Sinéad O’Connor era la donna, l’antitesi della donna, l’artista e l’antitesi dell’artista
Sinéad Marie Bernadette O’Connor, nata l’8 Dicembre 1966, era un’artista unica: nulla poteva fermarla, e nessuno poteva dirle cosa fare.
Da quando scelse di iniziare a fare musica, fino a quando rischiò di venir scomunicata per aver strappato la foto di Papa Giovanni Paolo II, la cantante ha sempre fatto di testa sua.
Una vita complicata quella di Sinéad O’Connor, che abusò di droghe, soffrì più volte la depressione, specialmente dopo il successo di “Nothing Compares 2 U”, e che alla fine, nonostante fosse una ribelle, rinunciò al mondo della musica.
Vediamo la sua biografia:
Nata a Dublino nel 1966 col nome di Sinéad Marie Bernadette O’Connor, nella sua città natale, Sinéad imparò a suonare la chitarra, a 14 anni, mentre frequentava la scuola, e si unì ad un gruppo locale. Era il 1980. Accantonando gli studi, si unisce al gruppo Irlandese In Tua Nua. La cantante aveva anche subito episodi di bullismo a scuola, legati alla sua scelta radicale di avere sempre la testa rasata, in forma di protesta e per i diritti delle donne.
Insieme a questo gruppo, pubblica “Take My Hand” che diventerà un successo mondiale nel 1984. Sinéad in seguito, si unisce alla band dei Ton Ton Macoute. Questa collaborazione le vale un contratto con l’etichetta indipendente Ensign Records. Tuttavia nel 1985 si traferisce a Londra, e inizia una carriera solista, pubblicando l’album “The Lion and the Cobra”, dove tutte le canzoni sono scritte da lei, eccetto quattro, co-scritte con altri musicisti. La casa discografica non crede molto nel progetto, ma in parte lo finanzia, e Sinéad risulta essere la produttrice dell’album, insieme alla sua etichetta- la Ensign – che però collabora con l’etichetta indipendente Chrysalis Records.
L’album ha molto successo, e la cantante intraprende già da subito un tour in Europa e USA. Nel 1990, pubblica l’album I Do Not Want What I Haven’t Got da cui estrae il singolo “Nothing Compares 2 U”. La canzone viene recensita benissimo dalla critica e apprezzata dal pubblico, e diventa una numero #1 a livello mondiale. La cantante viene considerata la rivelazione del momento, e la canzone verrà designata come la migliore canzone pubblicata nel 1990 – ancora oggi in testa a tutte le classifiche di quell’anno.
Tuttavia, la cantante – segretamente – non apprezza tutto questo successo, e soprattutto il fatto di essere chiamata “la popstar del momento”, lei si sente eclettica, rock, libera.
Nel testo di “Success Has Made A Failure Of Our Home”, tratto del suo terzo album, uscito nel 1992 sembra parlare di una relazione naufragata, quella con il cantante dei Red Hot Chilli Peppers, ma in realtà Sinéad parla di sé, e di come il successo di “Nothing Compares 2 U” l’abbia portata alla depressione.
Nel 1992, entra in una profonda crisi, dopo aver manifestato l’intenzione di non esibirsi in New Jersey se fosse stato suonato l’inno nazionale degli Stati Uniti d’America, che secondo lei “non centra nulla con la musica”. Crea molte polemiche, tanto che Frank Sinatra dice che “l’avrei presa a volentieri a calci nel sedere.”
Il 3 Ottobre 1992, Sinéad si esibisce al Saturday Night Live con una cover di “War” di Bob Marley, cambiando le parole della parte finale del testo, per rivolgersi alla Chiesa Cattolica, poi afferma a voce alta “Fight the real enemy”, estrae una foto a colori di Papa Giovanni Paolo II, e la strappa in diretta, affermando di averlo fatto per le posizioni sull’aborto della Chiesa, e per gli scandali dei sacerdoti pedofili.
