La pop-rap star è in uno stato confusionale, e viene definita da molti come “indemoniata”…Ma è realmente così?
Mi sarebbe decisamente piaciuto intervistare Doja Cat su questo argomento, ma non è stato possibile, quindi vi dirò il mio parere personale sulla sua nuova “trasformazione”.
Tatuaggi
Doja Cat si è fatta due controversi tatuaggi: il primo, sul braccio, è un mostro dal libro di Fortunio Liceti “De Monstris” di cui Doja Cat ha pubblicato 3 foto (che dopo vedremo) il secondo invece, è un grande scheletro di uccello volante, alla cui coda è appeso con un filo un ragno. Nella foto la coda dell’uccello gira verso sinistra, il filo del ragno verso destra.
In molti credono che questi tatuaggi siano legati al satanismo, dato che Doja Car non li ha spiegati.
Dopo il tatuaggio dell’asino squamoso del libro di Liceti, ha pubblicato tre foto dal libro, accompagnate dalla scritta “La vostra paura non è un mio problema”, poi ha pubblicato anche una foto che spiega di cosa tratta il libro di Liceti: persone e animali deformi, che Liceti spiega non sono mostri, i così detti “Freaks” del circo, ovvero mostri che venivano esposti al circo, ma non erano veri mostri, erano essere deformi, e lui ne spiegava la natura. Originariamente il libro era privo di immagini. Liceti si dimostrò curioso e affascinato dagli esseri deformi, e non li giudicava mostri, ma semplici aberrazioni naturali, ma che non andavano temute, o credute mostri, ma che andavano invece studiate.
Le illustrazioni vennero proposte solo in un secondo momento. Qui vedremo quelle proposte dalla stessa Doja Cat sul suo Instagram, eccole:
Il primo tatuaggio, quello di Liceti è stato spiegato. Il secondo no, ma non fa essenzialmente di Doja Cat una satanista.
L’Inferno
Doja ha risposto molto male ad ex-fan, ora haters, che l’hanno criticata, dicendo loro “trovatevi un lavoro.” Mentre a tutti quelli che le chiedevano riguardo alla salute mentale, al fatto che si fosse rasata la testa ha risposto nel singolo “Attention”.
Proprio questo singolo, e il suo alter-ego, Scarlett, hanno fatto pensare a molti che Doja avesse venduto l’anima al diavolo. La stessa Doja Cat voleva intitolare il suo album – inizialmente – “Hellmouth” (Bocca dell’Inferno). Ma il tema dell’Inferno affrontato da Doja Cat non è affatto di tipo satanista. La cantante ha spiegato già nel 2021, anno in cui pubblicò l’album “Planet Her” che il suo album successivo sarebbe stato un doppio CD – uno pop con temi più colorati e “caramellosi” – ed uno rap, oscuro dai temi “oscuri e Danteschi”. In un’intervista rilasciata nel 2022, Doja ha dichiarato che “nessun [artista, cantante] ha mai esplorato molto bene l’inferno e tutto ciò che lo riguarda nel mondo musicale. Eppure molti ne parlano, in libri, film, ecco perché sono ossessionata da mostri e ragni giganti.” Doja nel 2023 ha spiegato che i mostri le piacevano fin dall’infanzia, non a caso ha registrato canzoni che ne parlano, come molte di “Planet Her” che vedono degli alieni come protagonisti – che sono comunque creature “mostruose” per quanto Doja le renda sexy – ma anche il singolo “Freak” dove dice di un essere un mostro, accompagnandolo con immagini promozionali BDSM dove si comporta come catwoman. Anche nel singolo “Streets” ci sono numerosi richiami ai mostri dell’universo dei manga e degli anime, e nella canzone “I Like You (An Happier Song)” di Post Malone con lei, una canzone dal video colorato che parla di amicizia c’è un verso che li cita: “So che vuoi la piccola vecchia me, ho un po’ di overdose, ma non è una novità per un mostro.” Insomma, Doja cita spesso i mostri, li infila dovunque, ecco perché non capisce perché i suoi fan non la capiscano: lei ha sempre, sempre parlato di mostri, di ogni tipo, forma e genere.
