selena Gomez, Johnny Depp, Ed Sheeran, Lady Gaga, Albert Einstein, Steven Spielberg, Mika, ed ancora Emma Stone, Jennifer Aniston, John Nash, Lionel Messi, Steve Jobs, Steven Spielberg, Susanna Tamaro, Sylvester Stallone, la lista continua ed è lunghissima…” Insomma, gli studi rivelano che la maggior parte delle persone che hanno subito episodi di bullismo, si sono realizzate con più successo nella vita.

Roar – Katy Perry

“Roar” di Katy Perry è sicuramente una delle più note canzoni di self-empowerment. Nel testo, Katy afferma che “Ero abituata a mordermi la lingua e trattenere il fiato, spaventata di muovere la barca e fare un disastro, così io mi sedevo tranquilla, concordata educatamente. Io immagino di aver dimenticato che avevo una possibilità, ti ho lasciato spingermi oltre il punto di rottura. Io non lottavo per nulla, quindi cadevo per tutto. Tu mi hai tenuta giù a terra, ma io mi sono rialzata, stavo già spazzando via la polvere. Tu senti la mia voce, tu senti questo suono, come un tuono deve scuotere il terreno. Tu mi hai tenuta giù a terra ferma, ma io mi sono rialzata, già pronta perché ne avevo abbastanza, io vedo tutto, io vedo adesso.” Nel video Katy precipita in una giungla con il suo fidanzato ispirato a Indiana Jones, che però viene divorato dalla tigre. Lei lotta, scopre la storia della tigre, capisce come sconfiggerla, e alla fine diventerà la Regina della Giungla, sottomettendo la tigre. È la metafora della vita: se abbandoniamo le persone tossiche, potremmo vincere le difficoltà che ci opprimono e ci sembrano più grosse di noi, e ne usciremo più forti, tenendo a bada qualsiasi tipo di difficoltà. Come dice Katy “perché io sono una campionessa, e tu mi sentirai ruggire!”

Confident – Demi Lovato

Nel video Demi viene liberata dal carcere di massima sicurezza da un maresciallo, per catturare e sconfiggere una donna ricercata. Dopo lotte da film, entrambe le donne capiscono che in realtà il maresciallo voleva usarle perché si autodistruggessero e così si sarebbe liberato per sempre di loro. Quindi si alleano, e insieme sconfiggono il maresciallo. Nella canzone, dai temi femministi, Demi afferma “cosa c’è di male nell’essere sicuri di sé?” e inizia: “È il momento per me di prenderlo, sono una boss proprio adesso. Non falsificarlo, non quando tu stai andando a terra, perché questo è il mio gioco e tu faresti meglio a venirci a giocare.[…] Ho fatto le mie scelte, pu**ana sto dirigendo lo show.” Demi incoraggia le donne a lottare contro la società maschile tossica (questo non sta a significare che tutta la società maschile sia tossica/misogina) e che essere sicuri di sé aiuta a vincere le sfide nella vita. Inoltre, alleandosi con la sua nemica, dimostra che non ci sono barriere: a volte il tuo peggior nemico, può diventare il tuo migliore amico. Dipende da come tu ti atteggi a lui/lei.

Fighter – Christina Aguilera

“Dopo avermi derubata e ingannata,  probabilmente pensi che provi risentimento per te. Ma hai torto, perché se non fosse stato per tutto ciò che hai tentato di fare non sapevo quanto io fossi capace di tirare avanti, quindi voglio ringraziarti, perché mi hai resa molto più forte. Hai fatto in modo che io lavorassi un poco più duramente, mi hai resa molto più saggia. Quindi grazie per avermi resa una combattente, hai fatto in modo che io imparassi un poco più velocemente, hai reso la mia pelle un po’ più dura, mi hai resa molto più intelligente, quindi grazie per avermi resa una combattente.” Nel video vediamo Christina in una teca di vetro, circondata da donne evidentemente più deboli di lei, che sembrano fragili, e mangiano banane e mele marce. Le tre donne, le cattive del video, si reggono in piedi con delle stampelle, che lanciano contro la cantante per abbatterla. Ma nel video, la cantante fa la muta come le farfalle, e diventa una guerriera, mentre le altre la osservano stupite. Assume l’aspetto di una samurai alla fine del video, poi dà un calcio alla telecamera, distruggendola. Il video sta ad indicare che se siamo capaci di tramutare il male che ci viene fatto in qualcosa di positivo, se lo utilizziamo per diventare più forti e consapevoli, possiamo mutare e diventare dei guerrieri, senza usare le armi del nemico; ma le sue parole e le sue azioni diventeranno insignificanti e non potrà più farci del male.

Paid My Dues – Anastacia

“Così  tornatene pure da dove sei venuto, non mi puoi fermare, ho saldato i miei debiti. Ora sono messa sotto esame tutti i giorni, e qualcuno cerca di prendere in giro Anastacia, ma non abbiamo niente in comune, perché io mi faccio gli affari miei, ho pensato che avrei fatto bene a fartelo sapere. Non sono punk, non posso cedere, non m’interessa di chi ho intorno, fino ad ora è andato tutto bene. Quindi io (Tengo la testa alta) Sapendo che (sapendo che sopravvivrò) Bene, ce l’ho fatta (ce l’ho fatta), non prendertela (non prendertela) è così che vanno le cose, sì. Quindi ho finito, ce l’ho proprio fatta, contando solo sui miei mezzi, ho saldato i miei debiti.” Anastacia spiega di aver lottato con le sue paure, con tutti coloro che hanno cercato di affossarla, e ora che ha pagato i suoi debiti, cioè dopo essere stato sottomessa dal male, è riuscita a sopraffare il male con il bene, e adesso che ha capito come funziona il mondo, nessuno può fermarla, non più. I debiti sono in senso figurato; non sono debiti economici, ma debiti che ha lei con la vita per aver permesso al male di sopraffarla in determinate occasioni. Ora è più forte, non può essere fermata.

E voi cosa pensate di queste 5 canzoni di self-empowerment? In quale di queste situazioni vi ritrovate di più?

 

Questo articolo ha 2 commenti.

  1. Bello. Ci sarà una seconda puntata?

    1. Sì, senz’altro! E anche presto…
      Era da tempo che volevo fare un articolo su queste canzoni, l’idea però era stata della mia ex-fidanzata Giulia (con la quale sono ancora in buoni rapporti) e ho atteso molto a lungo per questo. Comunque questa rubrica ci terrà compagnia per un paio di mesi, forse continuerà a Settembre, forse riprenderà più avanti…
      Un saluto,
      Richard 🙂

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