Quest’azione metterà un punto di fine alla sua carriera, durante un concerto viene fischiata e denigrata, la cantante Madonna si mette contro di lei, la musica e lo Show Business prendono le distanze da lei.
Dichiara: “Non sono nata per essere una pop star”. Ammette però che tutte le critiche subite per aver strappato la foto del Papa l’hanno traumatizzata, tanto che il Il 16 Marzo 2015 Sinéad O’Connor dichiara sulla sua pagina Facebook che non canterà più “Nothing Compares 2 U” perché non la sente più sua e non riesce a dare emozioni al brano
In seguito, Sinéad scrive nel suo libro del 2021 Rememberings : ” È stato l’enorme successo di “Nothing Compares 2 U” a mettere realmente in crisi la mia carriera, mentre l’aver strappato la foto del Papa mi fece tornare “sulla giusta strada” […] Sono dovuta tornare a guadagnarmi da vivere esibendomi dal vivo ed è quello per cui sono nata.”
A causa di continui attacchi di haters su Facebook, per essersi consacrata ad un gruppo cristiano conservatore indipendente, e alla sua dichiarazione del 2005, (in un’ intervista concessa a Interview) che “la mia missione è salvare Dio dalla religione” nel 2015 si reca sotto falso nome in un hotel in Irlanda e scrive su Facebook: “Le ultime due notti mi hanno distrutta. Ho preso un’overdose. Non c’è altro modo per ottenere rispetto. Non sono a casa, sono in un hotel da qualche parte in Irlanda, sotto un altro nome (in originale I have taken an overdose. There is no other way to get respect. I am not at home, I’m at a hotel, somewhere in Ireland, under another name) e subito dopo aggiunge: “Finalmente vi siete sbarazzati di me.” Le autorità irlandesi vengono allertate, e Sinéad viene salvata, poi saranno le stesse autorità a rivelare che le sue condizioni di salute sono buone.
L’8 Agosto 2017 pubblica un video di 11 minuti sulla sua pagina Facebook nel quale dichiara le seguenti parole: “Sono da sola, tutti mi trattano male e sono malata. Le malattie mentali sono come le droghe. Vivo in un motel Travelodge in New Jersey e sono da sola. E non c’è niente nella mia vita eccetto il mio psichiatra, la persona più dolce al mondo, che mi tiene in vita. Voglio che tutti sappiano cosa significa, e perché faccio questo video. Le malattie mentali sono come le droghe, sono uno stigma. All’improvviso, tutte le persone che dovrebbero amarti e prendersi cura di te ti trattano male”
Il 19 Ottobre 2018 annuncia pubblicamente di essersi convertita all’Islam adottando il nome di Shuhada’ Davitt. Il suo ultimo album è uscito 4 anni prima, nel 2014, e si chiama “I’m Not Bossy, I’m the Boss”, ma Sinéad annuncia che non pubblicherà più musica.
Il 7 Gennaio 2022 il figlio Shane, di soli 17 anni, avuto da una relazione col cantante folk Donal Lunny, si suicida. È stata la stessa cantante a darne l’annuncio sul suo profilo Twitter. Il ragazzo era scomparso da due giorni, dopo essere scappato da un centro psichiatrico dove era ricoverato per aver manifestato autolesionismo e tendenze suicide, oltre che una grave depressione. Da quel momento, Sinéad si ritira completamente dalle scene, e non si sente praticamente più parlare di lei.
Morirà il 26 Luglio 2023 all’età di soli 56 anni. La sua famiglia fa uscire un comunicato stampa con questa dichiarazione, senza però spiegare le cause del decesso.
Una vita travagliata quella di Sinéad, che a causa di un successo che non ha saputo gestire, e di ideologie politiche contrastanti, è finita tragicamente. Concludo l’articolo con un video molto particolare…C’è una citazione in questo video:
“God, I love you. I’d kill a dragon for you, I’ll die. But I will rise and I will return. The Phoenix from the flame.”
“Dio, ti amo. Ucciderei un drago per te, morirò. Ma risorgerò e tornerò. La Fenice dalle fiamme.”