Dunque ora vuole farlo in modo più approfondito dedicando un’era solo a loro; nel video di “Attention” vediamo già persone comportarsi come mostri ed esseri mostruosi, così come la stessa Doja che interpreta Scarlett.
Il video termina con Doja che si dirige verso l’origine dalla quale arrivano i mostri, e qual è quest’origine secondo l’immaginario più comune? L’Inferno!
Il peso della fama
Non tutti riescono a reggere al successo e alla fama nello stesso modo. Doja Cat non c’è riuscita, lei stessa ha ammesso di essersi rasata la testa per questa ragione.
Ma non è il primo caso…Vi ricordate di quando Britney Spears è impazzita e si è rasata la testa? Ora Doja Cat non è impazzita, ma vive in modo diverso la fama, cambiando il suo aspetto. Può sembrare scontato ma non lo è. Gli artisti cambiano spesso look, modo di vestire, perché sono legati ad una certa immagine, ma non è detto sia quella che preferiscono. La stessa Jessie J si era rasata la testa per l’album “Alive” e Katy Perry si è tagliata i capelli e se li è tinti di biondo nella Witness Era. Sia per Jessie J che per Katy Perry, questi cambi di look hanno comportato dei piccoli flop, ma da cui si sono – e si stanno – riprendendo.
Quando Katy Perry si è tagliata i capelli e se li è tinti di biondo, ha detto che l’ha fatto perché non riusciva a reggere l’immagine della donna dai capelli neri voluta e amata da tutti, voluta sempre uguale e perfetta, per lei era opprimente. Così come anche Miley Cyrus ha deciso un cambio di look, per vivere meglio la sua “libertà musicale e sessuale”.
Le persone quando entrano in una nuova era della loro vita, cambiano qualcosa, come – molte donne non famose lo fanno – i capelli.
Tornando a Doja Cat, la cantante si è rasata per sopportare il peso del successo, per vivere una nuova era e appunto, sentirsi più libera. Psicologicamente la testa rasata rappresenta anche uno svuotamento mentale: è come dire che se sulla sua testa non ci sono più capelli anche nella sua mente ci sono meno pensieri. Doja ha dichiarato di averlo fatto anche perché i continui cambi di tinta e le parrucche indossate la facevano sudare molto, e non le sopportava più, quindi – anche per una ragione pratica – la sua testa stava meglio rasata.
Conclusioni
Da questo capiamo che Doja Cat è sicuramente un po’ sbandata, ma non nel senso cattivo, ma è stanca di molte accuse mosse dagli haters, motivo per cui ha risposto in modo molto offensivo dal punto di vista di chi ha ricevuto le risposte, e a lei sono sempre piaciuti i mostri. Ora che la sua vita è diventata mostruosa, e dopo anche le numerose accuse che la dichiaravano una popstar e non una vera rapper, Doja è entrata in una fase oscura della sua vita, che vuole condividere con noi come un viaggio all’Inferno. Al contempo, Doja Cat ha sempre amato e citato i mostri, e per lei rappresentarli è qualcosa di fantastico, e ora vuole mostrarci i mostri più cupi della sua vita. Non sarebbe la prima artista a farlo…Lady Gaga, ad esempio, ha sempre parlato di “mostri”, il suo primo album si chiamava “The Fame Monster”, e ha anche registrato l’album “Mother Monster” – lei stessa chiama i suoi fan little monsters (mostriciattoli), e chiama sé stessa mother monster (madre mostro). Quando poi si è esposti ad una pressione mediatica alta, i mostri, gli incubi possono saltare fuori, ma Doja Cat ne ha sempre parlato, fin dagli esordi, e chiaramente vuole mettere in mostra i mostri. Non è una novità se pensiamo che ci ha mostrato gli alieni, e probabilmente in futuro metterà in mostra nuovi mostri. È solo una fase della sua vita – da un certo punto di vista – dall’altro punto di vista vuole solo condividere ciò che ha sempre amato, fin da piccola, ciò che incute timore, l’horror, motivo per cui è ricorsa all’Inferno.